di Alfonso infantino (Promesse del Calcio)

Una Nazionale che sfoggia continuamente talenti ed è tuttora considerata tra le formazioni  più qualitative nel panorama calcistico europeo (nonostante la pessima avventura dell’U21 agli Europei), è il BelgioLes Diables Rouges saranno tra i principali candidati agli Europei 2020 che si disputeranno in Italia.

Nelle rappresentative minori si sta imponendo, con prepotenza un promettente e giovane attaccante: Lois Openda, classe 2000, nato a Liegi. 174 centimetri di altezza, di origini congolesi e in forza al Club Bruges dal 1 luglio 2018.

Il Bruges l’ha blindato facendogli firmare un quadriennale, fino al 30 giugno 2022. Ma nonostante questo Openda è finito sul taccuino di molti club europei. L’Ajax è tra i club che hanno già bussato alla porta della dirigenza del Bruges per ricevere informazioni dettagliate sul ragazzo,  finito anche nel mirino del commissario tecnico della Nazionale maggiore Roberto Martinez.

In patria si vocifera che sia la versione in scala ridotta di Romelu Lukaku. Rapido nello stretto e negli spazi, la bassa statura e di conseguenza anche il baricentro gli consentono di essere letale in contropiede, pronto a ribaltare pericolosamente l’azione in favore dei suoi.


Per Openda, la via del gol nelle selezioni belghe – dall’U15 all’U19 – non è mai stato un problema: 17 reti in 42 partite parlano chiaro. Ma in particolare è stato con la maglia dell’U19 che ha dato il meglio di sé: 7 reti in 10 match sono un bottino niente male.

La sua velocità – impressionante – potrebbe essere sfruttata anche in altro modo, più al servizio della squadra. È innanzitutto una prima punta, all’occorrenza anche seconda. Potrebbe essere ancora più funzionale alla squadra giocando di sponda con i compagni o facendo salire i compagni ed esprime il suo massimo potenziale accanto a un altro attaccante, indistintamente come prima o seconda punta. Provato anche come ala nel trio d’attacco, si è però trovato spaesato nonostante le qualità fisiche e tecniche tipiche di un giocatore di fascia.

Le 4 presenze e 1 rete all’attivo con la maglia del Bruges sono ancora un bottino misero per un giocatore che con sacrificio, tenacia, professionalità e soprattutto serietà, potrà nel breve periodo, convincere l’attuale tecnico Ivan Leko a puntare su di lui.