Quella del Joga Bonito, per chi crede che il calcio travalichi i confini della mera disciplina sportiva, può essere vista come una vera e propria filosofia di vita. Un modus che predica tranquillità, spensieratezza e creatività, nel futebol e nella vita. Testa sgombra dai pensieri, cervello connesso con il cuore e sublimazione delle passioni. Non è un mistero che, seppur regni l’incertezza sull’origine dell’espressione, il massimo esponente sia stato Ronaldo de Assis Moreira, al secolo Ronaldinho. Un brasiliano, e questo riferimento non è casuale: è in quella zona del mondo che il calcio è realmente O Jogo Bonito, dove i bambini danno del tu al pallone, migliore amico nei sogni e nella realtà. Da Dinho in poi, sono tanti i calciatori che hanno tentato di portare avanti l’idea che la fantasia sia un componente essenziale del calcio, e tra questi comincia a farsi notare Lucas Paquetá.

LUCAS PAQUETÁ, “L’ALTRO VINÍCIUS”

Negli ultimi mesi, meglio dire nell’ultimo anno, il centro della cronaca sportiva, in casa Flamengo, è stato sicuramente Vinícius Júnior. Il funambolico attaccante classe 2000, passato al Real Madrid, dove cerca di farsi notare tra magie con il Castilla e pochi minuti con la prima squadra, ha fatto parlare ampiamente di sé, vuoi per innate doti tecniche (il suo idolo e riferimento è Neymar, suggerimento più che valido per inquadrare il tipo di calciatore), vuoi per una valutazione (45 milioni di euro) che ha destato qualche dubbio data la giovane età del ragazzo. Gli esperti, oppure semplici appassionati, sanno però che nel Fla non era Vinícius l’unico profilo da tenere d’occhio e, con la sua partenza, gli occhi e i taccuini si sono spostati sul grande amico Paquetá.

LUCAS PAQUETÁ, ECCO LE CARATTERISTICHE

Che giocatore è Lucas Paquetá? Classe 1997, parliamo di un eclettico centrocampista. Difficile inquadrarlo tatticamente, dato che una delle peculiarità del ragazzo è proprio la sua volontà, e capacità, di saper farsi trovare in diverse zone del campo nell’arco dei novanta minuti. La sua più naturale vocazione è però quella del trequartista ma, sperando di non apparire ripetitivi, è limitativo raccogliere il suo talento in una sola collocazone. Da buon brasiliano, ama il contatto con il pallone, che ne orienta i movimenti e le giocate. Mancino educato, colpi d’alta scuola, Paquetá cerca di abbinare funzionalità ed estetica. Notiamo ciò dalla continua ricerca della giocata, del colpo ad effetto, l’applicazione del Joga Bonito di cui parlavamo in apertura. Sebbene sia un assoluto pregio, in vista di un eventuale (e, con molta probabilità, prossimo) trasferimento in Europa, dove la fase difensiva è sicuramente diversa, Lucas dovrà imparare a dosare e dosarsi. Fino a pochi anni fa c’erano non poche perplessità sulla sua fisicità, ma il ragazzo ha lavorato, e continua a lavorare, sotto quest’aspetto.

LUCAS PAQUETÁ, IL ROSSONERO ANCHE NEL FUTURO?

Dal rossonero del Flamengo al rossonero italiano. Potrebbe essere questa l’evoluzione della carriera di Paquetá, cercato negli ultimi tempi con insistenza dal Milan, con Kakà suo primo sponsor. La clausola di 50 milioni non aiuta la trattativa, visto che parliamo di un potenziale campione ma il cui curriculum non parla ancora alcuna lingua europea. Su di lui sono da registrare gli interessamenti di diverse big del calcio mondiale, e non è da escludere un’asta nei prossimi mesi.