La Fiorentina è già proiettata alla prossima stagione, forte di un biennio ricco di soddisfazioni con la sua squadra Primavera. Nonostante la recente sconfitta in finale scudetto contro l’Inter, il lavoro del tecnico Daniele Galloppa è stato apprezzato non solo per i risultati sul campo, ma soprattutto per la crescita individuale di tanti giovani talenti.

Tra i nomi più interessanti figura quello di Giulio Scuderi, classe 2005, il cui futuro è ora oggetto di valutazione da parte del club. Diversi club professionistici stanno monitorando da vicino il suo profilo.

Scuderi, una stagione da protagonista con la Primavera

Nella stagione appena conclusa, Scuderi è stato uno degli elementi più presenti e affidabili della rosa gigliata. Con oltre 2.600 minuti giocati tra Primavera 1 e Coppa Italia Primavera, il difensore romano ha rappresentato un punto fermo dello scacchiere viola.

Il suo contributo è stato decisivo per il percorso che ha portato la Fiorentina fino all’ultimo atto del campionato giovanile. Secondo quanto riportato da Mondoprimavera.com, sul giovane calciatore ci sarebbero già interessi concreti da parte di club di Serie B e Serie C.

Nonostante ciò, il legame con la Fiorentina resta forte: Scuderi spera di poter continuare a crescere all’interno del club che gli ha permesso di mettersi in luce ai massimi livelli del calcio giovanile.

Un percorso in crescita: dal Trastevere alla Viola

Nato a Roma il 9 dicembre 2005, Giulio Scuderi ha mosso i primi passi nel settore giovanile del Trastevere, società nota per la valorizzazione dei giovani. A soli 17 anni ha debuttato in prima squadra, collezionando 8 presenze tra Serie D e Coppa Italia.

Nel gennaio 2023 è arrivato il salto alla Fiorentina, dove è stato inizialmente inserito nell’Under 18. Dopo pochi mesi è stato promosso in Primavera, diventando in breve tempo una pedina centrale. In questa stagione ha totalizzato 38 presenze, 1 gol e 4 assist.

Terzino sinistro di ruolo, può essere adattato anche come esterno di centrocampo a cinque o, in caso di necessità, anche come ala offensiva. Una duttilità tattica che, unita al carattere e alla maturità dimostrata, lo rende un profilo molto appetibile per il salto tra i professionisti.