Una delle note più positive per la Primavera dell’Udinese in questo inizio di stagione è stato indubbiamente il 17enne centrocampista Riccardo Pinzi.
Un cognome che evoca piacevoli ricordi ai tifosi friulani: il padre di Riccardo, Giampiero, per 13 stagioni ha vestito la maglia dell’Udinese, dal 2000 al 2015 (con una breve parentesi al Chievo tra il 2008 e il 2010). In totale, 355 partite e 19 reti. Dal 2019 è assistente tecnico di Luca Gotti, allenatore dei bianconeri in Serie A.
Riccardo Pinzi: sulle orme del padre
Riccardo, sulle orme di papà, è un centrocampista centrale. Rispetto a lui, però, ha mostrato una maggiore predisposizione per la fase offensiva, venendo perciò impiegato anche come ala destra. Ha giocato l’interezza delle prime 3 partite del Campionato Primavera 2 (interrotto a fine ottobre causa Covid-19), rimanendo in campo per 70′ anche in Coppa Primavera nella sconfitta per 2-5 ai calci di rigore contro i pari età del Vicenza.
Il classe 2003 ha segnato due reti nei primi 270′ di campionato, contro Cittadella e Pordenone, risultando capocannoniere della squadra di assieme al centravanti spagnolo Cristo González, classe ’97 aggregato solo temporaneamente alla selezione Under19.
Pinzi e compagni torneranno in campo il 16 gennaio, quando riprenderà il Campionato Primavera 2.
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