L’Atalanta rimonta due reti al Torino, passai ai rigori e trova la Roma nei quarti. Granata sciuponi, non basta la fortuna.

In una delle sfida più attese degli ottavi di finale della Viareggio Cup, l’Atalanta supera il Torino ai calci di rigore, dopo aver rimontato uno svantaggio di due reti, e si qualifica ai quarti di finale, dove nella giornata di giovedì troverà la Roma di Alberto De Rossi. Sugli scudi il portiere di Bonacina, Merelli, capace di parare addirittura tre rigori ai granata, per la verità tirati parecchio male dai giocatori di Longo.

Tutto era iniziato nel migliore dei modi per il Torino, che dopo i primi dieci minuti aveva aumentato il ritmo e trovato la rete del vantaggio, con una deviazione nella propria porta del difensore atalantino Kresic su un’iniziativa di Claudio Morra. L’Atalanta provava a reagire, impegnando il portiere Zaccagno in un paio di occasioni, ma il Torino, cinico che più cinico non si può, trovava anche il raddoppio poco prima dell’intervallo, con un tiro-cross di Simone Rosso dalla sinistra che trova una deviazione, incredibilmente, ancora di Kresic con la palla che superava un incolpevole Merelli.

Quarti ipotecati? Niente affatto, perché l’Atalanta dimostrava di non starci e costringeva i granata sulla difensiva fin dai primi minuti della ripresa. Al 14’ il Toro può chiudere i conti, prima con Morra e poi con Lescano, ma non ci riesce; e finirà poi per subire la rimonta bergamasca, con una deviazione di Parigi sul tiro sporco di Tulissi al 22’ e il gran riscatto di Kresic, che mette dentro da situazione di palla inattiva.

Ai rigori a decidere è stata soprattutto l’incapacità dei granata di gestire la pressione e restare freddi. Merelli si è conquistato la palma di eroe del giorno, parando tre rigori su quattro, Castellano ha messo dentro il rigore decisivo e i nerazzurri hanno festeggiato una tutto sommato meritata qualificazione ai quarti di finale.

Un’Atalanta mai doma, all’altezza della situazione sia dal punto di vista del gioco che dal punto di vista del carattere, è riuscita a far suo lo scontro con un Toro che ha un po’ deluso, soprattutto per essersi abbassato troppo nella ripresa, perdendo lucidità. La fortuna di aver trovato quei due gol rocamboleschi avrebbe dovuto essere difesa meglio dai ragazzi di Longo, che ora potranno tornare a concentrarsi sul campionato, che li vede secondi alle spalle della Fiorentina nel girone A.

 

TORINO – ATALANTA

Marcatori: pt 21′ aut. Kresic, 43′ Rosso (T), st 21′ Parigi (A), 34′ Kresic (A)

TORINO (4-2-4): Zaccagno; Troiani, Fissore, Bonifazi, Procopio; Proia, Graziano; Edera, Morra, Lescano, Rosso. A disposizione: Gomis, Candellone, Mantovani, Dalmasso, Rizzo, Thiao, Danza, Mulatero, Debeljuh, Martino, Lenoci, Bambino, Montefalcone. Allenatore: Moreno Longo

ATALANTA (3-5-2): Merelli; Messina, Kresic, Gatti; Forgacs, Marchini, Cavagna, Ranieri, Mora; Tulissi, Napol. A disposizione: Turrin, Boffelli, Kecskes, Parigi, Castellano, Kalermo, Susnjara, La Vigna, Tentoni, Ghidini . Allenatore: Walter Bonacina

Arbitro: D’Apice di Arezzo

 

NOTE – amm. Proia

 

I RIGORI – Troiani, parato (T); Parigi, palo (A); Lescano, parato (T); Forgacs gol (A); Debeljuh, gol (T); Tulissi, gol (A); Dalmasso, parato (T); Castellano, gol (A).