19 anni appena compiuti, un solo anno tra i professionisti, ma Ozan Kabak si sta già imponendo come uno dei migliori giovani difensori sul panorama internazionale. Non è un giocatore che ha bisogno di fare pratica, di affinare certi meccanismi, di aumentare il minutaggio e abituarsi a giocare tra i grandi, perché, come ha evidenziato Gonzalo Castro, è già pronto per una grande squadra e non c’è niente che possa fermarlo. E se lo dice Castro, uno che tra Dortmund e Leverkusen ha visto crescere e fiorire tantissimi talenti, più di un fondamento di verità c’è.

Ozan Kabak: gli inizi al Galatasary

Anche l’evidenza del campo sta dalla parte del classe 2000 turco, uno che Fatih Terim ha lanciato nel Galatasaray in pianta stabile all’inizio della scorsa stagione. Di lui si parlava già bene nelle giovanili del club di Istanbul, tanto che molte squadre si erano già interessate e lo seguivano con grande attenzione. Lo scatto decisivo lo ha fatto lo Stoccarda, che ha convinto Kabak anche più di tanti top club. L’intenzione del giocatore era chiara: voler continuare a giocare e non fare  (anche) panchina in una big. Paradossale come in 6 mesi, seppur intensi, sia cambiato quasi tutto.

Ozan Kabak

Ozan Kabak: l’arrivo in Bundesliga

L’approdo in Bundesliga di Ozan Kabak è stato una luce, la sua, nell’ombra di uno Stoccarda che ha vissuto un’annata da incubo. Il turco si è ritrovato a dover essere il baluardo di una difesa mai solida, sempre incerta, non tanto per una questione di interpreti (il suo compagno era Pavard, non uno qualunque) ma per una questione di assetto di squadra, un centrocampo inesistente e una mancanza di equilibrio preoccupante, soprattutto con Weinzierl in panchina. Limiti che poi l’allenatore ad interim Willig nelle ultime partite non poteva colmare.

Nonostante il contesto negativo, l’ex Galatasaray è riuscito comunque a imporsi e mostrare tutte le sue doti. Una fisicità straripante che si tramuta in dominio nel gioco aereo in entrambe le aree, grande scelta di tempo quando si tratta di andare in tackle e ottima capacità di sentire l’uomo in marcatura. Un difensore completo, che con il lavoro nel corso degli anni può ritrovarsi a non avere punti deboli. E, tra l’altro, ha anche il vizio del goal: 3 quest’anno, di cui una doppietta contro l’Hannover in casa.

Ozan Kabak: una salvezza sfumata

Né le sue giocate né i suoi goal sono stati sufficienti per evitare la retrocessione dello Stoccarda in Zweite dopo lo spareggio con l’Union Berlino. I 180 minuti da incubo degli svevi Ozan Kabak li ha chiusi con il naso fratturato e un turbante in testa per coprire un’altra ferita, causata da un durissimo scontro aereo con il compagno di squadra Kempf. Non è stato sufficiente per salvarsi, ma è stata un’altra prova della tempra di un giocatore che a soli 19 anni sembra decisamente più maturo della sua età.

Ozan Kabak

Anche per questo la seconda divisione tedesca gli potrebbe andare stretta, e anche per questo con la retrocessione si sarebbe attivata una clausola da 15 milioni di euro per portarlo via dal Baden-Württemberg. Il rapporto qualità-prezzo sta tentando diverse big europee che già da prima lo seguivano con grande attenzione. Ora, avendolo visto all’opera anche in un top campionato europeo, le certezze si sono rafforzate.

Ozan Kabak: la Serie A nel suo destino?

Lo sta inseguendo il Milan, ma dietro a tutto questo c’è l’ingombrante Bayern Monaco. Che a livello di difensori giovani sarebbe a posto con un ’95 come Süle e due ’96 come Lucas Hernandez e Pavard, ma starebbe seriamente valutando l’ipotesi di aggiungere anche Ozan Kabak alla rosa. Il motivo? Un rapporto qualità-prezzo troppo ghiotto per non essere sfruttato. E, contestualmente, l’avere una certezza in rosa. Sì, anche a 19 anni.