Nel pomeriggio si è giocato allo stadio Breda di Sesto San Giovanni l’incontro Inter-Psv Eindhoven, gara valevole per l’ultima giornata del girone B di UEFA Youth League.
Inter e Psv Eindhoven che rispettivamente si trovavano 4°e 3° in un girone ancora apertissimo a tutte le soluzioni, ad eccezione del Barcelona che guida il gruppo con 11 punti ed era già sicuro del primo posto, si giocavano il tutto per tutto per il passaggio del turno. Subito dietro i blaugrana si trovava il Tottenham a 6 punti, che stasera andrà a giocarsi la qualificazione in casa del Barça alle 16. Molto strana e criticata la decisione di programmare le due partite in fasce orarie differenti, visto l’interesse per ovvi motivi di classifica ai risultati delle relative avversarie
L’Inter si presentava a questa partita senza due elementi fondamentali come Salcedo e Schirò, che risultavano essere al meglio della forma in questa fase della stagione.

L’ANALISI DELLA GARA

Partita che nelle fasi iniziali ha faticato a decollare per merito delle due squadre molto attente in fase difensiva e soprattutto caute nel non scoprirsi troppo in fase offensiva. Infatti, la prima mezz’ora e scialba e povera di occasioni da segnalare.
Emerge nonostante la poca spettacolarità della partita il giovane interessantissimo classe 2002 del Psv Ihettaren, con giocate di qualità e di tecnica superiore.
Solo negli ultimi minuti del primo tempo le squadre sembrano svegliarsi. Prima il Psv con Aboukhlal, che dopo un dribbling sulla trequarti interista calcia debolmente verso la porta di Dekic, e poi l’Inter col cross dalla destra di Zappa che Colidio sfiora ma non riesce a girare verso la porta. Primo tempo con poche emozioni e azioni degne di nota.

Nel secondo tempo la storia cambia, per via dei cambi di modulo e di stile di gioco effettuati dall’allenatore del Psv ex stella del Manchester United e del Real Madrid Ruud Van Nistelrooy, che azzarda troppo schierando un spregiudicato 4-2-3-1, che invece di avere un effetto positivo sui suoi ragazzi ha l’effetto opposto.
L’Inter domina in mezzo al campo e sfrutta le bravure individuali dei suoi giocatori offensivi colpendo prima al 63’ minuto portandosi in vantaggio con una girata di testa di Adorante su cross di Pompetti.
Poi nel giro di due minuti chiude la partita prima, al 78’ minuto sfruttando una rimessa laterale lunga in area che viene spizzata dal solito Adorante e conclusa a rete da Roric con un bel piazzato, poi al 80’ minuto con lo splendido fraseggio corto in area di rigore fra Gavioli e Colidio. Gavioli salta sulla sinistra in paio di uomini e poi crossa alla perfezione per Colidio al quale non resta che insaccare la palle in rete per il gol che chiude la partita.

 

 

POST GARA
Inter che riesce a vincere la partita nel finale permettendosi anche di dilagare leggermente.
Forse troppo voglioso di vincere la partita il tecnico del Psv che effettuando delle scelte troppo propositive ha permesso alla compagine neroazzurra di vincere senza neanche troppi affanni.
Festeggia invece la squadra del tecnico Madonna che ora attende trepidante il risultato delle 16 fra Barcelone e Tottenham per sapere cosa sarà del proprio futuro nella UEFA Youth League. Intanto la squadra nerazzura si porta al secondo posto del girone con 7 punti superando e costringendo il Tottenham a fare risultato in casa del Barça.