Finalmente ci siamo: a partire da oggi andrà di scena il Campionato Europeo 2024, con il match di debutto Germania-Scozia. Storicamente, questo grande evento non solo dà la possibilità a campioni già affermati di mettersi ancor più in luce sfoggiando le qualità che li hanno resi noti al panorama sia europeo che internazionale, ma potrebbe anche rappresentare un’ottima rampa di lancio soprattutto per i giovani talenti che cercano di affermarsi nel calcio che conta. Tra nomi già noti e qualche sorpresa, vediamo quali Under 23 tenere d’occhio nel corso della competizione.
Portieri da tener d’occhio
Analizzando alcuni dei migliori giovani prospetti che ci faranno divertire nel corso del torneo, iniziamo con colui che con ogni probabilità sarà l’indiziato numero uno per difendere la porta degli Orange, Bart Verbruggen, estremo difensore del Brighton. Il portiere è un classe 2002, molto ben strutturato fisicamente come testimoniano i suoi 1.94 cm di altezza, ma ciò nonostante mostra un’ottima agilità e reattività nei pali che lo hanno portato alla ribalta prima con il suo NAC Breda e poi all’Anderlecht, club che gli ha permesso di esordire anche in UEFA Conference League acquisendo caratura europea che l’anno seguente gli ha permesso di compiere un ulteriore step nella sua carriera volando in Premier League alla corte di De Zerbi.
A contendere il posto al madridista Lunin abbiamo invece Anatoliy Trubin (classe 2001) la scorsa estate accostato anche all’Inter. Il gigante di Donetsk di proprietà del Benfica quest’anno ha collezionato ben 13 clean sheet in 28 apparizioni in campionato, numeri che rilevano una costante crescita oltre che affidabilità.
Un altro prospetto su cui puntare potrebbe essere Vitezslav Jaros di proprietà del Liverpool, ma quest’anno in prestito in Austria allo Sturm Graz, per farsi le ossa e trovare continuità. Il ceco classe 2001 difficilmente sarà il titolare in questa competizione, ma le gerarchie potrebbero capovolgersi in fretta visto anche il non facile girone della Rep. Ceca.
Mix di certezze e possibili rivelazioni nei reparti difensivi
Illja Zabarnyj ucraino classe 2002 rappresenta l’esempio lampante di quanto un giovane di talento possa esser già un punto fermo della sua Nazionale. L’ex Dinamo Kiev ha già all’attivo 36 presenze e un 1 gol con l’Ucraina, ma è stata senz’altro la nuova esperienza iniziata nel gennaio del 2023 al Bournemouth che l’ha indubitamente consacrato come giocatore di livello internazionale.
Il gigante ceco Martin Vitik è uno dei difensori più promettenti in tutto il panorama europeo. Sebbene sia solamente un classe 2003 ha accumulato già una grandissima esperienza in termini di presenze visto che nel suo club, lo Sparta Praga ha collezionato complessivamente la bellezza di 83 presenze in 3 stagioni.
Il belga Zeno Debast classe 2003 cresciuto nell’Anderlecht, squadra che l’ha forgiato fino al termine di questa stagione appena conclusa, potrebbe rivelarsi un’autentica sorpresa del reparto difensivo. Il neo acquisto dello Sporting Lisbona vanta 8 gettoni con i Diavoli Rossi, nazionale con la quale ha partecipato – anche se non è sceso in campo – ai Mondiali di calcio in Qatar 2022.
Gli ultimi 2 nomi da segnalare nel reparto difensivo sono quello di Riccardo Calafiori classe 2002 duttile difensore della nazionale italiana, che potrebbe senz’altro rappresentare una sorpresa nello scacchiere tattico guidato da Spalletti, visto che il giovane difensore che milita nel Bologna è in grado di ricoprire più ruoli con estrema naturalezza, carisma e personalità, dilettandosi sia come centrale di difesa che come terzino; e Milos Kerkez terzino sinistro ungherese classe 2003 con un passato nelle giovanili del Milan in cui ha affinato una delle sue armi migliori: la progressione palla al piede a tutta fascia, quasi a cercare di emulare il suo idolo Theo Hernandez. Oggi il giovane magiaro rappresenta un punto fermo nella Nazionale quanto nel suo club di appartenenza, ovvero il Bournemouth.
Tanta tecnica e qualità nei centrocampisti
Nel ricambio generazionale della Croazia che verrà, uno dei giovani talenti che sarà di certo in grado di imporsi per vie delle sue indiscutibili qualità è Martin Baturina, centrocampista/trequartista classe 2003 pieno di estro e fantasia. Il numero 10 della Dinamo Zagabria, squadra che ne detiene il cartellino, quest’anno è letteralmente esploso, mettendo a segno ben 5 reti e 8 assist in 32 apparizioni in campionato.
Dal roseo settore giovanile dello Shakhtar Donetsk fino ad arrivare in prima squadra, questo è il percorso professionale compiuto fin qui da uno dei migliori talenti del panorama ucraino, parliamo ovviamente del trequartista classe 2002 Georgiy Sudakov, dotato di un’ottima tecnica, lampi di genio e giocate illuminanti che gli sono valsi la maglia numero 10 nel suo club di appartenenza, con il quale in questa stagione ha messo a referto 6 gol e 4 assist in appena 23 presenze stagionali.
Dopo una lunga permanenza nel Blackburn, squadra nel quale è entrato a far parte dal settore giovanile, Adam Wharton centrocampista classe 2004, a gennaio di quest’anno viene prelevato dal Crystal Palace che gli dà l’opportunità di mettersi in mostra in Premier League. Il ragazzo non tradisce affatto le aspettative rivelandosi una piacevolissima sorpresa per il ct. Gareth Southgate che l’ha premiato inserendolo nella rosa dei 26 giocatori che partiranno per la spedizione europea in Germania.
Gli ultimi 2 nomi da attenzionare nel novero dei giovani centrocampisti di talento sono: il polacco classe 2004 Kacper Urbanski versatile centrocampista ma anche esterno sinistro del Bologna dove ha contribuito con le sue 22 presenze in campionato; e il giovanissimo centrocampista Gabriel Sigua. Il georgiano è un classe 2005, uno dei più giovani dell’intera competizione europea, ma capace già di affermarsi grazie alla sua tecnica oltre che alla sua innata personalità. Con il Basilea quest’anno è riuscito a ritagliarsi il suo spazio collezionando complessivamente 21 presenze in tutte le competizioni impreziosite da 4 gol e un assist.
Giovani bomber, certezze e possibili scommesse
Oltre alle note frecce iberiche, lo straordinario baby prodigio del Barcellona Lamine Yamal (classe 2007) e Nico Williams (classe 2002) di proprietà dell’Athletic Bilbao che in quest’ultima stagione si è definitivamente consacrato contribuendo attivamente con i suoi 5 gol e 12 assist alla conquista, non solo di un posto in Europa League ma soprattutto alla vittoria della Coppa di Spagna, sono molteplici i prospetti che si sono messi in mostra per ritagliarsi un posto per questi imminenti europei. Fra questi possiamo prendere in esame il profilo di Adam Hlozek. Il nazionale ceco classe 2002 che milita nel Bayer Leverkusen, capace di districarsi perfettamente sia sulla trequarti che nelle vesti di attaccante, quest’anno sotto la guida del tecnico Xabi Alonso ha avuto un vero e proprio exploit visto che ha contribuito alla trionfante stagione del suo club con 7 reti e 5 assist in tutte le competizioni.
Sarebbe banale parlare del prodigio Benjamin Sesko, sloveno classe 2003, quindi preferiamo prendere in esame il suo probabile compagno di reparto che ha decisamente meno hype ma che alla lunga, potrebbe non essere da meno rispetto al suo connazionale. Parliamo di Zan Vipotnik, prima punta classe 2002 quest’anno in una delle nobili decadute del calcio francese – il Bordeaux – nel quale in Ligue 2 ha messo a referto 10 reti oltre a 4 assist.
Oltre al napoletano Kvaratskhelia, le chiavi tattiche del reparto offensivo della nazionale georgiana saranno affidate a Georges Mikautadze classe 2000 di proprietà dell’Ajax, che sebbene non appartiene al novero dei talenti under 21, lo annoveriamo comunque fra le probabili sorprese di questo Europeo. Il ragazzo, tornato a gennaio in prestito Metz, ha un notevole fiuto per il gol, vede la porta come pochi, come accertato dalle 13 reti messe a segno oltre che 4 assist in sole 20 apparizioni stagionali, numeri davvero impressionanti.
Anche la Turchia si presenta ai nastri di partenza con una formazione colma di giovani talenti, alcuni dei quali hanno avuto l’opportunità di mettersi in luce mostrando le loro inequivocabili qualità. Parliamo di 3 giovani attaccanti tutti del 2005: Kenan Yildiz, di proprietà della Juventus, divenuto già punto fermo nell’11 di Montella; Can Uzun, di proprietà del Norimberga in Bundesliga 2, nel quale quest’anno ha collezionato ben 16 reti; e infine abbiamo Semih Kilicsoy, di proprietà del Besiktas, club nel quale non solo è cresciuto calcisticamente, ma che gli ha permesso di esordire in prima squadra, con la quale quest’anno ha realizzato 11 reti in sole 23 apparizioni.
A completare la lista dei giovani attaccanti da scoprire, l’ala destra della Rep. Ceca, Matej Jurasek classe 2003 di proprietà dello Slavia Praga che ha esordito da pochi mesi in nazionale maggiore e la punta centrale scozzese del Bristol, squadra che milita nella Championship, Tommy Conway: un classe 2002 dal doppio passaporto – è nato in Inghilterra – autore di ben 10 reti in campionato.
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