I danesi del Midtjylland vendicano con gli interessi la finale persa dodici mesi prima e iscrivono per la prima volta il proprio nome nel prestigioso albo d’oro del Trofeo Nereo Rocco. Letteralmente sgretolato dai meccanismi perfetti della formazione di Herning il sogno dei brasiliani del Coritiba di vincere il trofeo per la terza volta consecutiva, impresa che è riuscita solo ai loro connazionali dell’Atletico Mineiro.
Moduli quasi speculari fra le due formazioni: il tipico 4-2-3-1 per i danesi del Midtjylland, con il coloured Onomigho assistito da Vang, Buch e Anderson (Anderson (fatto rientrare dalla Germania, dove aveva giocato con la propria nazionale, apposta per la finalissima). A dettare i tempi è l’interessante Kirk. Brasiliani con il 4-3-3 in cui Lucas è il riferimento centrale, con ai lati Cleison e Thalisson. Il primo approccio è nordico: al 3′ con Onomigho, che dalla destra lascia partire un diagonale smanacciato alla bell’e meglio da Bruno. I viola di Graversen sembrano più pimpanti e provano a tessere le loro trame con buona continuità. Al 14′ si vede finalmente il Coritiba: Madsen svirgola un brutto pallone, Cleison è in agguato e batte in diagonale ma Ottesen sventa in qualche modo. Al 18′ un sinistro alto di Cristoffer scuote ancora i biancoverdi, ma il Midtjylland continua a farsi preferire per coralità di manovra. Come al 19′, quando Kirk trova ancora una bella giocata allargando per Buch che nel cuore dell’area alza sopra la traversa. La svolta al 26′: iniziativa di Olsen, sul suo tocco in area c’è un tocco di mano di Leonardo. Secondo Ros è rigore che Vang trasforma. E poco dopo Anderson semina ancora il panico sulla mancina ma il suo cross basso attraversa tutto lo specchio. La supremazia nordica si concretizza allora dopo la mezz’ora ed è un uno-due fatale: al 33′ Jugensen in percussione sulla destra centra basso per Olsen che accorre a rimorchio e fredda Bruno, neanche un giro di lancette dopo Onomigho sfugge ancora ai monitor e la mette sul palo lontano dove è in agguato con tempismo perfetto Anderson per il 3-0. Nella ripresa gli scatenati viola non si accontentano e potrebbero addirittura dilagare (traversa dello scatenato Anderson) mentre i biancoverdi non vanno oltre qualche iniziativa sporadica ed individuale. Il poker è servito a 5′ dal termine, quando Anderson ha la lucidità e generosità di smarcare Jakobsen per il diagonale radiocomandato che si insacca sul palo lungo.
I premi individuali:
miglior giocatore Nikolaj Kirk (Middtjylland)
capocannoniere Mikael Anderson (Midtjylland)
miglior portiere Matteo Kucich (Udinese)
miglior allenatore Anderson Gongora (Coritiba)
Fonte: Trofeo Nereo Rocco
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