Sconfitta immeritata per gli azzurri al debutto nell’Europeo Under 21
A fine gara, sportivamente, il ct azzurro Nicolato ha parlato di successo meritato da parte della Francia, al netto di episodi molto avversi ai suoi. Un’analisi forse troppo sportiva, vista la mole di errori abbattutisi sugli azzurrini al debutto nell’Europeo Under 21 a Cluj. Nell’ordine: un evidente rigore negato a inizio ripresa, un fallo su Okoli in occasione del 2-1 di Barcola, un gol non visto dalla squadra arbitrale sul destro di Bellanova al 92′.
La gara – In avvio la Francia sembra averne di più da un punto di vista meramente fisico, unendo anche una grossa qualità tecnica nei propri interpreti. Gli azzurri, però, sono resilienti alle difficoltà e squadra solida, come mostrato già nel girone di qualificazione. Il vantaggio francese arriva al 23′ con Kalimuendo, bravissimo a trovare un gran colpo di tacco a battere imparabilmente Carnesecchi dopo un bacino al palo. Un episodio che sembra colpire nel segno i ragazzi di Nicolato per qualche minuto, ma sugli sviluppi di un corner calciato da Tonali al 36′ arriva il pari, vidimato da una precisa inzuccata di un ottimo Pellegri, apparso in piena condizione fisica nonostante una stagione ricca di contrattempi di natura fisica.
Un episodio che conferisce coraggio all’Italia, che dagli spogliatoi esce con Gnonto al posto di un Cambiaghi discreto ma forse un po’ soffocato dalla fisicità della retroguardia transalpina. Al 63′ passano nuovamente i Galletti, ma l’azione del nuovo vantaggio è viziata da un netto fallo di Gouiri su Okoli. Il resto della frittata la confeziona Udogie, che dopo aver chiuso bene la diagonale difensiva cincischia con il pallone nella propria area. Barcola, che nel mentre è di passaggio, ringrazia e deposita alle spalle di Carnesecchi. È il secondo episodio sfavorevole per l’Italia in breve giro di posta, visto l’evidente fallo di mano di Bade al 51′ sugli sviluppi di un calcio piazzato. L’Italia, complici anche i cambi di Nicolato, non si dà per vinta, soprattutto nella coda della gara. All’82’ Chevalier neutralizza addirittura un triplo tentativo da parte di Miretti prima, Ricci poi e Cancellieri in terza battuta. Non è il canto del cigno per gli azzurri, che pochi secondi dopo trovano anche la superiorità numerica per via del rosso comminato a Bade, fresco di vittoria dell’Europa League con il Siviglia ma stasera stasera in grossa difficoltà, che aveva steso Gnonto lanciato a rete. A due dal novantesimo una clamorosa chance, dopo assolo di Gnonto a sinistra, per Cancellieri, che manda alto a porta quasi sguarnita dopo una respinta balbettante di Chevalier. Gli azzurri, con la panchina interamente in piedi, sembrano maturare il gol, che peraltro arriverebbe se non fosse per l’inadempienza della squadra arbitrale. Lindhout non vede il gol di Bellanova, nonostante la palla avesse ampiamente superato la linea di porta. A fine gara, nonostante la sensazione di aver subito un torto, grande compostezza da parte di tutti: proteste moderate e dichiarazioni non troppo polemiche da parte dei vari ragazzi presentatisi ai microfoni. Il girone è cominciato in salita, ma se l’Italia sarà quella di stasera, probabilmente, ai quarti di finale ci arriverà.
FRANCIA-ITALIA 2-1
Marcatori: 23′ Kalimuendo, 36′ Pellegri, 62′ Barcola
FRANCIA (4-3-3): Chevalier; Kalulu, Base, Lukeba, Nkounkou; Thuram (65′ Cherki), Caqueret, Kone (85′ Simakan); Barcola (65′ Olise), Kalimuendo (79′ Wahi), Gouiri (79′ Adli).
Allenatore: Ripoll
ITALIA (3-5-2): Carnesecchi; Okoli, Pirola (76′ Cancellieri), Scalvini; Bellanova, Ricci (88′ Colombo), Tonali, Rovella (76′ Miretti), Udogie (88′ Parisi); Cambiaghi (46′ Gnonto), Pellegri.
Allenatore: Nicolato
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