CAMMINO

ISLANDA: Grande sorpresa di queste qualificazioni, la truppa allenata da mister Sverrisson si è comportata molto bene, in un girone dove la Francia ha compiuto una marcia trionfale. La partenza è stata grandiosa, infatti dopo la vittoria all’esordio contro la Bielorussia, battuta grazie alle reti di Bodvarsson e Atlason, per gli islandesi sono arrivate altre tre vittorie, rispettivamente contro Armenia, Bielorussia e Kazakistan, grazie anche alla grande vena di Atlason, autore di 6 reti in 3 partite. Dopo il filotto iniziale arriva la prima sconfitta contro la Francia, che espugna il Laugardalsvöllur di Reykjavik dopo un incredibile match finito per 3-4, dove i galletti hanno la meglio solo con la realizzazione di un rigore, nel finale, da parte di Ntep De Madiba. Lo stop fa crollare le certezze dei rossoblu, che, nel match successivo, contro il modesto Kazakistan, cadono nuovamente con la zampata finale di Kuat. Nonostante ciò, negli ultimi due match la squadra islandese si riprende alla grande, collezionando una vittoria e un pareggio negli ultimi due incontri: prima sconfigge l’Armenia per 4-0 (2 Fridjonsson, Atlason e Finsen) e poi si prende una mezza rivincita in terra francese, dove ferma la capolista sull’ 1-1, grazie alla rete di Gauti Emilsson a 10 minuti dal termine.

 

DANIMARCA: Una Danimarca schiacciasassi, quella vista nella fase a gironi, dove oltre ad essere arrivata prima nel proprio gruppo, ha mantenuto la propria imbattibilità. Il cammino inizia nella maniera migliore, infatti, dopo la risicata vittoria esterna contro l’Estonia all’esordio (decisiva la rete di Jradi), arriva subito la prima goleada contro Andorra, che viene annientata con un netto 6-0 (mattatori della serata sono stati Zohore e Remmer). Dopo il buon inizio arriva la bestia nera Slovenia, che ferma nel giro di un mese, per ben due volte, sul 2-2 i danesi, che si salvano sempre nella parte finale del match (all’andata con L.Christensen e al ritorno con Hojberg); il doppio stop non crea grandi problemi, visto che da qui in poi comincia una vera e propria seria incredibile. Nell’ordine cadono Russia (goal di Jonsson e Brock-Madsen), Bulgaria (rete di Poulsen nel finale) e Andorra (Zohore e Poulsen), prima delle tre goleade finali con Estonia (8-0 con doppiette di Hojberg, Thomsen e L.Christensen), Russia (con L.Christensen protagonista della serata) e Bulgaria (sconfitta per 7-1, con due reti di Andersen).

 

STILE DI GIOCO

 

ISLANDA: Mister Sverrisson, in questa fase di qualificazione, ha fatto giocare i suoi con un classico 4-4-2, molto compatto ed equilibrato. Tra i pali dovrebbe esserci Runarsson, ministro della difesa islandese, che non ha saltato nemmeno una partita; davanti a lui, la difesa a 4 è composta dalla coppia centrale Ingasson (capitano)-Hermasson, mentre sulle fasce dovremmo trovare Magnusson e Omarsson, anche se i quattro difensori hanno variato più volte la propria posizione nel corso della prima fase, mostrando una buona duttilità. In mediana la coppia dei centrali dovrebbe essere formata da Yeoman e Thorarinsson, che hanno garantito sempre grande quantità e qualità, mentre sulle fasce saranno presenti Palsson e Traustason, entrambi subentrati in pianta stabile nella parte finale delle qualificazioni. Infine la coppia d’attacco sarà formata dal bomber Atlason, che con 8 goal in altrettante gare ha guidato fin qui i suoi, e Gauti Emilsson, che, dopo il suo approdo al NEC, ha ricominciato a ritrovare il feeling con la via della rete.

 

DANIMARCA: Mister Jess Thorup, durante la fase a gironi, ha fatto giocare i suoi con due moduli: il 4-3-3 e il 4-2-3-1, anche se il primo è stato quello più utilizzato. Nel caso fosse usata la prima variante, tra i pali dovremmo trovare Jensen, che è subentrato in corsa a Ronnow, che ha giocato le prime tre partite, prima di diventare fuori-quota. Davanti al portierone danese troviamo una difesa a quattro, che dovrebbe avere il duo A.Christensen-Vestergaard (capitano) come coppia centrale, mentre sulle fasce troveremmo Sorensen (conoscenza del calcio italiano) e Durmisi, anche se non va escluso un possibile inserimento last-minute di Scholz, che ha trovato spazio nelle ultime partite di qualificazione. In mediana, il trio dovrebbe essere formato da Thomsen, forse il più difensivo dei tre, L.Christensen, confermatissimo dopo queste qualificazioni e mediano dalle buone abilità offensive, e Andersen, che dovrà raccogliere la pesante eredità lasciatagli da Hojberg, fantasista della formazione danese nel primo turno. Infine il trio offensivo sarà formato da Zohore, Toutouh e Bech, che saranno le tre bocche da fuoco della truppa di Thorup. Attenzione però al possibile cambio di modulo a match in corso, infatti il ct potrebbe stravolgere le carte passando ad un più equilibrato 4-2-3-1, con Thomsen e Christensen come diga difensiva, mentre Toutouh e Bech scalerebbero sulla linea di Andersen, formando così il trio offensivo a supporto dell’unica punta Zohore, capocannoniere dei danesi.

 

GIOCATORI CHIAVE

 

ISLANDA:

Sverrir Ingason: Capitano della selezione islandese, è una delle colonne portanti di questa selezione. Bravo nel gioco aereo (vista anche alla sua stazza), è il leader indiscusso della retroguardia, che dirige ottimamente e con grande consapevolezza, grazie anche alla fantastica esperienza che sta facendo in terra norvegese con il Viking. Ë considerato come uno dei migliori talenti del calcio islandese, che negli ultimi anno sta sfornando degli ottimi giocatori; non a caso è arrivato già il debutto nella nazionale A.

Kristjan Gauti Emilsson: Il centravanti del Nec sta vivendo una seconda vita calcistica: infatti dopo aver chiuso in maniera non felice la propria esperienza nell’Academy del Liverpool, che lo aveva acquistato per forte volere di Benitez, oggi sta rinascendo con la sua nuova maglia con cui sta ritrovando il feeling con il goal e ha riconquistato la maglia dell’Under 21. Centravanti di sfondamento, fa del colpo di testa il suo punto di forza, anche mostra una grande abilità nella protezione del pallone, qualità fondamentale nei momenti di maggiore difficoltà per la propria squadra, dove è di vitale importanza la presenza di un giocatore che sappia “nascondere” il pallone.

Emil Atlason: Bomber della sua nazionale, anche lui, come il compagno di reparto Emilsson, possiede una buona stazza, che sa sfruttare particolarmente bene all’interno dell’area di rigore, Autore di 8 goal in altrettante partite, nonostante la sua altezza è molto pericoloso anche quando gioca spalle alle porta e fuori dall’area di rigore, come ha ben dimostrato nel match di qualificazione contro l’Armenia. Con Gauti Emilsson forma una buona coppia d’attacco, visto che sembrano completarsi a vicenda.

 

DANIMARCA:

Jannik Vestergaard: Capitano della selezione danese, il giocatore dell’Hoffenheim è una delle chiavi principali della solidità difensiva dei suoi. Leader della retroguardia della squadra di Thopur, oltre nell’eccellere dal punto di vista aereo e anche bravo nel giocare d’anticipo. Grandissimo difensore, ma la coppia Atlason-Emilsson sarà una bella gatta da pelare.

Lasse Christensen: Giocatore di proprietà del Fulham, è un centrocampista tuttofare, che sa conciliare molto bene le due fasi. Bravo nel svolgere la fase di ripiegamento, dà il meglio di sé in quella offensiva, dove con i suoi inserimenti ha dimostrato di essere una spina nel fianco della retroguardia avversaria.

Lucas Andersen: gioiellino dell’Ajax, è il fantasista della selezione danese, dove ha preso il posto di Hojberg, trasciantore della truppa in tutta la fase delle qualificazioni. Dotato di ottime doti tecniche, fa del dribbling e del gioco nello stretto le sue abilità migliori, anche se si fa apprezzare anche dal punto di vista realizzativo, alla luce anche dei 3 goal messi a segno nelle quattro partite disputate. Bravo nel imbeccare i compagni con il suo destro fatato, sarà lui ad avere il compito di trovare i compagni del reparto offensivo, Zohore in particolare, e trovare le chiavi per scardinare la solida retroguardia islandese.

Kenneth Zohore: Cugino di Drogba, è una conoscenza del calcio italiano, visto che è di proprietà della Fiorentina, anche se attualmente è in prestito in Svezia, più precisamente al Goteborg. Attaccante centrale mancino dal fisico imponente, è praticamente il trascinatore della formazione danese, che ha portato fin qui a suon di goal. Dopo la grande partenza con il Copenaghen, con cui ha debuttato in Champions contro il Barcellona all’età di 16 anni, adesso si è un po’ perso; nonostante ciò a livello di selezioni nazionali si è sempre fatto valere e questa potrebbe essere una grande opportunità per convincere definitivamente la Viola a puntare su di lui, infatti Thorup molto probabilmente gli affiderà in mano le chiavi di tutto il reparto offensivo.

 

CONVOCAZIONI

 

ISLANDA:

GK: Runar Runarsson, Frederik Schram

DF: Brynjar Gudjonsson, Sigurdur Egill Larusson, Hordur Magnusson, Arnor Ingvi Traustasson, Sverrir Ingason, Hjortur Hermannsson

CC: Andri Yeoman, Emil Palsson, Orri Sigurdur Omarsson, Aron Elis Thrandarson, Armi Vilhjamsson, Emil Atlason,

ATT: Olafur Karl Finsen, Gudmundur Thorarinsson, Kristjan Gauti Emilsson, Elias Mar Omarsson

 

DANIMARCA:

GK: David Raagard Jensen, Jakob Jensen, Jakob Haugaard

DF: Frederik Holst, Riza Durmisi, Patrick Jensen, Jannik Vestergaard, Alexander Scholz, Frederik Sorensen, Jens Jonsson, Andreas Christensen

CC: Nikolaj Poulsen, Lasse Christensen, Nicolaj Thomsen, Andrew Hjulsager, Andreas Bruhn, Jeppe Anderson, Frederik Borsting.

ATT: Kenneth Zohore, Uffe Bech, Lucas Andersen, Youssef Toutouh, Emil Berggreen