Nome: Francisco Fernandes da Conceição

Data di nascita: 14 dicembre 2002

Nazionalità: Portogallo

Ruolo: attaccante esterno

Squadra: Porto

Al primo appuntamento con Euro 2024, il Portogallo ha battuto la Repubblica Ceca in rimonta per 2-1. Dopo una gara soffertissima, la rete decisiva per i lusitani porta la firma di Francisco Conceição, ventunenne attaccante del Porto che segna in pieno recupero, al primo pallone toccato (90’+2), dopo essere subentrato a Vitinha dalla panchina.

Francisco Conceição, carriera e caratteristiche tecniche

Figlio d’arte del tecnico Sergio, il classe 2002 entra a far parte dell’Accademia dello Sporting Lisbona all’età di appena otto anni. Gioca una stagione con la Padroense, poi si trasferisce alle giovanili del Porto (2018-2020). Dopo aver giocato per un anno con la squadra B dei Draghi (20 gettoni e 4 gol), esordisce in Prima Squadra il 13 febbraio 2021, in occasione del pareggio per 2-2 contro il Boavista. Quattro giorni più tardi diventa il secondo giocatore più giovane del club a giocare una partita di Champions League, entrando negli ultimi minuti degli Ottavi di finale di andata contro la Juventus. Nel 2022 passa a titolo definitivo all’Ajax, salvo poi tornare in patria in prestito dopo mezza stagione con i lancieri (28 partite, 0 gol). Lo scorso aprile, i portoghesi lo hanno riscattato, facendogli firmare un contratto fino al 30 giugno 2029.

Francisco Conceição ha preso parte a tutte le selezioni del Portogallo dall’Under 16 alla nazionale maggiore, con cui finora vanta tre apparizioni ed una rete, proprio quella decisiva segnata ieri, al suo esordio in una competizione europea. Dal punto di vista tecnico stiamo parlando di un esterno offensivo dotato di tecnica, velocità e abilità nel dribbling, quest’ultima favorita anche dal suo baricentro basso (170 cm), che gli permette di divincolarsi molto facilmente in spazi stretti.

Per caratteristiche fisiche e nel modo di giocare, la stampa lusitana lo ha soprannominato Il Messi de Olival, paragonandolo al fuoriclasse argentino. Al di là delle etichette, il giovane talento ha tutte le carte in regola per diventare un protagonista assoluto, sia per il suo club che per il suo Paese. Il c.t Roberto Martinez gli ha già dato fiducia, venendo ripagato nel migliore dei modi alla prima occasione utile.