La prima squadra africana ad arrivare ai quarti di finale della Viareggio Cup, ecco chi è il Berekum Chelsea. La squadra proveniente dal Ghana ha già battuto tutti i record delle squadre del continente nero che avevano precedentemente partecipato al torneo. Ma la cosa che più impressiona è la storia di questa squadra e di udsti ragazzi venuti dal nulla. La squadra è nata nel 2004 dall’idea del reverendo Obed Nana Nketiah, che nel tempo libero è anche il presidente di questa società ormai pilastro della Premier League ghanese. Dal nome della squadra ed anche dal nome del campionato, l’effetto della colonizzazione inglese si percepisce in maniere decisa e marcata.

L’iscrizione alla Viareggio Cup

L’idea di iscrivere la squadra al torneo più famoso del calcio giovanile non è del presidente ma di un agente molto famoso in Ghana. Michael​ Bedu, un ragazzo di ventisette, che dopo aver provato ad intraprendere la carriera da giocatore, senza successo, ha deciso che avrebbe aiutato i giovani ragazzi ghanesi a diventare calciatori.
Un giorno, mentre studiava la storia del torneo al computer, decise di chiamare il presidente del Berekum Chelsea e di proporgli l’idea di partecipare con la sua squadra a questa importante competizione. I due si conoscevano già per merito di Mike che, qualche anno prima, aveva proposto al presidente l’acquisto di Nicholas Opoku, attualmente tesserato con l’Udinese.
Il presidente, senza aver bisogno di essere convinto, accetta la proposta di Mike e decide che, senza sapere ancora come, il Berekum Chelsea avrebbe partecipato al Viareggio. Con l’aiuto di Mike, in sole tre settimane, riescono a preparare l’infinità di documenti e all’ultimo secondo utile ufficializzano la partecipazione della squadra.
I ragazzi, arrivati tramite sacrifici familiari enormi per permettere l’acquisto di un volo per l’Europa, meritano la chance di mettersi in mostra. Ragazzi che non hanno nulla, pesso devono rinunciare al calcio per portare a casa qualcosa da mangiare, hanno all’improvviso l’opportunità di svoltare la propria carriera mettendosi in mostra in una delle vetrine più importanti del calcio giovanile.
Il torneo inizia con un match subito di alto livello. Il Berekum Chelsea affronta il Milan all’esordio del torneo e fa subito capire di che pasta è fatto. I rossoneri vincono con un gol al 2′ minuto ma soffrono per tutta la gara la prestanza fisica e il possesso palla degli africana che, a fine gara, supererà il 70%. L’ottima impressione fatta all’esordio, viene confermata dalle tre vittorie consecutive ottenute successivamente contro Carrarese, Spezia e Atletico Paranaense, che ha comportato l’arrivo degli africani ai quarti di finale.
La prossima sfida sarà contro il Genoa nella quale si giocherà l’accesso alle semifinali.
“Adoro questi ragazzi – dichiara Mike – nessuno poteva immaginarsi un risultato simile. Ma li guardi in faccia e capisci. Nessuna paura, hanno già affrontato sfide molto più dure. Sono pronti a tutto pur di restare in Europa. Non c’è bisogno di tante parole, la loro forza è interiore. Sanno benissimo ciò che devono fare per inseguire il proprio sogno e lasciarsi alle spalle le difficoltà. Per non tornare a giocare su campi di sabbia o a piedi nudi sui sassi delle strade. Qui si prende comunque tutto come un gioco. Balliamo, scherziamo, preghiamo. Cantiamo, amiamo farlo. Soprattutto canzoni religiose”. Forti di ciò che è la loro storia ma con la speranza di cambiare il loro futuro. Un po’ tutti tifiamo per il Berekum Chelsea.