Il Bari schiaccia anche l’Atalanta e conquista un successo fondamentale, che vale la qualificazione agli ottavi di finale del Torneo di Viareggio.
Forse il verbo schiaccia sarà anche inadeguato per il tipo di partita che si è visto oggi sul terreno di gioco del “San Pio di Bari” di Santo Spirito, ma il cammino di Castrovilli e compagni è senza dubbio qualcosa di impressionante quest’anno, tanto da poter paragonare questa squadra ad un tritacarne in grado di macinare qualunque cosa.

I biancorossi schierano una formazione iperoffensiva e sono costretti a rinunciare a Scalera, per via di un problema fisico che gli impedisce di calcare di verde il campo.
L’Atalanta conferma il 3-5-1-1, con Castellano in panchina (in sua sostituzione Ranieri) e il rilancio di Boffelli e Gatti in panchina, a discapito dell’ungherese Akos Kesckecs.
Nel primo tempo gara equilibrata, senza particolari squilli di tromba in ambo le metà campo.
I tentativi degni di nota sono opera di Kresic per la Dea (all’8′, attento il bravissimo Lentini) e di Rasak e Yamga per i Galletti, rispettivamente al 16′ e al 42′.
L’Atalanta tiene il pallone più dei ragazzi di Urbano, ma non riesce a creare i presupposti per azioni pungenti che possano portare al vantaggio.

La ripresa è più vivace, con Bonacina che inserisce il nazionale belga Under 19 Napol in luogo di Tulissi, al fine di aumentare il peso ed i centimetri nell’attacco orobico.
Il più pericoloso in campo è proprio Parigi, ma l’ex attaccante dell’Arezzo non riesce a concretizzare un paio di ottime chance a disposizione.
Una al 72′, quando non riesce a centrare il bersaglio da felice posizione su assist del regista nerazzurro (e fuoriquota) Cavagna, l’altra al minuto di gioco numero 81, quando il centravanti toscano si vede ribattere il tiro da un Lentini semplicemente superlativo, che con uno scatto di reni salva la propria porta.
Quando il pareggio sembrava essere logica conseguenza dei fatti avvenuti in campo, ecco spuntare Damiano, che con un colpo di testa mette a segno il gol decisivo per la vittoria.
Settimo gol stagionale per l’attaccante nativo di Castiglione Del Lago, che si fa ancora una volta trovare pronto di fronte alla necessità.
Dopo l’addio di Leonetti, passato nelle ultime ore di mercato al Savoia in Lega Pro, l’attacco del Bari avrà sempre più bisogno delle sue reti.

Bari qualificato e quasi certamente primo, all’Atalanta basterà un pari contro il Vicenza per accedere agli ottavi.
Con un pareggio i discorsi sarebbero stati molto diversi, con il Bari che nell’ultima gara avrebbe avuto il ruolo di sfavorita per il primo posto, vista la maggior competitività del Bruges rispetto al Vicenza

ATALANTA (3-5-1-1): Merelli; Messina, Gatti (58’Boffelli), Kresic; Forgacs, Cavagna, Marchini, Ranieri (71′ La Vigna), Mora (55′ Di Giovanni); Tulissi (50′ Napol); Parigi.
A disposizione: Turrin, Kesckecs, Susnjara, Tentoni. All. Bonacina

BARI (4-2-3-1): Lentini, Lenoci, Turi, Giura, Mercadante; Rasak, Castrovilli (89’Siletti), Minicucci (86’Curci), Pizzutelli (58’Tisma), Yamga (64’Damiano); Mastrangelo.
A disposizione: Ventrella, Scalera,Clemente, Roccotelli,  Tamborrino, Partipilo, Lopez, Raimondi,  Leo. All. Urbano