Alessandro Tripaldelli è un calciatore italiano classe 1999. Ha mosso i primi passi nell’Ares Vomero quando aveva 5 anni. Storia curiosa la sua, perché Carmine Tascone, presidente della Damiano Promotion, lo nota. Dicevamo curiosa, perché il presidente lo vede giocare dal balcone di casa sua per strada, a Napoli dalle parti di Via Pigna.  Altro elemento, anche Danilo D’Ambrosio è cresciuto calcisticamente nella Damiano Promotion. Così Alessandro cambia scuola calcio all’età di 8 anni. L’allenatore Giuseppe Lauro lo aiuta a crescere a livello tecnico e tattico, periodo che dura 4 anni.

Nonostante la giovanissima età, Alessandro attira a sé le attenzioni della Juve. Il responsabile del settore giovanile bianconero Gianluca Pessotto, crede tanto in lui. Il ragazzo non potrebbe trasferirsi fuori regione, perché di età inferiore a 14 anni. Ma Pessotto crede così tanto in lui che decide di portare a Torino anche la famiglia.

Dietro il trasferimento del giovane, c’è lo zampino di Mino Raiola. La Juve si muove in anticipo sulla concorrenza, portandolo con un anno d’anticipo a Torino. Troppo giovane per stare in convitto, gli viene messo a disposizione un appartamento, per lui e la sua famiglia. Purtroppo s’infortuna dopo pochi giorni, cosa che metterebbe KO chiunque. Ma la tempra del ragazzo che viene sostenuto dai familiari fanno sì che superi questo brutto momento. Tre mesi di stop per lui, anche la Juve lo aiuta, tranquillizzandolo ed aspettandolo con la promessa che tornerà più forte di prima.

Tripaldelli nel settore giovanile della Vecchia Signora, dimostra grande professionalità negli allenamenti. Nella stagione 2012/2013 arriva con la squadra alla finale del Campionato Giovanissimi Nazionali, perdendo la Finale contro la Roma. Anche la Nazionale apprezza le sue qualità, infatti alla prima occasione viene convocato, affidandogli la fascia sinistra azzurra. La sua miglior stagione in bianconero resta quella del 2015/2016 con 28 presenze 2 goal 1 assist. In totale con la Juve fino ad ora ha disputato 30 partite.

Nella Nazionale fa tutta la trafila, U16, U17, U18, U19, con 22 presenze 1 goal. Purtroppo le nazionali italiane giovanili, attraversano un periodo di flessione nei risultati. Quello che emerge è che sia uno dei pochi a salvarsi nelle debacle giovanili azzurre.

Le ottime prestazioni del giovane avrebbero potuto portare ad offerte per il suo trasferimento. Ma la dirigenza juventina ha anticipato tutti, facendogli siglare il primo contratto da professionista. Sarà legato alla Juve per altri 3 anni.

Tripaldelli è un terzino mancino che può giocare anche più avanzato. Grandi doti atletiche e di resistenza, deve migliorare nell’utilizzo del piede debole, ma buonissimo repertorio col suo piede. Grandi capacità palla al piede, sinistro vellutato e tanta corsa. Di lui si dice possieda il DNA bianconero, non molla mai. Bravissimo anche nelle diagonali difensive, il che lo rende ancora più completo. Ha una grande voglia di imparare e mettersi a disposizione dell’allenatore. Fabio Grosso esempio incredibile per chi vuole fare il terzino a grandi livelli.

Siamo sicuri sentiremo parlare molto bene di lui al termine d questa stagione. Chissà se potremo ammirarlo alla Juve o altrove, la Vecchia Signora ha tanti giocatori interessanti. Ma di terzini bravi non se ne vedono molti in Serie A.