“Da quest’estate con la Prima squadra ho imparato tantissimo.” Inizia così, una piacevole chiacchierata con Marco Ginestra, baby attaccante della Casertana, compagine attualmente in vetta al campionato di Lega Pro, girone C. Il giovanissimo attaccante, ex giovanili del Savoia, si sta mettendo in luce con i falchetti rossoblu tanto da conquistare le prime pagine dei quotidiani locali per il gol lampo realizzato in Coppa Italia. “Un’emozione unica – confida ai microfoni di FootballScouting – trovare la prima rete tra i professionisti dopo neanche un quarto d’ora dal tuo esordio. È stato qualcosa di epico, mi viene la pelle d’oca solo a raccontarlo. Spero sia il primo di una lunga serie.”
Fin qui, il giovanissimo Ginestra non ha trovato spazio nel campionato di terza serie ma, di certo, è uno degli elementi migliori su cui anche diverse squadre di serie maggiori stanno accendendo i riflettori. “Iniziare il ritiro con i più grandi – prosegue Ginestra – ti aiuta a diventare uomo, ti dà una maturazione importante. Nello spazio di due mesi sono cambiato anche soprattutto grazie ai consigli di chi, la carriera da calciatore, l’ha già intrapresa da diversi anni come Murolo e Alfageme. Mi sono sempre vicini e mi invitano a non montarmi mai la testa perché ancora non ho fatto nulla.”
Il calciatore campano, nato il 16 maggio del 1997, è una classica prima punta come lui stesso ama definirsi: “Gioco spalle alla porta, adoro proteggere palla e lavorare di sponda anche se quello che più conta per un attaccante è gonfiare la rete avversaria.”
Ginestra preferisce giocare con un modulo in cui è possibile esaltare le proprie caratteristiche: “Con il 4-3-3 mi trovo a meraviglia.”
E, inoltre, il giovane attaccante della Casertana non nasconde come, grazie al lavoro settimanale svolto con la Prima squadra, sia maggiormente facilitato con la categoria Beretti, campionato a cui sta partecipando. “Le differenze si notano perché, a differenza di prima, adesso ho una maggiore sicurezza dei miei mezzi. So comunque che devo dare sempre più degli altri perché tutto lo staff, sia delle giovanili che della squadra maggiore, monitorano le mie prestazioni.”
Se chiedete a Marco chi è il suo idolo, facile avere risposta. “Zlatan Ibrahimovic, il centravanti più completo del mondo.”
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