Si complica tantissimo la strada che porta al passaggio del turno per la Juventus di Fabio Grosso, che nel primo pomeriggio ha subito una durissima sconfitta interna per tre reti a zero dall’Olimpiacos, anche a causa delle due espulsioni rimediate dai bianconeri, di due infortuni nel primo tempo e di un’autorete fantozziana di Roussos.

Sin dal fischio d’inizio si intuisce che i greci non sono scesi in campo con l’idea di difendersi, considerando che nei primi 8 minuti prima Vatousiadis, poi Garefalakis e infine Androutsos vanno vicini alla rete trovando Audero sempre prontissimo. Al 18′ comincia la giornata sfortunata dei bianconeri: Donis, infortunato, deve lasciare il posto a Buenacasa, mentre dopo solo un minuto Macek si divora un’occasione colossale mancando la porta a tu per tu col portiere avversario. E al 23′ Grosso deve spendere già il suo secondo cambio quando deve sostituire il terzino De Biasi acciaccato con Coccolo. Nonostante la sfortuna, però, la Juve comincia ad essere più incisiva, soprattutto grazie al suo giocatore più tecnico, Clemenza, che ci prova prima su una punizione calciata a lato di poco e poi si vede respingere una buona conclusione dall’estremo difensore greco Iliadis, bravo anche su Vitale un minuto prima.

Ma nel momento migliore dei bianconeri, Varga va a commettere un’ingenuità che complica tantissimo i piani della sua squadra: dopo aver commesso un fallo, il centrale juventino va a battibeccare con Ignatidis abbozzando una testata. L’arbitro vede tutto, ammonisce il greco ed espelle Varga. Questa situazione costringe Grosso a impiegare il suo ultimo cambio prima della fine del primo tempo, inserendo il difensore Blanco per Clemenza, su cui già grava un giallo.

Il pomeriggio nero, non solo per il cielo carico di nubi, della Juve continua nel secondo tempo. Dopo aver regalato la superiorità numerica agli avversari, i bianconeri regalano anche il vantaggio ai greci con un’autorete incredibile di Roussos che, nel tentativo di spazzare in angolo un cross dalla destra scaraventa il pallone nella propria porta. Ma non è tutto. Dopo 4 minuti la Juventus rimane addirittura in 9 uomini per l’espulsione di Vitale, che si becca il secondo giallo per una brutta entrata su Saliakas. 

Nonostante la doppia inferiorità numerica la Juve, però, ha anche l’occasione di pareggiarla. La sorte, però, è ancora avversa ai bianconeri, e non premia l’audace tentativo di Blanco che calcia in porta da cinquanta metri dopo aver visto Iliadis fuori dai pali, ma deve arrendersi al palo che respinge la sfera che carambola sul portiere ellenico e termina in angolo. L’ennesimo episodio sfortunato annienta ogni velleità di rimonta dei bianconeri, che calano mentalmente e fisicamente incassando due reti, firmate da Garefalakis e Laci, nell’ultimo quarto d’ora.

Tanta sfortuna, quindi, per la squadra di Grosso, che vede la qualificazione allontanarsi sensibilmente dopo una partita decisa da molti episodi avversi, favoriti in buona parte, va detto, da errori sciocchi degli stessi bianconeri. Sarà difficile, infatti, recuperare i 3 punti che distanziano i greci in classifica, aggravati dal doppio confronto che pende fortemente per questi ultimi. Provare non costa nulla però, e magari la fortuna che oggi ha tolto tutto o quasi alla Juventus, potrà dare una mano in questa impresa.

JUVENTUS – OLYMPIACOS 0-3

JUVENTUS (4-3-1-2): Audero; De Biasi (23′ Coccolo), Varga, Parodi, Roussos, Pellini, Macek, Vitale, Bnou-Marzouk, Clemenza (40′ Blanco), Donis (18′ Buenacasa)

OLYMPIACOS (4-3-3): Iliadis; Saliakas, Tsimikas, Vatousiadis, Toli, Laci, Karachalios, Megaritis, Androutsos (59′ Manthatis), Garefalakis (79′ Nikolaou), Ignatidis (66′ Vergos)

TABELLINO: 50′ aut. Roussos (J), 76′ Garefalakis, 87′ Laci

AMMONITI: 30′ Clemenza (J), 38′ Ignatidis (O), 41′ Tsimikas (O)

ESPULSI: 38′ Varga (J) per condotta violenta, 54′ Vitale (J) per doppio giallo.