di Massimiliano Palma

L’Eredivisie è indubbiamente il campionato che dà maggiore possibilità ai giovani di mettersi rapidamente alla prova tra i professionisti. Molti top club, principalmente inglesi, attingono costantemente dalle academy dei club “oranje” ma, nonostante questo, molti dei talenti locali debuttano ogni anno nella massima serie olandese. Il vivaio dell’Ajax anche quest’anno ha rifornito la prima squadra con prospetti dal profilo tecnico straordinario, tra questi va indubbiamente citato il bomber della squadra Kasper Dolberg, autore di 8 reti e 2 assist in 16 partite. L’attaccante classe 1997 di origini danesi sta palesando uno spiccato istinto per il gol e conseguentemente ha attirato su din sé l’interesse dei principali team di Premier League. Sulla scia del talento nordico si sono ritagliati il loro spazio tra i pro il fisico trequartista Donny van de Beek (1997), la tecnica ed elegante ala destra ceca Vaclav Cerny (1997), il giovane centrale “oranje” Matthijs de Ligt (1999), giocatore completo e punto fermo delle selezioni nazionali locali e la mezzala/trequartista di origini marocchine ma di passaporto olandese Abdelhak Nouri (1997). In rampa di lancio ci sono anche l’elegante centrocampista centrale Frenkie de Jong (1997), l’ala destra e figlio d’arte Justin Kluivert (1999) e l’ala sinistra Gino Dekker (1997). Un discorso a parte merita il classe 1997 colombiano Mateo Cassierra (Leggi la scheda), non proveniente direttamente dal vivaio dell’Ajax, ma pagato abbastanza caro dagli aiacidi che l’hanno acquistato dal Deportivo Cali; il sudamericano ha messo a segno finora solo un gol in 10 presenze.

Il Feyenoord, rivale storico del Lancieri, pur avendo un settore giovanile molto prolifico, non ha dato così tanto spazio ai giovani come invece ha fatto l’Ajax. In questo spezzone di stagione, l’unico a racimolare qualche minuto in prima squadra è stato solamente il trequartista classe 1997 di origini marocchine Mo El Hankouri. L’altra grande d’Olanda, il PSV, ha fatto debuttare in Eredivisie uno dei migliori talenti “oranje”, di cui sentiremo sicuramente parlare nei prossimi anni, la velocissima ala sinistra abile nell’uno contro uno, Steven Bergwijn (1997). Al ragazzino nativo di Amsterdam si aggiungono anche il trequartista svedese Ramon-Pascal Lundqvist (1997) ed il prestante centravanti di manovra (nonostante la stazza) Sam Lammers (1997). Nell’Excelsior ha fatto notizia qualche tempo fa il precoce esordio nella massima serie, a soli 16 anni 6 mesi e 16 giorni, del centrocampista offensivo dalle origini turche, ma di passaporto olandese, Dogucan Haspolat, primo classe 2000 a debuttare nel campionato olandese.

Il NEC è una delle squadre più sensibili nel “buttare nella mischia” giovani di talento, tra questi spicca sicuramente il tecnico centrocampista centrale, dalla notevole visione di gioco, Ferdi Kadioglu (1999), anche lui di origini turche, milita però nelle selezioni giovanili olandesi ed ha già totalizzato tra i pro 10 presenze 2 gol e 2 assist. Il tecnico del NEC, Peter Hyballa, ha anche concesso 6 presenze al colossale (è alto 193 cm) centravanti di origini surinamesi Jay-Roy Grot (1998), che ha ricambiato la fiducia dell’allenatore con 3 marcature (ha una media gol di una rete ogni 91 minuti). Sempre a Nijmegen sta giocando con discreta continuità il nazionale giovanile nigeriano classe 1997 Taiwo Awoniyi, per lui finora 10 caps ma nessun gol all’attivo. Infine, completa la covata di giovani talenti del NEC, l’ala destra “esplosiva” ex PSV, Arnaut Groeneveld (1997).

Il Vitesse ha avuto per un certo periodo il primato del più giovane debuttante del campionato, con l’esterno offensivo classe 1999 Mitchell van Bergen (superato poi da Kadioglu e Haspolat) ed inoltre ha fatto esordire la punta cinese Yuning Zhang (1997). Lo Sparta Rotterdam, club che ha fatto fare i primi passi nel mondo del calcio a Kevin Strootman, ha dato ampio spazio, con ben 18 presenze, al centrale difensivo classe 1998 Rick van Drongelen ed inoltre, il tecnico Alex Pastoor si è ripetuto facendo esordire anche il coetaneo terzino destro Sherel Floranus. Il difensore centrale scuola Twente Justin Hoogma (1998) e lo sfortunato (per lui rottura del crociato e stagione finita) centrocampista armeno Gor Agbaljan (1997) sono i due ragazzini lanciati dal tecnico dell’Heracles John Stegeman.

Nello Zwolle ha racimolato un bassissimo minutaggio l’ex prodigio del Milan Hachim Mastour (1998), l’italo-marocchino non ha per ora mantenuto le grandi aspettative sul suo conto, frenato da un carattere un po’ “particolare”. Diverso il discorso sul giovane nazionale Under 20 olandese Calvin Verdonk (1997), prelevato dallo Zwolle in prestito dal Feyenoord, il jolly difensivo ha quasi sempre giocato, conquistando partita dopo partita la fiducia di Mr Ron Jans.

L’Utrecht ha messo in luce un terzino destro dalle attitudini offensive, il classe 1998 Giovanni Troupée, autore di 2 reti e altrettanti assist in 16 presenze, l’esterno si può considerare uno dei giocatori rivelazione di questa Eredivisie. Troupée ha tolto spazio ad un altro giovane della rosa, il collega di ruolo, l’inglese scuola Arsenal Tafari Moore (1997), che per sua sfortuna si è dovuto accontentare di soli 24 minuti nella massima serie. Il tecnico dell’AZ Alkmaar, John van den Brom, ha concesso un buon minutaggio alla veloce ala sinistra di Trinidad e Tobago, Levi Garcia (1997) e al centrale di centrocampo Guus Til (1997) autore di 2 reti in 6 caps.

Il Roda aveva puntato forte ad inizio stagione sul difensore centrale tedesco, ma all’occorrenza anche terzino destro, Frederic Ananou (1997), ma purtroppo un grave infortunio l’ha bloccato, mentre non ha mai trovato grande continuità il trequartista australiano in orbita Roma, Daniel De Silva (1997), impiegato principalmente per spezzoni di partita. Nel Twente si è imposto il bomber turco di proprietà del Manchester City Enes Ünal (1997), autore di ben 10 reti (e 2 assist) in 15 partite, uno score degno di un attaccante di razza. Sempre nel club di Enschede si è ritagliato un discreto spazio l’ala destra finlandese classe 1997 Fredrik Jensen, 8 presenze per lui finora, mentre è stato ancora più utilizzato il terzino sinistro e nazionale giovanile olandese, Hidde ter Avest (1997), già impiegato nella passata stagione.

L’ex club di Robben, il Groningen, non ha “lanciato nella mischia” molti giovani talenti, l’unico che ha trovato spazio è stato il centrocampista classe 1997 e nazionale Under 20 “oranje”, Juninho Bacuna.

Il Willem II ha concesso finora poco più di 300 minuti in Eredivisie alla punta centrale dal doppio passaporto ghanese-portoghese (gioca con il Portogallo), Asumah Abubakar (1997) e soparattutto ha permesso di racimolare 6 presenze a Jari Schuurman (1997), centrocampista dalle attitudini offensive in prestito dal Feyenoord, autore già di 2 gol, considerato dagli addetti ai lavori uno dei migliori prospetti della scuola olandese.

Nel Den Haag ha giocato una trentina di minuti il più giovane portiere del campionato, Rody de Boer (1997) estremo difensore dal fisico prestante, mentre è stato più utilizzato, anche se per molti spezzoni di partita, il lungo centravanti (191 cm), nazionale Under 20 olandese, Dennis van der Heijden (1997).

Michel Vlap (1997), mediano longilineo dell’Herenveen è stato l’unico giocatore Under 20 utilizzato da Jurgen Streppel, anche se per un solo minuto, sicuramente l’ex nazionale olandese U19 avrà maggiore spazio nel proseguimento della stagione, mentre giocherà di più l’enfant prodige del calcio norvegese Martin Ødegaard (1998), arrivato pochi giorni fa in prestito dal Real Madrid, il trequartista pagato profumatamente dalle “merengues” lo scorso anno, potrà trovare continuità con i frisoni in questo scorcio di stagione. Massimiliano Palma