La prima partita di Youth League del Milan si è chiusa con una sconfitta dal sapore molto amaro, soprattutto se si pensa al fatto che i rossoneri hanno dominato la gara. Al Liverpool è bastato infatti segnare un gol in avvio di match per conquistare la vittoria e iniziare così al meglio la stagione europea. La squadra di Giunti esce così dal campo a testa alta per le occasioni create e il gioco messo in mostra. Rimane però il rammarico per non essere riusciti a capitalizzare in gol le palle a disposizione.
Il racconto del match
I rossoneri si sistemati in campo con un 4-3-3: davanti al portiere Desplanches si sono sistemati Coubis, Stanga, Obaretin e Kerkez; a centrocampo hanno agito Di Gesù, Foglio e Gala, mentre il tridente offensivo era formato da Amore, El Hilali e Capone. Gli inglesi si sono schierati a specchio con questo 11: Davies; Chambers, Bradley, Koumetio, Beck; Balagizi, Morton, Stephenson; Musialowski , Woltman, Gordon. Pronti e via ci ha pensato il centravanti Woltman a sbloccare il risultato con una zampata da vero rapace. Da quel momento in poi il Milan è salito in cattedra creando numerose occasioni, soprattutto dai piedi di More e El Hilali. Prima è stata la scarsa precisione degli attaccanti milanisti a salvare il Liverpool. Nel secondo tempo ci ha pensato invece l’estremo difensore Davies a mantenere inviolata la rete e a regalare al tecnico Bridge-Wilkinson la vittoria
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