Thierry Ambrose, classe 1997, è uno dei talenti più puri dell’Academy del Manchester City e dell’intero panorama europeo.
Thierry è nato in Francia, a Lens, il 28 marzo del 1997. E’ cresciuto nelle giovanili dell’Auxerre dove, a soli 15 anni, giocava nelle rappresentative Under 17 e Under 19. Nel 2013 viene prelevato dal Manchester City e viene aggregato all’Under21, l’equivalente della nostra Primavera.
Le sue prestazioni dello scorso anno sono state determinanti per la conquista del titolo da parte della selezione Under 21 allenata da Patrick Vieira. Con 22 gol in 32 presenze in campionato, e 4 reti nella UEFA Youth League infatti, Ambrose ha convinto la dirigenza del City ad offrirgli un contratto da professionista fino al 2020. La firma del prolungamento non ha però fermato Thierry, che ha iniziato questa stagione così come aveva finito la precedente, a suon di goal. Nelle prime due giornate di campionato, nonostante un infortunio che ne ha compromesso la preparazione, il giovane attaccante ha già messo a referto due reti, a dimostrazione di un fiuto del goal fuori dal normale.
Ambrose è il prototipo dell’attaccante moderno. È completo e può portare sulle proprie spalle tutto il peso dell’attacco.
Nasce come esterno offensivo, ma Vieira lo impiega come numero 9 nel suo 4-3-3, sfruttandone l’enorme potenza fisica e i suoi continui movimenti. Ama svariare su tutto il fronte d’attacco aprendo spazi per i propri compagni, ed essendo anche abile nel servire assist (4 nella scorsa UEFA Youth League), viene considerato indispensabile da Vieira. Non è altissimo, ma essendo dotato di una straordinaria potenza fisica, colma questa lacuna con una grande elevazione. Ma la sua arma migliore è senza dubbio la caparbietà e il carisma. Basti guardare il suo profilo Twitter, dove campeggia una sola, semplice frase: “Il talento non basta, solo il lavoro paga”.
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