E’ appena concluso il Mondiale U20, che ha visto laurearsi Campione del Mondo la Serbia di Mr. Paunovic, e anche noi della redazione di Football Scouting vogliamo fornire ai nostri lettori la top 11 della competizione che si è svolta in Nuova Zelanda nelle ultime due settimane.
PORTIERE: Partendo dai pali, si aggiudica il posto di estremo difensore Predrag Rajkovic. Il giovane classe ’95 grazie alle sue prestazioni, effettuando degli ottimi interventi, nelle sfide disputate dalla formazione balcanica, riceve il nostro speciale encomio aggiudicandosi il posto di miglior portiere del torneo.
TERZINO DESTRO: Vince la sfida per la posizione di terzino destino destro il brasiliano Joao Pedro. Ottimo nella fase offensiva, meno in quella difensiva, così come un per tutti i difensori del paese carioca. Il giovane comunque ha ancora molto tempo per migliorare e sicuramente approderà in una grande squadra sul palcoscenico internazionale.
TERZINO SINISTRO: Per questo ruolo, abbiamo sempre scelto un altro elemento della “Seleccao“. Il giovanissimo Jorge, classe ’96, che nel torneo ha dimostrato ottime capacità in fase di spinta, ma meno in fase di copertura. Molto simile al suo compagno Joao Pedro, che abbiamo messo sulla fascia destra.
DIFENSORI CENTRALI: Si aggiudicano il posto di quelli che si chiamavano una volta stopper e libero l’imponente Srdjan Babic della selezione serba, e il tedesco Niklas Stark. Babic possiede grandi doti fisiche ma è impicciato nei movimenti, mentre Stark ricopre in ottima maniera il ruolo del libero. Nel torneo con la Mainschaff ha segnato infatti ben 3 gol.
ALA DESTRA: Quello che una volta rappresentava il cosiddetto numero 7, finisce ad un altro serbo: Andrja Zivkovic. Ottimo il suo lavoro e grazie alle sue doti tecniche, di ottimo palleggiatore e di grande dribblatore, la sua nazionale ha vinto il trofeo del Mondiale U20.
ALA SINISTRA: Gabriel Jesus, si aggiudica il posto come ala sinistra. Fantasista dalle grandi doti tecniche, possiede una forte personalità che dimostra in campo con grinta e determinazione. Il miglior giocatore della nazionale verdeoro. Con il suo dinamismo e le sue doti ha impegnato seriamente gli avversari nelle sfide di tutta la competizione.
CENTROCAMPISTI CENTRALI: Queste posizioni le riserviamo al maliano Adam Traore, e al brasiliano Danilo. Adam Traore ha segnato ben 4 reti nel torneo e ha condotto la sua squadra fino alla finale valida per il 3°-4° posto, dove ha vinto il derby tutto africano contro il Senegal. Fisico imponente, di grande stazza, possiede ottimi piedi e doti da grande centrocampista. Tra qualche anno sicuramente lo vedremo in top club europeo. Danilo, invece è il classico centrocampista dotato di buona visione di gioco. Spezza la manovra offensiva e imposta i contropiedi con i suoi lanci.
TREQUARTISTA: Nel nostro particolare modulo, inseriamo la figura del trequartista. Si piazza al primo posto, vincendo la medaglia d’oro e salendo sul gradino più alto del podio l’ucraino Kovalenko. Dotato di ottima intelligenza tattica, molto freddo e lucido sotto porta. I suoi tiri hanno impaurito i portieri delle squadre avversarie. Kovalenko infatti ha ricevuto la scarpa d’oro nel Mondiale U20.
ATTACCANTE: Abbiamo trovato vari attaccanti, ma il migliore della competizione è stato indubbiamente l’ungherese Mervo. Ha realizzato ben 3 gol in una sola partita, contro la Corea del Nord. Il cammino della sua nazionale si è fermato, contro la Serbia agli ottavi di finale, ma il giovane ’95 ha dimostrato di essere il miglior centravanti del torneo. In questa posizione vi segnaliamo anche ben altri 5 elementi: i brasiliani Judivan e Jean Carlos, il portoghese Andre Silva, il serbo Stanisa Mandic e il tedesco Harry Mukthar, che hanno tutti ben figurato con le loro nazionali, segnando diversi gol. Vi citiamo anche l’argentino Joaquin Correa, che ha preso parte al Mondiale U20, ma ha deluso le aspettative dei tifosi internazionali e della “Albiceleste” terminando il percorso con la sua nazionale ai gironi di qualificazione. Il giovane classe ’94 comunque avrà altre molte occasioni per dimostrare le sue qualità tecniche.
Segnatevi quindi tutti questi nomi perchè tra pochi anni potremmo vederli tutti in grandi team. Gli osservatori ora stanno lavorando per far emergere questi talenti, ma sicuramente qualcuno di loro arriverà ai massimi vertici del calcio mondiale e potrà fare la differenza in una prima squadra.
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