Scuola Ajax. Non una semplice provenienza o una banale affermazione per definire la scuola di formazione di un calciatore.

Uscire dal centro di formazione dei Lancieri è infatti qualcosa di più, forse di unico. Significa coniugare il verbo del calcio totale, tanto caro ai santoni Michaels e Cruyff, per autenticare il marchio Doc di chi esce da questa scuola di pensiero.

Dalla Youth Academy dell’Ajax è venuto fuori anche e soprattutto il talento di Donny Van de Beek, talentuoso centrocampista da tempo agli ordini della prima squadra di Frank De Boer. Classe ’97, è probabilmente uno dei migliori giovani talenti che il settore giovanile degli aiacidi ha tirato fuori negli ultimissimi anni. E’ un centrocampista con vocazione offensiva, dotato di un piede destro vellutato e di una classe cristallina. Longilineo (186 cm), è un tuttocampista che sa ricoprire più ruoli in mezzo al campo: trequartista, mezzala ‘coast to coast‘, regista davanti alla difesa. Al momento sembra farsi preferire nelle prime due versioni, poichè sembra ancora acerbo dal punto di vista strutturale e tattico per essere schierato da playmaker davanti alla difesa.

Per ora è il maggiore indiziato a divenire l’erede di Eriksen e Klaassen, gli ultimi due trequartisti lanciati dall’Ajax, sebbene il pesantissimo soprannome di ‘Maradonny‘ (un gioco di parole in virtù del suo nome di battesimo) finisca per far cadere sul ragazzo un fardello di responsabilità mica da ridere.

Cresciuto nel piccolo club Veensche Boys, fu portato nel 2008 nel vivaio dell’Ajax, grazie all’intuizione dello scout Harm Grevink, che ne intravide all’epoca prospettive e grandi potenzialità. Intuizione che si è poi rivelata felice con il passare degli anni, tanto che da due stagioni a questa parte Van de Beek è riuscito a brillare soprattutto in Youth League (sei reti in due edizioni) e nella formazione riserve dei lancieri. Il debutto in prima squadra è arrivato nel corso dell’attuale stagione, nella quale De Boer lo ha schierato in campionato in otto circostanze, dandogli spazio anche in Europa League (due presenze e un gol).

Il giovane centrocampista olandese è sempre stato considerato un predestinato, già dai tempi delle nazionali U17 e U19, tanto da essere inserito nel 2014 tra i talenti più interessanti dell’Europeo U17 disputato a Malta.

L’Ajax gli ha recentemente adeguato e rinnovato il contratto, allontanando per il momento lo spettro di una cessione immediata.

Le pretendenti per il giovane asso orange non mancano di certo, ma almeno per una o due stagioni l’Ajax potrà continuare a goderselo, prima di un’inevitabile cessione che saprà tanto dell’ennesima plusvalenza.