Quella di Musa Juwara è una storia che va letta, ascoltata, riletta e riascoltata. Non stanca mai. Dà forza, consapevolezza, genera empatia. Un ragazzino di 15 anni sbarcato in Sicilia in uno di quei viaggi della speranza verso una vita migliore, vissuto su un gommone con l’augurio che dopo la tempesta vista fino a quel momento ci fosse il tanto desiderato arcobaleno. Mandato dalle autorità a Potenza, la prima società calcistica a dargli la possibilità di dare sfogo alla sua passione è la Virtus Avigliano, prima tappa sportiva di un percorso che lo porta al Chievo Verona (nel mezzo un passaggio fondamentale, ovvero l’adozione da parte di uno dei suoi allenatori, Vitantonio Summa). Con i clivensi entra rapidamente nel giro della Primavera (appena una presenza, con due gol, con la maglia dell’Under 17), dove realizza tredici gol in quarantacinque presenze in due stagioni (non complete, dato che nell’annata 2017/2018 entra a pieno regime da gennaio). Per lui, nel corso dell’ultima giornata dello scorso campionato, arriva la gioia anche dell’esordio in prima squadra.

Il processo estivo di rinnovamento del Bologna ha coinvolto anche il settore giovanile, con i Felsinei che hanno fatto proprie le prestazioni di talenti di un certo spessore, come lo stesso Musa Juwara. L’impatto con la nuova realtà è stato devastante: quattro gol in quattro partite giocate nel Campionato Primavera 1, oltre alla doppietta realizzata in Coppa Italia Primavera contro il Livorno. L’ovvia sensazione è che, continuando così, le porte della Serie A si apriranno nuovamente, questa volta in maniera definitiva.

MUSA JUWARA BOLOGNA – CARATTERISTICHE TECNICHE

Classe 2001 ma una personalità di ben altra maturità. Caratteristica, questa, che il giovane gambiano non può che avere sviluppato a causa delle vicissitudini passate. La sua forza è nelle gambe ma anche nella testa. Esplosivo, agile, imprevedibile. Doti che gli permettono di essere una costante spina nel fianco per le difese avversarie. Il ruolo è un concetto che non si sposa con le sue qualità, dato che può giocare come ala destra, sinistra, seconda punta oppure centravanti. Duttilità, intelligenza, consapevolezza di saper essere dominante. In questa stagione è stato prevalentemente impiegato sulla fascia destra, in un tridente con Cangiano e Cossalter che darà fastidio a ogni avversario in Primavera. Grazie all’abilità dell’ex Union Feltre di abbassare il proprio raggio d’azione come un abile centravanti di manovra, Juwara può spesso attaccare la profondità. Bisognerà attendere il suo sviluppo nel corso delle annata, com’è ovvio che sia, ma le fondamenta lasciano ben sperare.

Fonte foto: account Instagram Musa Juwara