Luca Bittante, difensore nato a Bassano del Grappa il 14 agosto 1993, muove i suoi primi passi nel calcio nella Primavera della Fiorentina dove, nella stagione 2010/11 colleziona 20 presenze di cui ben 18 da titolare. Nella stagione successiva si conferma e, dopo aver esordito nell’under 18 italiana, diventa punto fermo della difesa viola con 26 presenze tutte da titolare e si toglie la soddisfazione della vittoria della Supercoppa di categoria.
Dopo due stagioni convincenti in Primavera, condite anche da due gol uno per stagione, è l’Avellino a credere nelle sue capacità e a farlo debuttare nel calcio professionistico in Coppa Italia il 12 agosto 2012 nel match col Sassuolo. L’esordio in Lega Pro è datato 16 settembre contro la Paganese e da quel giorno saranno 16 le presenze per Bittante di cui 9 da titolare in un campionato eccellente per la compagine campana che non solo si guadagna la promozione in B ma si aggiudica anche la Supercoppa di categoria superando nella doppia finale il Trapani. L’anno successivo il grande salto in serie B coincide con l’esplosione del giovane difensore dell’Avellino che, dopo l’esordio contro il Novara del 24 agosto 2013, scende in campo addirittura 32 volte di cui 28 dal primo minuto. Infine, in questo primo scorcio di stagione, Bittante ha già collezionato 11 apparizioni che portano il totale delle sue presenze con la maglia dell’Avellino a 70 cifra ragguardevole per un ragazzo di solo 21 anni.

PROFILO FISICO–ATLETICO
Bittante, 183cm di altezza, è dotato di un’ottima resistenza tipica degli esterni che giocano a tutto campo e dispone anche di una notevole forza fisica che gli con sente di uscire vincitore nei contrasti a terra nel 71% dei casi e di difendersi bene anche nei contrasti aerei, 56% di positività, anche grazie a una buona elevazione.
Ottimo sia nella scatto sia nella velocità in progressione latita però, per conformazione fisica, in agilità e rapidità come dimostrato dalle statistiche nei dribbling subiti che vedono il giovane difensore dell’Avellino venir superato nel 60% dei casi. Ama soprattutto attaccare la profondità alle spalle dei difensori per sfruttare la sua qualità nella progressione che risulta difficilmente contenibile.

PROFILO TECNICO
Destro naturale, Bittante non viene molto coinvolto nell’azione manovrata dell’Avellino che preferisce la verticalizzazione immediata verso le punte salta ndo il centrocampo. Tuttavia i pochi passaggi effettuati, 36, risultano positivi solo nel 56% dei casi percentuale abbassata drasticamente dalla percentuale dei passaggi in verticale, che spesso sono lanci alla ricerca degli attaccanti, positivi solo il 21 % delle volte.
Ottima invece la predisposizione naturale di Luca nei cambi di gioco: percentuale addirittura del 100% senza nessun errore per una giocata che risulta decisiva nello sviluppo della manovra irpina.

Buona la potenza del tiro da fuori, da migliorare la precisione, due tentativi dal limite uno fuori l’altro ribattuto dai difensori avversari, Bittante è dotato anche di un ottimo colpo di testa e di una rimessa con le mani discretamente lunga.
Ma la caratteristica tecnica migliore dell’esterno dell’Avellino risiede nella capacità di crossare dal limite dell’area, solo un tentativo di dribbling peraltro fallito, aggirando i difensori avversari e mettendo il pallone nello spazio tra questi ultimi e il portiere. Le statistiche in questo caso parlano di sette cross tentati e di solo uno riuscito ma la pericolosità di questo traversone teso e tagliato non è in discussione con molte deviazioni non riuscite soltanto per questione di centimetri.

PROFILO TATTICO OFFENSIVO
Bittante è un giocatore che predilige la fase difensiva ma dispone comunque di una buona visione di gioco e di una discreta capacità di smarcarsi sugli esterni sia allargandosi sia soprattutto attaccando la profondità. Le sue qualità nella progressione e nella velocità vengono esaltate nella fase di transizione positiva che Luca accompagna sempre con costanza e pericolosità.

PROFILO TATTICO DIFENSIVO
Il ruolo che meglio si addice alle qualità fisiche, tecniche e tattiche di Bittante è esterno di destra nel centrocampo a 5 anche se frequentemente viene schierato anche a sinistra ruolo nel quale si difende discretamente grazie a una buona tecnica di base nell’uso del piede mancino.
La caratteristica più evidente nel gioco difensivo di Bittante è l’anticipo che effettua sempre con grande tempismo e anche molta convinzione. Infatti Luca ha intercettato 22 palloni attestandosi su percentuali incredibili di positività, 100% nelle interce ttazioni aeree e 89% in quelle a terra.

Ottima la copertura del lato debole effettuata con i tempi giusti andando a ricomporre la linea a 4 difensiva sull’uscita dell’esterno opposto. Leggermente in ritardo invece sulla copertura sul lato forte quindi nell’accorciare sul portatore di palla. Situazione sicuramente da migliorare per evitare sia di essere puntati con velocità dagli esterni avversari sia per contrastare efficacemente i probabili cross. Molto importante anche la copertura preventiva in diagonale dello spazio lasciato libero dall’avanzata in marcatura del difensore centrale. Bittante copre così il compagno riducendo la possibilità di inserimenti centrali senza palla degli avversari.
Perfetto inoltre nel tempismo sulle diagonali difensive sul suo avversario diretto contenuto con efficacia sia fisicamente anche con l’aiuto della parte superiore del corpo, sia tatticamente posizionandosi in modo corretto a difesa della propria porta.

Bittante spesso viene schierato anche come difensore centrale di destra nella difesa a tre ruolo che interpreta secondo le sue caratteristiche perdendo però un po’ di sicurezze che nel ruolo preferito di esterno ha acquisito nel tempo. La problematica più rilevante riguarda l’applicazione del fuorigioco su palla scoperta. Infatti mentre tutti i suoi compagni salgono, Bittante indietreggia troppo tene ndo in gioco l’attaccante avversario.

Ottimo invece nella lettura della giocata avversaria e nell’uscire in anticipo col tempismo giusto per recuperare palla, come successo per ben 19 volte, e ripartire velocemente ribaltando il fronte dell’attacco. Infine la disabitudine nel ruolo e nel marcare avversari che ti giungono alle spalle porta a inevitabili errori di posizione in marcatura che potrebbero essere evitati solo facendo esperienza nel nuovo ruolo.

 

Fonte: www.newgproject.com