Giunge al termine il torneo internazionale giovanile “Roma Caput Mundi“. La finale si è disputata questa mattina allo stadio “Anco Marzio” di Ostia. Si sono contese la vittoria finale la selezione under18 della Lega Nazionale Dilettanti e la rappresentativa juniores del CR Lazio. Alla fine l’ha spuntata la squadra di Vittorino Mauri. Decisivo un gol di Mulas in avvio.
E’ una finale tesa quella a cui assiste il numeroso pubblico giunto ad Ostia stamane. Di fronte le due rappresentanti del calcio giovanile italiano presenti nel torneo, la selezione della LND e quella del CR Lazio, organizzatrice del torneo. A spuntarla è la squadra allenata da Vittorino Mauri, al termine di una partita affrontata in modo combattivo e agonistico dalle due squadre. E’ una finale, e i calciatori in campo ne sentono la pressione, ma allo stesso tempo vogliono vincere a tutti i costi.
Primo tempo di marca LND, che spinge sin dall’avvio alla ricerca del gol del vantaggio. Gol che arrivo subito: dagli sviluppi di un corner, è Mulas ad anticipare tutti e a superare l’estremo Petrucci. La selezione laziale non riesce a reagire e rischia di capitolare in due situazioni, sempre per mano del numero 10 della formazione di Mauri, Giuseppe Molenda. Al 19′ Alagia va via sulla fascia con un tunnel strepitoso, mette al centro per l’accorrente Molenda che di esterno anticipa il difensore ma mette sul fondo. Al 24′, invece, è Somma a lanciare il giocatore del Manfredonia, che dopo essersi liberato con una gran giocata lascia partire un diagonale che attraversa pericolosamente tutta l’area di rigore.
Il secondo tempo vede la rappresentativa laziale partire in maniera più aggressiva e decisa alla ricerca del pareggio che porterebbe le squadre ai calci di rigore, come successo nella giornata di ieri, in cui i laziali avevano sconfitto l’Inghilterra. Dopo un minuto è l’esterno sinistro La Terra (in forza all’Empolitana) a sfoderare un gran tiro da fuori area sfiorando il pareggio. E’ l’azione più pericolosa della squadra laziale, che ci proverà per tutto il secondo tempo ma senza rendersi mai particolarmente pericolosa. Le uniche conclusioni della squadra di Maurizio Rossi arrivano da fuori area con Di Maggio e Vendetti che però finiscono un metro oltre i pali di un sicurissimo Montaperto. L’Italia, dal canto suo, cerca di gestire il risultato affidandosi ai suoi contropiedisti. E’ sicuramente Molenda il più ispirato; il numero 10 prima offre un assist d’oro ad Alagia che però viene fermato con una chiusura disperata da Venditti, poi decide di fare tutto da solo e dopo una cavalcata di 50 metri palla al piede spedisce sul fondo il suo diagonale mancino.
Dopo 3′ di recupero l’arbitro camerunense Nana Tchato fischia la fine della finale, facendo esplodere di gioia la panchina della LND, vera protagonista del torneo. Da segnalare un po’ di tensione e qualche colpo proibito durante il match tra alcuni calciatori delle due squadre, a testimonianza di quanto la partita fosse sentita. Alla fine, comunque, la selezione della LND ha applaudito i secondi classificati rispettando la regola del fair play sul quale si base il torneo.
ITALIA LND– Partita caparbia degli uomini di Mauri. La formazione italiana è entrata in campo decisa e determinata a sbloccare il prima possibile il risultato per incalanare la partita nella sua direzione, e l’obiettivo è stato raggiunto in pieno. Gli uomini della LND hanno fatto prevalere la maggiore esperienza rispetto ai corrispettivi, non andando mai in affanno e controllando sempre il match. Su tutti da segnalare la prestazione del fantasista Molenda (oggi nel ruolo di falso nove) e della coppia centrale difensiva Margiacchi-Medeot, sempre attenta nelle chiusure e autrice di una partita pressoché perfetta che ha consentito alla selezione di Mauri di aggiudicarsi la finale.
CR LAZIO- Per Maurizio Rossi è la seconda sconfitta consecutiva in finale in questo torneo, sempre contro la selezione della LND. La sua squadra ha pagato probabilmente l’enorme fatica della vittoria di ieri contro l’Inghilterra e non è riuscita a contrastare gli italiani. La selezione laziale è sembrata poco lucida e cattiva in attacco, non riuscendo a costruire pericoli seri per la porta di Montaperto, se non con un gran tiro di La Terra dopo un minuto della ripresa. Oltre al già citato La Terra, degna di nota è stata la partita del capitano Alessio Di Maggio (Grifone Monteverde), l’ultimo ad arrendersi.
ITALIA LND (4-2-3-1) Montaperto; Battistotti, Margiacchi, Medeot, Carissoni; Navarro, Mulas; Alagia (dal 32’st Dascola), Somma, Venuto (dal 25′ st Rossoni); Molenda. A disp: Pardo, Ferretti, Lecce, De Marco, Tosi. All. Mauri
CR LAZIO (4-2-3-1) Petrucci; Matarazzo, Tomei, Tamburlani, Roscioli; Di Maggio, Costantini (dal 28’st Ramcesky); La Terra, Troiani (dal 11′ st Calemme), Vecchiotti (dal 16′ st Vendetti); Craxi (dal 4’st Perozzi).
NOTE: Ammoniti Mulas, Margiacchi, Matarazzo e Roscioli.
MARCATORE: Mulas 6′
ARBITRO: Frank Loik Nana Tchato (Aprilia) coadiuvato dagli assistenti Verolino (Ciampino) e Pamigliano (Ostia Lido)
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