Un giovanissimo pugliese cresciuto nel profondo nord italico, assapora il gusto del calcio dei grandi. È la bellissima storia di Giuseppe Ungaro, nato a Taranto nel 1995 ma cresciuto, calcisticamente, in quel di Bergamo, in uno dei migliori settori giovanili che il panorama calcistico italiano possa vantare, ovvero quello dell’Atalanta.
Giuseppe Ungaro non è nuovo alla categoria “Lega Pro”, avendo già militato nello scorso campionato con la maglia del Real Vicenza; quest’anno con il Mantova, però, il trequartista tarantino sta trovando continuità e, soprattutto, per la prima volta la via del gol. Ne sa qualcosa il Pavia che, nell’ultima giornata, si è vista pareggiare la partita proprio da una marcatura siglata da Ungaro, al primo centro tra i professionisti.
Contattato dalla redazione di FootballScouting, il centrocampista classe ’95 ha raccontato l’emozione di sabato: “Indescrivibile – ha esordito Ungaro – è stato un gol importante non solo per me a livello personale ma anche per la squadra e la tifoseria. Io sono sempre a disposizione del tecnico e dei miei compagni e spero che quello di sabato sia soltanto il primo di una lunga serie.”
Il Mantova, attuale formazione di Ungaro, non ha avuto un avvio ideale di campionato: “Siamo stati un po’ sfortunati e gli episodi non ci hanno aiutato – prosegue il talentuoso centrocampista – quello che posso assicurare è l’impegno massimo che ognuno di noi mette quotidianamente per dimostrare il nostro valore. A titolo personale mi ritengo soddisfatto ma non ho nessuna intenzione di fermarmi, devo crescere e migliorare ogni minimo dettaglio.”
Ungaro è cresciuto nel settore giovanile dell’Atalanta: “Un’esperienza unica – racconta a FootballScouting – sono arrivato alla “casa del Giovane” a Bergamo dove ho fatto l’intera trafila con i nerazzurri, dai Giovanissimi Nazionali alla Primavera. Sono maturato calcisticamente ma anche e soprattutto umanamente. Durante la mia esperienza con l’Atalanta ho individuato in Giacomo Bonaventura il giocatore ideale a cui ispirarmi perché abbiamo delle caratteristiche molto simili.”
Il suo giocatore preferito, però, è un certo Steven Gerrard: “Un idolo. Una vera e propria leggenda. La passione per Steven me l’ha trasmessa mio cugino quando ero più piccolo, è un grande leader e lo ritengo il più carismatico che abbia mai visto su un campo da calcio.”
Ungaro, come si evince da questa breve intervista, adora il ruolo del centrocampista.
Non a caso, il calciatore del Mantova si ritiene un prospetto: “Ambidestro. Gioco con il sinistro ma posso usare anche il piede destro, mi piace puntare l’uomo e provare a creare superiorità numerica. Adoro far gol ma, forse, mi piace ancor di più fare segnare i miei compagni. Tatticamente – conclude Ungaro – sono contento della posizione in cui mi sta schierando il mister con il Mantova, è il ruolo in cui posso esaltare le mie caratteristiche.”
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