Nico Melamed Ribaudo (Castelldefels, Barcelona, Spagna, 2001, 1.73cm, piede destro), è un jolly offensivo in grado di giocare indifferentemente sia come trequartista che come ala sinistra in un
1-4-2-3-1.
Prodotto della florida cantera dell’RCD Espanyol, è sicuramente uno dei migliori talenti emersi negli ultimi anni come i vari Marc Roca, Aaron Martin, Navarro, Adrià Pedrosa, Javi Puado e Oscar
Melendo, tutti frutto della grande ristrutturazione interna delle giovanili “periche” del 2012. Negli
ultimi anni, l’entità catalana è stata abile a formare dozzine di giovani che sono stati in grado di
mettersi in mostra in prima squadra prima di prendere il volo verso altri lidi.
Nico Melamed: la carriera
Melamed ha mosso i primi passi nell’Atlètic Villafranca per poi passare alla famosa cantera
dell’UE Cornellà, prima di passare poi nel 2013 alla categoria infantil dell’Espanyol,
corrispondente alla nostra categoria esordienti a 11.
Dopo aver fatto tutta la trafila, nella Stagione 2018/2019 è arrivato ad imporsi nella categoria
Division of Honor (corrispondete alla Primavera), ma già nel corso di questa stagione, è stato
spesso convocato con la squadra B impegnata in terriera division (Serie D) , disputando in totale
12 partite e segnando 2 gol.
Dopo questa cavalcata trionfale nelle categorie giovanili (che gli sono valse anche la titolarità
nell’U19 nazionale), nel 2019/20 è stato in grado di esordire in Europa League con la prima
squadra, per chiudere poi la stagione con 7 presenze a referto in tutte le competizioni, oltre ad
essersi imposto come titolare inamovibile nella squadra B con 7 goal in 27 presenze totali di
Segunda B (Serie C).
Nel 2020 il salto definitivo tra i grandi, complice anche la retrocessione in Segunda Division della
prima squadra. Passaporto spagnolo ma possiede anche la cittadinanza argentina, cosa che lo ha portato
all’attenzione delle giovanili dell’albiceleste.
Nico Melamed: abilità tecniche
Nico Melamed è il classico folletto dal baricentro basso, dotato di un eccellente controllo palla
che abbinata ad un’ottima tecnica gli consente di essere un elemento imprevedibile in
progressione palla al piede. Dotato di una buona velocità di esecuzione, grazie ad essa è in grado
di aggiungere imprevedibilità alle sortite offensive della squadra.
Oltre a questo, ha un’ottima visione che abbinata a buone capacità di lettura nonché a tempi di
gioco molto fluidi, facilita la gestione delle sortite offensive della squadra, è una vera e propria
bussola in grado di pesare con diligenza le ripartenze in contropiede, essendo in grado di fungere
come un vero e proprio metronomo offensivo in grado di dare il giusto equilibro alla squadra. La
sua qualità con la palla al piede è indiscutibile, che in velocità gli permette di essere imprendibile
grazie all’innata dote di saltare sempre l’uomo con facilità, non risultando fumoso ma molto
concreto, riuscendo spesso e volentieri a creare superiorità numerica.
Questa dote si evidenzia specialmente quando è chiamato a svolgere il ruolo di esterno sinistro, posizione forse più congeniale alle sue caratteristiche, soprattutto perché in grado di esaltare tutta la sua qualità. In generale, può essere definito un elemento molto versatile in grado anche di giocare
all’occorrenza come mezzala sinistra, dandogli una dimensione importante soprattutto in termini
di adattabilità a più frangenti, rendendolo già da ora uno dei centrocampisti offensivi più talentuosi
della Segunda Division.
In fase di ripiegamento, grazie alla sua velocità, si fa apprezzare quanto basta, ma sicuramente
questa predisposizione apre a spunti tattici interessanti per la sua possibile ed inevitabile crescita
futura ed evoluzione, anche dovuto al suo modo di giocare a ritmi molto elevati e continui per
tutto l’arco della partita.
Senza palla si dimostra un giocatore molto utile, ha al momento una discreta attitudine ad essere
un elemento utile in fase di transizione senza palla e aiutare i compagni in compiti di copertura,
ma come detto potrebbe migliorare molto in fase di ripiegamento grazie alla sua predisposizione
al sacrificio. In generale, essere presente in fase di non possesso è forse una delle sue armi
migliori dato che una volta lanciato in velocità, una volta in contropiede a campo aperto risulta
quasi sempre imprendibile.
Nico Melamed: caratteristiche fisiche
Alto 1.73cm, è un brevilineo dal baricentro basso, ha struttura muscolare corta e un fisico
asciutto, ma nonostante questo possiede inoltre un’elevata capacità di resistenza che abbinata ad
una buona dose di forza esplosiva fanno intendere che se il ragazzo dovesse mettere su kg ne
acquisterebbe sicuramente in potenza e stabilità.
Nico Melamed: carattere dentro e fuori dal campo
Ha un carattere risoluto che lo porta sempre a prendere le migliori decisioni. In epoca giovanile, si
distingueva per essere un leader silenzio ma influente all’interno del gruppo, dote che non ha
ancora messo in evidenza in prima squadra, legata soprattutto alla sua grande umiltà e voglia di
mettersi a disposizione dei compagni ed ascoltare sempre i consigli dei veterani. Fuori dal campo
si segnala per essere un ragazzo dalla personalità equilibrata mai sopra le righe in una città come
Barcellona.
Nico Melamed: evoluzione futura
Il ragazzo dimostra di avere la stoffa per potersi imporre nel medio periodo(2anni+/-) ad un livello
alto della Liga Spagnola. La retrocessione dell’Espanyol ha facilitato l’inserimento in prima
squadra permettendogli di crescere in maniera graduale, consentendogli così di innalzare il
proprio livello competitivo in maniera scalare completando la sua crescita in casa, e riuscendo
così ad imporsi in maniera diretta nel club ad un livello inferiore rispetto alla Liga, ma sicuramente
superiore rispetto ad un eventuale altra stagione nella squadra B, militante in Segunda B.
Sicuramente, come presumibilmente accadrà con la promozione a fine stagione del club in
Primera Division, il ragazzo avrà già all’età di 20 anni alle sue spalle una stagione in prima squadra
da co-titolare, che risulterà del tutto fondamentale nel suo processo di crescita e avvicinamento al
grande calcio.
A chi somiglia: Lorenzo Insigne
Nico Melamed: cosa può migliorare
- Se disciplinato tatticamente potrebbe essere un elemento efficace anche in fase di copertura,
alle volte quando rientra dimostra di essere ancora non in grado di saper dosare le forze per
rimanere poi fresco in fase offensiva; - Acquisire massa muscolare aumenterebbe esponenzialmente la letalità del suo gioco,
nonostante abbia già una buona resistenza; - La sua magnifica qualità ha fatto sì che club come FC Barcelona, Real Madrid, Bayern Monaco o
Chelsea FC lo abbiano cercato in maniera frequente e costante sin dai tempi della categoria
cadete (allievi), con il Real Madrid su tutti.
Scheda a cura di Stefano Perna, Direttore Sportivo e fondatore di TheScoutingApp.
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