La nona giornata della Serie A si è aperta con l’inedito anticipo pomeridiano di sabato fra Empoli e Genoa, con i toscani che hanno portato a casa i tre punti, grazie anche alla prestazione maiuscola di Krunic (1993), che ha portato in vantaggio i suoi. Sugli scudi anche il centrocampista ex Udinese Zielinski, classe ’94, autore della seconda rete per la squadra di Giampaolo, che ha dato spazio anche a Diousse (1997) e Paredes (1994) in mezzo al campo. Non a caso l’Empoli è la squadra più giovane della massima serie, con un’età media di 25,2 anni.
Anche nel Genoa linea verde a centrocampo con Laxalt (1993) e Ntcham, del ’96.
Alle 18, al “Braglia” di Modena, il Bologna si è imposto in rimonta sul Carpi, in un derby fra pericolanti. Per i padroni di casa il più giovane schierato da Sannino è stato l’attaccante Matos, del ’93. Tra le fila bolognesi, interessante la prova del terzino sinistro Masina (’94), che, con un gol nel recupero ha regalato una preziosa vittoria ai felsinei e ha salvato la panchina a Delio Rossi. In campo per gli ospiti i giovanissimi centrocampisti Donsah, classe ’96 e Diawara, di un anno più giovane. Rimedia invece un infortunio il terzino destro svedese Krafth, classe ’94, sostituito dal coetaneo Mbaye.
Nella serata di sabato, l’Inter è stata bloccata sul pareggio dal Palermo, a Perisic, infatti, ha risposto Gilardino. I siciliani hanno la seconda rosa più giovane del campionato, con un’età media di 25,3 anni, ma i “meno vecchi” sono entrati a gara in corso, si tratta dei classe ’93 Chochev e Quaison.
Prestazione anonima, dall’altra parte, per Icardi e Kondogbia (1993), i più giovani in campo per la squadra di Mancini.
Nella anticipo domenicale dell’ora di pranzo la Sampdoria ha affondato il Verona, ora ultimo insieme al Carpi, con un netto 4-1.
Per i padroni di casa il più giovane in campo dall’inizio è Fernando, classe ’93. Subentrati Correa (’94) e David Ivan (’95).
Nel Verona da segnalare l’impiego del centrale svedese Helander, del ’93, che non ha retto, come i compagni di squadra sotto i colpi avversari.
Nel pomeriggio di domenica, la Juventus ha battuto in casa l’Atalanta, grazie anche a un super gol di Dybala (1993), al centro, in settimana, di diverse polemiche circa il suo scarso utilizzo da parte di Allegri. Particolare la prova del coetaneo Pogba, che, oltre ad aggiungere un numero cinque sulla maglietta, ha fatto vedere buone cose, ma l’errore dal dischetto ne inficia in parte la prestazione.
Per l’Atalanta il più giovane in campo è stato il centrocampista Grassi (’95).
Al “Meazza” il Milan è tornato a vincere, battendo il Sassuolo per 2-1. Decisive le reti di Bacca su rigore dubbio e Luiz Adriano. In rete per i neroverdi, come da copione, Berardi, attaccante classe ’94, che, con quello di domenica ha segnato otto gol contro il Diavolo. Nel Milan ha fatto molto discutere la scelta di Mihajlovic di puntare, per la porta, sul sedicenne Donnarumma al posto di Diego Lopez.
L’estremo difensore rossonero diventa, così, il secondo portiere più giovane ad aver esordito in Serie A, mettendosi alle spalle pure Buffon. Donnarumma non è stato particolarmente impegnato dagli attaccanti ospiti, anche se sulla punizione vincente di Berardi ha alcune responsabilità.
Bene anche Romagnoli, classe ’95.
Positiva anche la prova dell’Udinese che ha avuto la meglio sul Frosinone, in virtù della rete segnata da Lodi. Per la squadra di Colantuono il più giovane in campo è stato Fernandes, classe ’94.
Interessante schiera di ’93, invece, tra gli ospiti: da Castillo a Gori, passando per Leali, non molto reattivo in occasione del gol subito.
Nei primi posticipi di domenica la Roma si è presa la vetta del campionato, battendo a domicilio la Fiorentina, per 2-1. Ad aprire la marcature è stato il fischiatissimo ex Salah (1992), poi espulso. In campo anche il difensore centrale Rudiger (1993), apparso ancora piuttosto macchinoso. Da segnalare l’esordio con la maglia capitolina del difensore ex Catania Gyomber, del 1992.
Nella Fiorentina è stato impiegato il classe ’94 Bernardeschi, impiegato come quinto a sinistra di centrocampo. Nel finale ha accorciato per i Viola Babacar (1993).
Positiva anche la prova della Lazio, vincente in casa sul Torino. Sugli scudi il classe ’95 Felipe Anderson che sembrava essere esploso definitivamente già nella scorsa stagione. Per il fantasista brasiliano è arrivata una splendida doppietta. In campo anche il coetaneo e compagno di reparto Milinkovic-Savic.
Nella squadra di Ventura il più giovane impiegato è stato Belotti, classe ’93. Nella ripresa esordio per il coetaneo centrocampista Prcic.
Nell’ultima partita della nona giornata il Napoli ha sconfitto la bestia nera Chievo, grazie alla rete di Higuain, che ha pure colpito due pali.
Hysaj (1994) è stato il giocatore più giovane utilizzato da Sarri, mentre Maran ha dovuto rinunciare a Mattiello (1995), infortunatosi di nuovo in settimana. Il Chievo detiene, inoltre, la palma di squadra più vecchia del campionato, con un’età media di 29,9 anni.
La giornata che si è appena conclusa ha visto come attori protagonisti tanti giovani talenti: da Felipe Anderson a Donnarumma, passando per la coppia Krunic-Zielinski e Masina.
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