Una freccia per il Porto:  Diogo Dalot, terzino destro di grandi qualità tecniche e di corsa. La squadra portoghese è nota per avere una politica di valorizzazione dei giovani tra le migliori d’Europa, e non disdegna di lanciare in prima squadra giovani talenti, anche molto presto.
Già nel settembre dello scorso anno l’allenatore Lopetegui  aveva aggregato Diogo alla rosa dei più grandi in più di un’occasione, facendolo allenare agli ordini del tecnico in seconda Juan Carlos Martinez e con campioni del calibro di Brahimi e Casillas; un passo importante prima di entrare nel giro della prima squadra in pianta stabile.
Fu una settimana stupenda per Diogo, che pochi giorni prima della chiamata in prima squadra, aveva vinto un torneo prestigioso in Inghilterra con la selezione U17 lusitana dimostrandosi uno dei migliori giocatori della manifestazione. Dalot non avrebbe mai potuto immaginare che questo momento sarebbe arrivato così presto. Dopo tutto, solo due anni prima era in U15 ed il massimo che poteva fare era ammirare le stelle della prima squadra da bordo campo.

Infatti, come molti bambini del settore giovanile del Porto, Dalot era anche un raccattapalle nelle partite in casa all’Estádio do Dragão come quando è stato in servizio nel derby con il Benfica del 2013, posizionato appena dietro la porta che Kelvin avrebbe gonfiato con il gol della vittoria del Porto, al 92esimo. (tratto da pressreader.com)

Dalot prima di arrivare ai Dragões, è stato ad un passo dal Benfica, infatti gli osservatori delle “aquile” erano arrivati per prima sul ragazzino che all’epoca giocava nella scuola calcio “O Fintas” di Braga, una piccola società della sua città natale.

Diogo superò anche i provini con il Benfica, ma alla fine l’offerta del Porto fu considerata più vantaggiosa dal padre di Dalot, che così iniziò ad allenarsi al Vitalis Park, il campo di allenamento del club biancoblu, dove è rimasto per i primi anni della sua carriera, fino a quando è andato due anni in prestito all’affiliata Dragon Force (dal 2011 al 2013) e poi al Padroense nella stagione 2014/2015, prima di fare ritorno al Porto.
Diogo Dalot è il classico terzino di spinta di scuola portoghese,  una vera freccia, molto abile tecnicamente, bravo nella conduzione della palla, veloce, in possesso di un buon cross e di ottime doti balistiche. Sa però disimpegnarsi abbastanza bene anche in fase difensiva, potendo contare pure su un fisico già ben strutturato, che gli permette di essere valido anche nel gioco aereo sulle diagonali difensive.
Diogo è un giocatore che colpisce per la tranqullità e la maturità con cui gestisce anche le situazioni più complicate, d’altronde potendo contare su una notevole tecnica di base, difficilmente va in imbarazzo sotto il pressing degli avversari. Il suo stile di gioco prevede continue progressioni palla al piede sulla fascia abbinati a dribbling, effettuati con disinvoltura sia negli spazi larghi che stretti e cross quasi sempre perfetti per i propri compagni.

Talvolta sfodera delle potenti conclusioni dalla distanza (è anche un tiratore di calci piazzati) che però, almeno fino al momento, non gli hanno permesso di segnare neanche un gol con le selezioni giovanile lusitane.

Tatticamente Dalot è perfetto per giocare nel ruolo di terzino destro, anche se talvolta in casi di emergenza è stato impiegato anche sulla fascia opposta e come esterno di centrocampo, in virtù delle sue doti propulsive e soprattutto della buona tecnica di base.

Insomma, tutte le premesse ci sono, per lui, per spiccare il volo verso i maggiori campionati europei!

Nome completo: Josè Diogo Dalot Texeira

Data di nascita: 18-03-1999

Luogo di nascita: Braga (POR)

Ruolo: terzino destro/ terzino sinistro

Squadra attuale: Porto B

Altezza: 183 cm ( fonte: Transfermarkt.it)