Ventisette minuti disputati in campionato con la prima squadra, la Juventus, possono essere già indicativi se sei un talento classe’ 97 e ti chiami Mattia Vitale.
Chi segue il calcio giovanile sa che Mattia Vitale è uno dei giovani talenti più luminosi per il futuro del calcio italiano. Nato a Bologna il 1 ottobre 1997, Emilia Romagna terra fertile di talenti, regione che annovera tra le sue fila gente come Hachim Mastour, Simone Minelli e Pierluigi Gollini. Mattia ha mosso i primi passi nel Persiceto 85 dove si è formato come calciatore. La categoria che ha messo in luce appieno le qualità tecniche e tattiche del ragazzo è stata quella degli Allievi (5 reti in 24 presenze, tra Allievi A e B, ed una vittoria con goal nel prestigioso Trofeo giovanile “Arco di Trento”), tanto che il nome di Vitale si è sparso molto in fretta tra gli addetti ai lavori come uno di quelli da non lasciarsi scappare.
La sua capacità di vedere l’azione e dettare i tempi di gioco hanno fatto di lui un ottimo centrocampista centrale. Mattia ha così arretrato il suo raggio d’azione essendo lui nato come punta. Di quello che è stato il suo ruolo gli è rimasta la buona propensione a cercare la porta, dotato di un buon tiro e di un senso spiccato all’ inserimento. Quando si è bravi si attirano le attenzioni di club blasonati, così nell’estate del 2011 Mattia Vitale ha preso a braccetto la Vecchia Signora e ha cominciato la sua avventura alla Juventus. Nel 2014 Mattia conquista Massimiliano Allegri che decide di aggregarlo alla prima squadra e portarlo in tournèè in Oriente. La gloria e gli occhi puntati addosso arrivano in una sera di mezza estate quando il giovane ragazzo piazza un assist geniale per Roberto Pereyra. Assist per il gol che decide la sfida contro il Sassuolo. Vitale con la Primavera di Fabio Grosso gioca anche la Youth League, dove colleziona 4 presenze su 6 match, senza però passare alla fase successiva. Niente gol o assist per lui ma 2 cartellini rossi a sottolinearne comunque un bel caratterino.
Quando scatta il nuovo anno, Mister Allegri lo porta in panca contro il Napoli l’11 Gennaio e il ragazzo sogna uno scampolo di gara ed il conseguente debutto in Serie A, che però avviene esattamente tre mesi dopo: l’11 Aprile 2015 a Parma, una decina di minuti al posto dell’altro baby Kingsley Coman, in una partita che la Juventus perde e che può essere ricordata solo per il grande orgoglio di un Parma ferito nell’anima ma mai domo. Il 9 Maggio è ancora festa per Vitale, che concede il bis in campionato sostituendo Pereyra (l’uomo a cui aveva servito l’assist al Trofeo Tim) ad un quarto d’ora abbondante dal termine della gara contro il Cagliari. Allegri e Grosso hanno lavorato molto per affinare le qualità tecniche del ragazzo, utilizzandolo nella sua posizione preferita, che non è più quella di centrale ma di interno sinistro, o destro che si accentra per sfruttare meglio il mancino, piede prediletto. Tecnica pura abbinata ad una buona struttura fisica e una notevole resistenza muscolare: sono tutte qualità che non potevano lasciare indifferenti i Commissari Tecnici delle Nazionali Giovanili.
Discreto anche il percorso con le nazionali giovanili. Dall’under 15 all’under 18 Mattia si è tolto belle soddisfazioni andando anche in gol in una partita dell’under 16 contro la Russia. Curioso il ricordo che ha Mattia Vitale del suo esordio con la maglia azzurra. Il ragazzo in una intervista ha ricordato come: “Quel giorno sono partito titolare, ma ero talmente emozionato che le gambe andavano da una parte e la testa dall’altra. Il Mister mi ha tolto dopo 10 minuti…”.
” Il ragazzo si farà anche se ha le scarpe strette “. Con la speranza che diventi un giorno forte come uno dei suoi idoli: Andrea Pirlo.
Nome: Mattia
Cognome: Vitale
Nato il: 1 ottobre 1997
Luogo di nascita: Bologna
Squadra: Juventus
Ruolo: Centrocampista
Fonte: FootballNapoli
Autore: Alessandro Direse
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