Il 21enne tuttofare si sta mettendo in mostra con la casacca degli umbri. Ecco i suoi segreti.

Un calciatore non fa vincere la squadra. Ecco, su questa affermazione  c’è chi è d’accordo, chi no, chi vuole prendersi un po’ di tempo per rispondere. La cosa certa è che un  bravo elemento spicca su tutti gli altri e prima o poi fa la differenza. Qui sono tutti sulla stessa lunghezza d’onda, anche perché è difficile provare il contrario. E’ vero, servono altri 10 buoni giocatori, ma, se non hai almeno una testa “fantasiosa”, sei costretto a ingoiare bocconi amari, a collezionare belle vittorie e niente più. Prendiamo come esempio il Perugia che, tra le proprie fila, può contare su gente come Mazzeo, Eusepi, Fabinho, Marco Moscati. Alt, l’ultimo che abbiamo nominato rappresenta una sorta di ago della bilancia per la compagine umbra perché dotato di un talento fuori dal normale. Gli altri compagni sono ottimi calciatori, ma Moscati ha dalla sua l’età e la grande duttilità che lo contraddistingue. Conosciamo meglio.

 

LA CARRIERA – Marco Moscati nasce a Livorno l’1 novembre del  1992. Come tutta la maggior parte dei ragazzi che ama il calcio si innamora del pallone già da giovanissimo. La sua breve carriera (fino a questo momento) vede il Livorno  e il Perugia come squadre più importanti.  Infatti, con la compagine toscana ha iniziato a conoscere il mondo pallonaro nella formazione Primavera, mentre con il “Grifo” ha vissuto e sta vivendo le sue migliori stagioni da atleta. Nella scorsa sessione estiva di mercato, il 21enne calciatore è stato acquisito a titolo temporaneo dal Perugia, con opzione per l’acquisizione della comproprietà e diritto di contropzione a favore del Livorno calcio

RUOLO – Pocanzi parlavamo della sua duttilità, caratteristica importante in questo calcio moderno. Moscati può giocare in quasi tutti i ruoli: terzino, mezz’ala e attaccante esterno. In un 4-3-3 viene inserito nel reparto offensivo e risulta fondamentale per la punta centrale in virtù dei cross ficcanti che mette in mezzo. Stessa cosa avviene nel 4-2-3-1, anche se il suo impiego sarebbe sulla linea dei trequartisti sul binario destro, dietro l’unico terminale offensivo. In un 4-3-2-1, invece, nel cosiddetto “Albero di Natale”, il giovane calciatore è schierato sul centrodestra a sostegno degli altri due compagni che compongono la zona nevralgica del campo.

I SEGRETI DI MOSCATI – Per la sua giovane età, Marco Moscati sta facendo passi da gigante come dimostra la fiducia che qualsiasi allenatore ripone in lui.