L’Equipe come suo solito ha stilato la classifica dei migliori 20 talenti Under 18 in Europa, che hanno già esordito in prima squadra comprendendo i primi 5 campionati europei. Ci sono 3 ragazzi della Serie A di cui 2 sono italiani.

1.Rayan Cherki (O.Lyonnais-2003)

Cherki gioca nell’OL club che lo sta crescendo come trequartista o esterno d’attacco, ha già esordito con la prima squadra in Ligue 1, in Coupe de la Ligue, in Coupe de France segnando 3 gol e fornendo 2 assist e in Champions League giocando 15 minuti contro lo Zenit a Novembre. Definirlo talento precoce sembra un eufemismo. Ha letteralmente due piedi, ama puntare l’uomo in qualsiasi circostanza e lo salta sempre, ha un fisico compatto ed esplosivo che gli permette di resistere agli impatti senza perdere equilibrio, ha una tecnica di base sviluppatissima a cui abbina rapidità e agilità ed in generale una comprensione dello spazio superiore, quasi innata per la sua età. Ha già raggiunto una maturità sorprendente.

2. Harvey Elliott (Liverpool-2003)

Londinese ex Fulham, oggi al Liverpool si sta imponendo come una delle migliori ali d’attacco della sua età almeno in campo nazionale. Anche se è probabile che presto dovremo allargare questo confine. Ha esordito tra i pro a 15 anni, gioca prevalentemente sulla destra potendo rientrare sul sinistro che fa cantare il pallone. Esplosivo nei primi metri, con il piede forte fa davvero quello che vuole ma non utilizza il destro. Ha molte soluzioni di calcio, a giro è la preferita, di potenza o d’esterno che usa con precisione. Quest’anno 4 gol e 9 assist in 27 presenze.

3. Eduardo Camavinga (Rennes-2002)

Francese di origini angolane, gioca mediano nel Rennes, club che lo ha cresciuto e che lui sta ripagando a suon di prestazioni. Ha esordito circa 1 anno fa in Ligue 1, e nel finale di campionato aveva dimostrato di essere un ragazzo fuori dal comune, ma poteva essere un eccezione. Quest’anno si è preso i gradi da titolare ed è uno degli elementi più utilizzato dal tecnico. Gioca sul centrosinistra del centrocampo a 4, possiede delle doti fisiche estremamente sopra la media, resistenza agli scontri alla pari di un veterano e una notevole sensibilità tecnica che gli permette di scambiare con facilità il pallone sia sul corto che sul lungo. Deve crescere nella gestione del pallone, toccare meno il pallone e forse la sua collocazione ideale potrebbe essere in un centrocampo a 3 dove da mezz’ala potrebbe dare sfogo a tutta la sua velocità in campo aperto.

4. Ansu Fati (Barcellona-2002)

Il giovane guineano-spagnolo si è imposto in questa stagione nel Barcellona, approfittando dell’assenza dei vari big per ritagliarsi uno spazio importante in prima squadra. Attaccate esterno rapidissimo, veloce sul breve e sul lungo, grande tecnica di base soprattutto nel destro con il quale trova angoli impensabili. Ne sa qualcosa Conte. Forse i blaugrana hanno già trovato il potenziale erede di Messi.

5. Adil Aouchiche (PSG-2002)

L’ultimo prodotto del florido settore giovanile parigino, è un centrocampista di enorme qualità, che gioca da regista o da trequartista. Franco-algerino, nel giro delle nazionali di categoria, ha esordito in prima squadra, fisico longilineo passo cadenzato e destro educatissimo. Da queste informazioni può ricordare un altro franco-algerino ben più famoso. E’ un centrocampista che sa giocare bene il pallone, ma ha un istinto per la porta avversaria e per l’estetica. Deve sgrezzarsi però ha ampi margini di miglioramento.

6. Giovanni Reyna (BVB-2002)

Figlio d’arte, compone una delantera letale con Sancho e Haaland. Ma dei 3 è quello esploso più tardi e con meno gol, ingiustamente meno celebrato perchè ha dalla sua enorme tecnica individuale, rapidità e sta affinando la fase conclusiva. Quest’anno 9 gol e 9 assist per lui ma non ha ancora segnato in Bundesliga. E’ solo questione di tempo.

7. Amad Traoré (Atalanta-2002)

Attaccante della Dea segnalatosi per il gran gol all’esordio in A, contro l’Udinese. Mancino della Costa d’Avorio ama partire da destra per poter scatenare la sua velocità e potenza all’interno del campo. In Primavera non può più stare, se n’è accorto Gasperini che potrebbe promuoverlo già dalla prossima stagione , e con una chioccia come Ilicic ad insegnargli i segreti possiamo stare tranquilli che il futuro sarà sicuramente roseo per lui.

8. Max Beier (Hoffenheim-2002)

L’Hoffenheim ha trovato dentro casa il futuro del club. Beier sta facendo faville con i pari età, è il trascinatore della formazione giovanile. Sono 11 gol e 4 assist in stagione nella quale ha anche esordito con la prima squadra infatti l’allenatore Marcel Rapp in due gare di Bundesliga gli ha concesso di confrontarsi con i grandi. Attualmente ha un valore di mercato ancora contenuto, intorno ai 300 mila euro, ed è nel giro della nazionale U17. Forse la minor pressione rispetto ad altri coetanei potrebbe essere un vantaggio nel suo sviluppo futuro.

9. Sebastiano Esposito (Inter-2002)

Esposito si è messo in luce con la maglia dei nerazzurri in tutte le competizioni per club. Infatti ha già giocato e segnato in Serie A, ha 3 presenze in Champions League, 2 in Coppa Italia e 1 in Europa League dove aveva già esordito l’anno scorso. Conte è rimasto impressionato dal ragazzo, punta moderna che sa muoversi senza palla a cui abbina una più che buona gestione della stessa. Sa giocare bene spalle alla porta,ma forse la sua rapidità e capacità tecnica lo porteranno a defilarsi un pò in futuro visto che non ha un fisico particolarmente strutturato. Resta il fatto che è in ottime mani.

10. Nathanael Mbuku (Reims-2002)

Esterno del Reims da tempo in prima squadra, franco-congolese ha già messo insieme quasi 500′ minuti tra i professionisti pur senza incidere. Mancino di piede, preferisce giocare sulla fascia sinistra per sfruttare la sua incontenibile velocità con o senza palla, ha inoltre nei cambi di direzione un’arma letale che gli permette di saltare facilmente l’avversario senza aver bisogno di nessun trick. Il fisico minuto lo aiuta certamente ma c’è da aspettarsi comunque un possibile cambiamento in futuro, fisico o tattico che lo porterà a sfruttare appieno il suo talento.

11. Isaac Lihadji (O.Marseille-2002)

Esterno offensivo in forza all’OM, ha già esordito in prima squadra senza incidere. Nazionale U18 con la quale ha segnato 4 gol in 10 partite, viene valutato 3.5 milioni di euro, è la riserva di Thauvin il quale potrebbe lasciare il club in estate. Se così fosse Villas Boas si ritroverebbe in rosa il suo potenziale sostituto, sul quale c’è sicuramente da lavorare, ma Isaac parte già con delle basi più che solide. Possiede una tecnica di base ben sviluppata per stare tra i grandi, non è velocissimo ma ha un passo cadenzato che non permette di rubargli il pallone facilmente, usa benissimo il sinistro ma troppo poco il piede destro, e ha un istinto quasi innato per l’assist.

12. Janis Antiste (Toulouse-2002)

Ragazzo interessante, gioca da attaccante centrale o seconda punta nel Toulouse. Con le giovanili ha fatto vedere ampiamente il suo talento segnando sempre tanti gol. Ha già esordito in prima squadra, rapido, dinamico, tecnico ed in possesso di una notevole velocità d’esecuzione.

13. Tanguy Kouassi (PSG-2002)

Difensore centrale del PSG, secondo giocatore del club parigino inserito in questa classifica. Indubbiamente si trova in un contesto che lo può far crescere nelle migliori condizioni possibili ad eccezione del minutaggio. “Chiuso” dai big Thiago Silva e Marquinhos, Kouassy ha avuto comunque modo di mettersi in mostra già in questa stagione. Ha giocato 13 partite con la prima squadra mettendo a segno 3 gol e 1 assist. E’ un centrale molto fisico, con grande atletismo è difficile da superare nell’1vs1, possiede una buona tecnica che lo rende affidabile nella costruzione bassa. Tuchel sarà determinante per la sua crescita.

14. Jan Thielmann (Koln-2002)

Esterno offensivo pericolosissimo che dopo aver lasciato le ceneri nella formazione Primavera ha messo piede in campo con la prima squadra ben 7 volte mettendo a referto 1 assist. Da Dicembre in poi la sua presenza tra i grandi si è fatta più frequente, tanto che speso veniva schierato da titolare prima che il campionato venisse fermato.

15. Maxence Rivera (ST Etienne-2002)

Talento già contrattualizzato come professionista, ha esordito in prima squadra il 12 gennaio contro il Nantes. Attaccante esterno con grandi doti atletiche, molto veloce e rapido nei movimenti e cambi di direzione. Tecnicamente estremamente pulito, non ha problemi nella trasmissione corta e lunga ma fisicamente paga le dimensioni contenute non riuscendo a mantenere il possesso palla con l’avversario addosso. Dovesse avere una crescita in questo senso l’ASSE si ritroverà in casa un prodotto finissimo.

16. Ander Barrenetxea (Real Sociedad-2001)

La Real Sociedad ha già il post-Oyarzabal. Barrenetxea quest’anno ha giocato 18 partite segnando 3 gol e 2 assist, tutti in Copa del Rey. Altro prodotto certificato dell’enorme vivaio basco, esterno d’attacco longilineo destro di piede, veloce nello stretto, con ottima sensibilità nel piede destro. Non è scontata una sua permanenza a San Sebastian.

17. Andrea Papetti (Brescia-2002)

Secondo italiano della classifica, difensore centrale del Brescia che ha esordito in A proprio prima che scoppiasse la crisi sanitaria in Italia. Ragazzo serio, nasce esterno destro all’Inter, poi viene tagliato e al Brescia viene trasformato in un centrale molto attento e concentrato che si distingue anche per un’ottima visione di gioco. Chissà che non possa tornare utile nel futuro prossimo in prima squadra.

18. Stefan Bajic (ST Etienne-2001)

Portiere, l’unico della classifica, che con l’ASSE ha esordito in Ligue 1 facendosi trovare pronto per sostituire Ruffier quando non era disponibile. Portiere interessante, su cui bisognerà lavorare ma pare possibile vederlo in futuro competere per la maglia di n.1 del ST Etienne.

19. German Valera (Atletico Madrid-2002)

Esterno offensivo di piede mancino molto rapido e tecnico, spagnolo di origine lituana non ci ha messo molto a prendersi l’attenzione del Cholo Simeone nell’Atletico B. 4 gol e 2 assist in stagione, ha esordito con la prima squadra a Gennaio nella vittoria contro il Levante. Ha le caratteristiche per tornare utile ai grandi, vedremo se resterà e quanto spazio gli verrà concesso nella prossima stagione.

20. Troy Parrot (Tottenham-2002)

Talentuoso attaccante irlandese degli Spurs che con Mourinho ha trovato un pò di spazio sfruttando i vari infortuni. Media gol pazzesca, 11 gol e 1 assist in 11 presenze per lui in tutti le competizioni, destro di piede gioca da riferimento avanzato, sa fare reparto da solo grazie ad un ottimo uso del corpo aiutato dai 185cm d’altezza. Sa partecipare alla manovra della squadra, è in possesso di una buona tecnica individuale, pecca nell’uso del piede debole ma ha già una visione di gioco più che sufficiente, non ha senso chiamarlo “nuovo Kane”, ma certamente Parrott ha ottime prospettive.

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