L’Hellas Verona ha regalato a Mister Mandorlini una nuova freccia per la sua faretra, si tratta del talento brasiliano classe 1994 Claudio Winck, prelevato con la formula del prestito quadriennale con diritto di riscatto dallo Sport Club Internacional. Bigon si è così assicurato un prospetto molto interessante del calcio brasiliano, superando la concorrenza di due club europei di rilievo come Bayern Leverkusen e Sporting Lisbona.

Claudio Winck nasce il 15 aprile 1994 a Portão, distretto di Porto Alegre nello Stato del Ruo Grande do Sul. Suo padre è Luiz Carlos Winck, leggenda dell’Internacional negli anni ’80 ed esterno destro, stesso ruolo del figlio, della Seleçao che conquistò la media d’argento alle Olimpiadi di Los Angeles nel 1984 e a Seul nel 1988. Claudio Winck inizia a tirare i primi calci ad un pallone indossando la maglia tricolore del Gremio, per poi approdare qualche anno dopo al club tanto amato da suo padre, l’Internacional. Inizia ad affacciarsi in prima squadra all’età di 18 anni, a farlo esordire è Dunga in un match contro il Club Atletico Paranaense disputato nel 2013. La stagione successiva Claudio trova più continuità e iniziano ad arrivare anche le prime soddisfazioni, come i gol contro il Corinthians e il Gremio, marcature che iniziano ad attirare le attenzioni di molti club. Un infortunio quest’anno ne ha condizionato l’andamento, poi il passaggio all’Hellas, pronto a dimostrare tutto il suo repertorio anche nel Vecchio Continente.

Può svolgere tutti i ruoli della fascia destra, da terzino a esterno offensivo. L’aspetto positivo è l’equilibrio che riesce a creare tra fase difensiva e fase offensiva, riuscendo a destreggiarsi abilmente in entrambe ed evitando di creare possibili sbilanciamenti. Duro nei contrasti, Claudio Winck è in grado di arrivare sul fondo e mettere cross al bacio per la testa degli attaccanti, e questi potrebbero rivelarsi fatali se in area hai due come Luca Toni e Giampaolo Pazzini.

Il suo rendimento nell’annata 2013-2014: clicca qui