Italia-Spagna 3-1

Italia: Meret; Calabresi, Mancini, Bonifazi (88′ Bastoni), Dimarco; Barella, Mandragora, L.Pellegrini; Zaniolo (43′ Orsolini), Kean (60′ Cutrone), Chiesa, All. Di Biagio

Spagna: Simon; Aguirregabiria, Vallejo, Mere, Martìn; Zubeldia (67′ Fornals); Soler, Ceballos, Ruiz (46′ Merino), Oyarzabal (85′ Mir); Borja Mayoral, All. De La Fuente

Arbitro: Serdar Gozubuyuk

Reti:  9′ Dani Ceballos (S), 36′ e 64′ Chiesa (I), 82′ rig. L.Pellegrini (I)

Note: ammoniti 11′ Calabresi (I), 24′ Vallejo (S), 25′ Zaniolo (I), 49′ Mandragora (I), 70′ Orsolini (I), 82′ Carlos Soler

Debutto da sogno per la nazionale Under 21 che vince e convince, piegando 3-1 la resistenza della Spagna vicecampione d’Europa in carica. Mattatore di serata è quel fenomeno di Federico Chiesa, autore della doppietta che ha ribaltato l’iniziale vantaggio iberico firmato Dani Ceballos. A dieci dal novantesimo, Pellegrini completa la festa con il rigore del 3-1. Subito una vittoria di prestigio per iniziare nel migliore dei modi la rassegna continentale davanti al proprio pubblico: questa Italia fa sul serio.

Italia-Spagna: primo tempo

Inizia, sul prato del Renato Dall’Ara di Bologna, la spedizione della nazionale under 21 nel campionato europeo di categoria. In occasione della sfida valevole per la prima giornata del Girone A, gli azzurrini sfidano la Spagna, finalista dell’ultima edizione. L’approccio migliore è proprio delle furie rosse che già al 9′ spaccano il match: Dani Ceballos riceve dai 25 metri, si gira, e incastona una gemma all’incrocio dei pali, sulla quale Meret non può nulla. L’avvio sprint degli spagnoli tramortisce l’Italia, confinata nella propria metà campo, e in grado di distendersi soltanto grazie ad un paio di spunti in campo aperto di Kean, spenti sul nascere. Azzurri che non corrono eccessivi pericoli, ma il baricentro basso limita il potenziale offensivo del trio d’attacco schierato da Di Biagio. Al 22′ ci prova Soler a scoccare il fendente del raddoppio, ma Mancini è bravissimo a murare in corner il tentativo del talento di proprietà del Valencia. Passata la tormenta, l’Italia inizia a fare capolino nei pressi dell’area di rigore spagnola dove, nella fattispecie, ha la peggio Zaniolo, travolto da Simon in uscita e costretto più tardi ad abbandonare il campo in non perfette condizioni fisiche. Al 36′, invece, gli azzurrini la raddrizzano: Barella sventaglia sui piedi di Chiesa che addomestica con uno stop da favola, brucia in velocità Aguirregabiria e fulmina Simon con il sinistro in diagonale che si infila tra palo e portiere.

Italia-Spagna: secondo tempo

La rete del pari scatena il gioiello della Fiorentina, letteralmente incontenibile: al 5′ della ripresa serpentina del numero 14 e destro piazzato sul palo più lontano, fuori di un soffio. Poco male, perchè un quarto d’ora più tardi, dopo un grandissimo intervento di Meret su Soler, i ragazzi di mister Di Biagio mettono la freccia: asse Orsolini-Cutrone, la sfera carambola nei pressi di Barella che innesca il blitz da due passi di Federico Chiesa, bravissimo a calare il bis con un gol da vero opportunista. Rimonta completata e Spagna completamente alle corde, sentenziata a dieci dalla fine anche da Lorenzo Pellegrini che si procura (grazie all’ausilio del VAR) e realizza il calcio di rigore del definitivo 3-1. Una vittoria roboante che proietta l’Italia già in vetta al girone, confermando il ruolo di favorita numero uno del torneo. Tre gol alla Spagna non possono che essere un’importante conferma sul valore di gruppo che può andare molto lontano.