In tempi di dolorose emigrazioni, il calcio sa essere un punto di riferimento per i meno fortunati. E’il caso di Yayah Kallon, nato in Sierra Leone il 30 giugno del 2001 è fuggito quanto prima dalla terra natia. I genitori ne hanno forzata la fuga, essendo a Kallon a rischio di reclutamento da parte di alcuni guerriglieri locali.

LA STORIA DI YAYAH KALLON

Il tormentato viaggio, durato otto mesi, ha toccato Lampedusa, per poi portarlo dapprima a Genova e in seguito presso Cassine, Piemonte. Nell’alessandrino riesce a conseguire il diploma di terza media, cullando la passione calcistica come mai aveva potuto fare, ossia in campetti veri e propri. Durante una delle tante partitelle lo nota Paolo Bordonaro, avvocato e successivamente procuratore di Yayah. Bordonaro lo prende sotto la propria ala protettiva, alimentandone un potenziale interessante, eppure il provino con l’Entella si dimostra fallimentare. Ma Kallon sa cosa significa lottare realmente, l’ha fatto in angusto furgone in cui gli era complicato perfino respirare, unico modo per raggiungere le coste libiche dall’entroterra africano.

OCCASIONE GENOA

Difatti, la perseveranza di Kallon e le amicizie di Bordonaro gli fanno incontrare Michele Sbravati, perno del settore giovanile genoano. E’ lui ad accoglierlo nel Genoa, concedendogli l’opportunità di allenarsi e affinare la tecnica di un profilo degno di nota. A Pegli si destreggia come attaccante, la poca disciplina sportiva ne influenza la mancata definizione di un ruolo preciso, ma l’atletismo innato gli da una marcia in più. Arriva addirittura a far parte della Primavera, un epilogo felice bruscamente stoppato dalla fredda burocrazia. Secondo la FIFA, poiché Kallon minorenne e in possesso di un permesso di soggiorno da rifugiato, non è tesserabile a livello professionistico. E allora è necessaria tutta la volontà del giovane, per non lasciar morire il desiderio di inseguire a perdifiato un pallone, magari con speranze verso il futuro. A Savona, in serie D, sono entusiasti di ingaggiarlo, permettendo di continuare una favola e trovando tra l’altro un ottimo prospetto, già 6 assist in 10 partite disputate con i liguri. Fra i dilettanti, Kallon potrà proseguire nella sua corsa contro le brutture dei nostri giorni, sapendo che dalla sua parte avrà un pallone pronto a salvarlo. E, alla Viareggio Cup, Kallon è stato convocato dalla Rappresentativa Serie D e, nel corso del match con la Salernitana, ha trovato anche la rete. La prima di una lunga serie nel calcio che conta.