Ronaldo Vieira Nan: il trasferimento in Portogallo e gli inizi col Benfica

Il calcio portoghese ha spesso omaggiato la storia coloniale del Paese. Esempio su tutti ne è il fenomeno Eusebio, nato in Mozambico ma fiore all’occhiello dello sport lusitano. Attualmente altri calciatori nati in Africa hanno vestito la maglia della nazionale. Tra questi i campioni d’Europa William Carvalho, Eder e Nani, nati rispettivamente in Angola, Guinea-Bissau e Capo Verde. Proprio come l’attaccante che segnò il gol vittoria a Euro 2016, anche Ronaldo Vieira Nan è nato a Bissau il 19 luglio del 1998. Il suo ricordo guineense non è né nitido né particolarmente felice. A soli 5 anni si trasferisce in Portogallo dopo la morte del padre. I bairros di Lisbona danno l’opportunità a Ronaldo Vieira Nan di aggirare le difficoltà economiche familiari. Il Benfica, sempre vigile sui talenti in arrivo dal continente nero, lo accoglie all’interno del proprio settore giovanile, dove il ragazzo inizia a comprendere la disciplina calcistica.

Ronaldo Vieira Nan: l’approdo in terra inglese, il college e la firma col Leeds

Il percorso benfiquista ha purtroppo vita breve poiché la crisi europea ha invaso pure la Penisola Iberica. I Vieira emigrano verso l’Inghilterra per cercare fortuna nei sobborghi di Newcastle upon Tyne. Nel Whitley Bay Boys Club, il piccolo Ronaldo Vieira Nan riscopre la propria passione calcistica, che, sebbene la giovane età, sembra poter avere anche dei risvolti per il futuro. Per questo si reca al Batley Phoenix dove resta per due anni sotto la custodia dell’allenatore Tony Shuttleworth. La notevole struttura fisica del ragazzo fa il giro dello Yorkshire. Sarà il college locale a offrirgli il primo mini-contratto con l’i2i Football Academy, in concomitanza con gli studi presso la stessa struttura scolastica. Il coach che porta Ronaldo Vieira Nan nel professionismo è Richard Cresswell, ex attaccante del Leeds. È proprio il tecnico a raccomandare il giovane al club di Massimo Cellino, con cui si lega nel 2015. Dopo un rapido periodo di ambientamento nella primavera, si aggrega alla prima squadra a maggio di quell’anno, esordendo proprio a fine stagione contro il Preston North End.

L’annuncio della Sampdoria (sulla falsa riga del “vero” Ronaldo) sui propri social media riguardo l’acquisto del calciatore guineense.

Ronaldo Vieira Nan: protagonista in Championship, lascia a fine stagione

Il cambio d’allenatore nella stagione seguente favorisce e non poco il 20enne ormai naturalizzato inglese. Garry Monk costruisce la proprio mediana su di lui e Liam Bridcutt in modo da valorizzare le caratteristiche di Vieira, efficace recupera-palloni, abile sia nell’interdizione sia nella prima impostazione di gioco. Nonostante una tecnica individuale non sopraffina, i suoi 178 cm gli permettono grande agilità nei movimenti vista la rocciosa muscolatura a disposizione. Conclude la prima annata in Championship con 37 presenze complessive ed una rete fondamentale allo scadere grazie ad un siluro dalla distanza in casa del Norwich, a dimostrazione della potenza nelle gambe del ragazzo. Conquista così i tabloid britannici come astro nascente del football locale. Durante l’ultimo campionato è stato un titolare imprescindibile per i Peacocks, iniziando ad essere schierato anche come trequartista in un centrocampo a tre, dove risalta la propria dedizione al pressing sul portatore di palla avversario. Durante la sessione invernale di mercato, la società ha anche tesserato il fratello Romario. Ovvio l’omaggio dei genitori agli attaccanti brasiliani, ma ciò non è bastato per trattenere Vieira nel Regno Unito.

Ronaldo Vieira Nan: a Genova per sostituire Torreira

L’arrivo del Loco Bielsa in panchina ha spinto il mediano a cambiare aria, compiendo il percorso inverso di Roberto Mancini. La Sampdoria di Massimo Ferrero ha puntato su di lui 5 milioni di euro per sostituire Torreira con un quinquennale. Ha scelto la maglia numero 4: la stessa che veste con l’Under 21 inglese, con la quale ha vinto il torneo di Toulon da difensore centrale e capitano. Dopo essere stato inserito dal CEIS nella classifica delle venti migliori rising stars del calcio mondiale, non far rimpiangere l’uruguaiano ai tifosi blucerchiati sarebbe già un buon traguardo da raggiungere.

Fonte immagine principale: pagina Facebook ufficiale della Sampdoria