Giulio Maggiore, difensore dello Spezia classe ’98, avrebbe dovuto disputare i Mondiali Under 20, ormai ai nastri di partenza. Il condizionale passato è corretto perché il giocatore, opzionato da Evani, ha anteposto al calcio i suoi doveri da scolaro. Ecco la sua dichiarazione alla Gazzetta dello Sport:

“È stato faticoso conciliare le due cose. Per dire: tra marzo e Pasqua ho perso un mese perché c’è stata la trasferta con l’Under 19 e il ritiro con lo Spezia. I professori? Sempre disponibili, a cominciare dal preside Giuseppe Bosco. Grazie a una circolare della Federazione rivolta ai calciatori professionisti le mie non sono considerate assenze ingiustificate, altrimenti avrei rischiato di non essere ammesso alla maturità. Ho alcune sufficienze da recuperare, andare al Mondiale significava buttare via un anno, anche perché quando sei in ritiro non riesci a trovare la concentrazione per studiare. Evani? Gli ho parlato, ha capito, mi ha fatto gli auguri. Futuro? L’idea è di iscrivermi all’università. Ingegneria navale? No, penso a qualcosa di umanistico. Ma c’è tempo”.