Le ultime due giornate del girone di Champions League sono una pura formalità per il Bayern Monaco. I campioni d’Europa sono già con la testa agli ottavi, e mister Hans-Dieter Flick ha approfittato della sfida di lusso contro l’Atletico Madrid (terminata 1-1) per testare l’approccio di alcuni giovani ad una competizione così importante.

Bright Arrey-Mbi

È il caso del difensore classe 2003 Bright Arrey-Mbi, che a 17 anni e 250 giorni si è preso il primato come più giovane debuttante della storia del Bayern Monaco in Champions League. La prova del baby tedesco è stata ottima, anche se macchiata dall’errore di essersi perso Marcos Llorente in occasione del gol dei padroni di casa.
Serata comunque memorabile per lui, che a fine partita ha anche scambiato la maglia con João Félix.

Jamal Musiala

Convince sempre di più un altro nato nel 2003, Jamal Musiala. Già alla decima presenza stagionale con il Bayern Monaco, Flick si è detto soddisfatto della sua prova nel post-gara: “Jamal gioca in una squadra che è davvero piena di giocatori di alto livello, che lo apprezzano e lo spronano. Possiede un’enorme calma e qualità quando è in controllo di palla“, ha detto Flick. “Ovviamente deve ancora migliorare fisicamente. Ma da ciò che che ha fatto vedere finora, il Bayern Monaco può essere molto soddisfatto“.

Stiller e Zirkzee

Infine, anche Angelo Stiller, 19enne mediano in forza alla seconda squadra, ha collezionato i primi minuti in Champions League, subentrando a Musiala al 76′. Stesso discorso per Joshua Zirkzee (2001), sceso sul terreno di gioco 10 minuti più tardi nel ruolo occupato da Douglas Costa.

E pazienza se il Bayern ha interrotto la striscia record di 15 successi consecutivi nella massima competizione europea. La stagione è fitta di impegni, ed i giovani ringraziano