Il talento di cui tratteremo oggi, è italiano e non è ancora pienamente sbocciato. Stimo parlando di Mattia Sprocati, giovane di proprietà del Parma ma in prestito alla Pro Vercelli.

Mattia Sprocati nasce il 28 aprile del 1993 a Monza e proprio in Lombardia muove i suoi primi passi da calciatore.

Infatti l’esterno d’attacco tutto estro e fantasia inizia la sua avventura nel Pavia arrivando sino alla  “Berretti” –  la squadra Under 18 –  l’equivalente della “Primavera” per le compagini di serie B e serie A. Il ragazzo è forte, si mette in mostra e così a 18 anni fa il suo esordio tra i professionisti: 3 presenze in Lega Pro prima divisione con lo stesso Pavia e una carriera che inizia.

Infatti lo “scopre” il Parma e lo acquista per “soli” 50.ooo euro. Per restare in serie A, però, è ancora giovane e dunque si cerca una società dove far maturare il ragazzo..

Siamo nella stagione 2012-13 e Mattia firma un contratto di prestito con la Reggiana, di nuovo la Lega Pro prima divisione. Il giovane lombardo – per essere la sua prima stagione tra i professionisti – gioca abbastanza. Colleziona 26 presenze ma non riesce a realizzare nessun gol. Ha talento Mattia, lo si nota in ogni gara. Ma ancora manca qualcosa, questo talento in parte è ancora inespresso.

Allora – dopo la parentesi di Reggio Emilia – Sprocati torna alla base. La società emiliana – il Parma –  però non può ancora puntare su di lui, è troppo presto. Pertanto ecco un altro prestito, sempre in Lega Pro, nel girone B stavolta ed in una piazza con ambizioni di promozione.

La piazza scelta – appunto – è quella di Perugia. Siamo nella stagione 2013-14. Il tecnico Cristiano Lucarelli, insieme alla società – puntano alla serie B ed hanno visto in Sprocati il calciatore che può far fare il salto di qualità. Mattia a Perugia arriva in punta di piedi ma capisce sin da subito che è l’anno giusto per sfondare.

Ma c’è un colpo di scena: salta subito la panchina di Lucarelli, arriva Camplone.

A questo punto Sprocati non ha più la sicurezza che sia apprezzato dal suo allenatore. Ma si rimette in gioco. All’inizio – questo talento genio e sregolatezza – non conquista la fiducia del proprio allenatore anche perché ha un carattere forte e non le manda certo a dire. Ma poi, inizia a giocare. Le presenze sono le stesse della passata stagione (26) ma l’impatto è devastante.

Sprocati ci mette tutto se stesso ed il suo talento finalmente comincia a notarsi anche in questa più ostica categoria. Segna 4 gol tutti abbastanza decisivi per contribuire alla promozione del “grifo” in serie B.  Ma soprattutto emergono grandi doti fisiche e tecniche: una naturale predisposizione alla corsa (cosa fondamentale per un attaccante esterno); una tecnica individuale molto sviluppata che gli permette di calciare bene con entrambi i piedi. E poi una capacità di inserimento coi tempi giusti che neanche un calciatore navigato.

Inoltre, ha una notevole forza fisica, in quanto dall’alto dei suoi 178 centimetri, non disdegna contrasti ed interventi difensivi in fase di recupero palla. Insomma, sembra un profilo quasi completo e pronto per categorie superiori.

Ed ecco che infatti, nella stagione successiva – 2014-15 – per Mattia si aprono le porte della Serie B, categoria mai lesina nello “sfornare” talenti dalle ottime prospettive.

Lo chiede e lo “prende” il Crotone. La compagine calabrese da molti anni adotta “la politica dei giovani” e riesce – come i più attenti lettori ricorderanno – a far maturare talenti che magari arrivano ancora acerbi. Questa volta però il risultato non è lo stesso perché Mattia – complice un infortunio che gli “rovina” la preparazione estiva – non riesce ad imporsi.

Gioca poco, colleziona solo 4 presenze ed a Gennaio cambia aria.

Scambio di prestiti con la Pro Vercelli (con il benestare del Parma): Sprocati in Piemonte e Matute in Calabria.

Da qui inizia un nuovo campionato per il giovane attaccante che riesce a realizzare 3 gol in 5 presenze.Due di queste 5 reti, le realizza nell’ultimo turno della “cadetteria” nella gara casalinga della Pro contro il Livorno.

Mattia, partito titolare, segna subito al 5° minuto grazie ad uno dei suoi “tagli” verso il centro dell’aria di rigore battendo il portiere avversario in uscita. Poi al 40° realizza il gol del momentaneo 2-2, visto che nel frattempo il Livorno aveva ribaltato la situazione. La gara finisce 3-3 ma comunque Sprocati ha fatto il suo dovere.

Ed in effetti la gara di sabato 11 aprile può segnare una svolta nella carriera di questo calciatore dalle rosee aspettative. Infatti, su di lui, sono già piombati gli occhi di alcune società di serie A, così come riferito dal ds della Pro, Massimo Varini.

Il cartellino è del Parma, ma se la società emiliana dovesse fallire, Mattia potrebbe scegliere il proprio destino. Per adesso – sempre come dichiarato dal ds piemontese – deve dare il suo contributo fondamentale per la salvezza della Pro Vercelli.