Dopo un avvincente finale terminata ai rigori, la Svezia si laurea campione d’Europa vincendo ai rigori col risultato di 4-3. Una partita molto emozionante cominciata subito con ritmi alti e le squadre che non dimostrano paura nel giocare il pallone.  Nei primi minuti il Portogallo si rende pericoloso con l’occasione di Pereira posizionato all’interno dell’area che senza pensarci troppo conclude a rete, ma il tiro manca la porta e si spegne largo sulla sinistra. Gli iberici continuano in maniera positiva la fase offensiva e al 7′ Oliveira batte una punizione da 20 metri che colpisce la traversa e fa tremare la porta difesa da Carlgren. Gli scandinavi rispondono ai colpi al 12′ con il bel colpo di testa di Kiese Thelin che stacca da terra e cerca di indirizzare la palla tra i pali, ma la conclusione finisce sul lato destro della porta. La velocità con cui si sviluppano le azioni è sempre molto elevata e la formazione rossoverde al 21′ diventa nuovamente pericolosa con l’azione avviata da Bernardo Silva che prova a cercare in area un compagno con un passaggio filtrante, ma è brava la difesa avversaria a disinnescare la minaccia. La squadra guidata da Mr. Ericson contrattacca in contropiede e al 25′ Tibbling aggancia un passaggio e tenta la fortuna calciando da 20 metri. Il tentativo indirizzato al centro viene respinto da Jose Sà che para in tranquillità. col passare dei minuti la sfida comincia a farsi più tattica, ma nel secondo tempo le due formazioni tornano ad affrontarsi a viso aperto e al 53′ è Guidetti servito da Khiese Thielin a calciare in porta un tiro violento che parte dall’interno dell’area ma termina di un soffio fuori sopra la traversa. Esce Oliveira tra le file di Mr. Jorge ed entra Tozè che al 63′ aggancia un bel filtrante e calcia da distanza ravvicinata, ma Carlgren ha la visuale libera e riesce a parare senza troppi problemi il tiro dell’attaccante. Il tentativo successivo di sbloccare il risultato fermo ancora sullo 0-0 è di Medeiros che al 64′ si incunea con facilità nella difesa avversaria e arriva di fronte alla porta provando a battere il portiere, ma ancora una volta gli iberici sono sfortunati e la conclusione termina larga sulla sinistra. Nel finale accade una delle più clamorose occasioni per la nazionale gialloblu: splendida azione di Guidetti che si ritrova uno contro uno col portiere, prende la mira ma Jose Sà intercetta la sfera. I 90 minuti regolamentari non bastano e si procede con le frazioni supplementari. I due team sono stanchi ma hanno ancora la lucidità per compiere delle manovre di gioco offensive e al 95′ Khalili scatta bene sul passaggio preciso in area del compagno e va alla conclusione. La palla è fuori di un niente sulla destra. Il match è alle fasi conclusive ma al 114′ Medeiros mette in mezzo un cross davvero invitante, cercando un compagno. E’ bravo ancora una volta Carlgren ad uscire dai pali e prendere il pallone. L’incontro finisce senza altre occasioni e la lotteria dei rigori decide il vincitore del torneo. Comincia dal dischetto Guidetti che realizza il primo penalty. Risponde Paciencia che trasforma. Continua Thelin che segna. Nemmeno Tozè fallisce. Augustinsoon batte e segna il terzo, mentre Esgaio sbaglia: Callgren si butta sul lato destro e para. Khalili sbaglia e Jose Sà intercetta intuendo l’angolo giusto. Joao Mario ristabilisce la momentanea parità realizzando il quarto. Nilsson Lindholf spiazza il portiere, mentre Carlgren intuisce il tiro di Carvalho e il quinto penalty diventa l’ultimo per i portoghesi che regalano la gioia della vittoria dell’Europeo U21 alla Svezia. Nei novanta minuti entrambe le squadre hanno giocato un grande incontro. Gli iberici fino al 70′ hanno ben figurato in campo mostrando le loro doti tecniche. Sul finale la stanchezza li ha portati a concludere meno tiri, ma fino all’ultimo minuto dei supplementari hanno disputato una gran sfida. Gli scandinavi hanno messo più tempo ad entrare nel vivo del gioco ma hanno approfittato degli errori degli avversari partendo in contropiede sfruttando le loro capacità personali. La vittoria è stata decretata dai calci di rigori, ma il Portogallo si è dimostrato all’altezza della finale di questo torneo.