L’Italia Under 21 batte 3-1 l’Albania nella seconda tappa di avvicinamento all’Europeo che ospiterà a giugno. L’Under 21 gioca un ottimo primo tempo, sfiora più volte il gol e passa meritatamente in vantaggio con Dimarco. Poi, sotto gli occhi del vice commissario federale Alessandro Costacurta e del direttore generale e vice presidente UEFA Michele Uva, cala nella ripresa e al novantesimo subisce il pareggio di Vrioni. La beffa sembra servita, ma con un finale tutto cuore e carattere gli Azzurrini si riportano avanti con Murgia e trovano anche il 3-1 in pieno recupero grazie ad un gran gol di Parigini.

Rispetto al match con gli slovacchi, Di Biagio cambia sei giocatori, confermando soltanto Audero, Mancini, Locatelli, Mandragora e Cutrone: al posto di Calabria e Pezzella come esterni di difesa il tecnico schiera dal primo minuto Depaoli e Dimarco, con Mancini al centro della difesa c’è Luperto, mentre Pessina è la mezzala sinistra di un 4-3-3 che vede Vido e Orsolini affiancare in avanti Patrick Cutrone.

La squadra di Di Biagio è aggressiva, concentrata e vogliosa di riscattare la prestazione negativa con la Slovacchia. Nei primi 20 minuti Cutrone ha tre occasioni nitide per portare in vantaggio gli Azzurrini: al 9’ su assist di Locatelli viene fermato da un’uscita a valanga di Selmani, al 12’ gira a lato un cross dalla destra di Depaoli e al 19’, ben servito da Orsolini, trova ancora la pronta risposta del portiere albanese. Il gol è nell’aria e arriva al 27’ ad opera di Dimarco, che sfrutta al meglio un pallone ‘scucchiaiato’ da un ispirato Vido e conferma le sue grandi doti balistiche con un esterno sinistro al volo che si infila all’angolino. È il primo centro con l’Under 21 per il difensore del Parma, che nei prossimi giorni diventerà papà ed esulta come da copione nascondendo il pallone sotto la maglia. Il vantaggio non spegne gli ardori dell’Italia: la Nazionale continua ad attaccare alla ricerca del raddoppio sfruttando le sovrapposizioni degli esterni di difesa e correndo un unico rischio al 37’, quando Audero è bravo a distendersi in tuffo sulla conclusione di Sulejmanov.

L’unica nota stonata di un primo tempo dominato è l’infortunio di Cutrone, costretto ad uscire al 40’ e sostituito da Alberto Cerri, passato in estate al Cagliari e applaudito dai suoi nuovi tifosi. La ripresa si apre con un brivido perché al 6’ un calcio di punizione di Abazaj dalla distanza viene deviato dalla barriera e si stampa sul palo alla destra di Audero. Entrano Calabria e Murgia per Depaoli e Locatelli, poi Parigini e Romagna prendono il posto di Mancini e Orsolini. I ritmi si abbassano e l’Albania si affaccia in un paio di occasioni nell’area di rigore azzurra, Vrioni fa valere il suo fisico possente e al 70’ sfiora il palo con un sinistro dal limite dell’area. Arriva anche l’esordio del difensore del Crotone Riccardo Marchizza e all’87’ Parigini viene fermato ad un passo dal raddoppio dall’uscita tempestiva di Selmani.

È nei minuti di recupero, però, che il match regala le sue emozioni maggiori. Al 91’ Abazaj lascia partire un pallonetto che si stampa sull’incrocio dei pali, sulla respinta si avventa Vrioni che di sinistro batte Audero. Sembra finita, ma un minuto più tardi il neo entrato Murgia trova il gol del 2-1, il suo primo in Under 21, con un sinistro da terra dopo un tentativo di rovesciata andato a vuoto. Poi Parigini chiude in bellezza, firmando il terzo gol con un gran diagonale ad incrociare su lancio di Mandragora. E la ‘Sardegna Arena’, ad un anno dalla sua inaugurazione, può far festa insieme agli Azzurrini.