Simone Condello, classe 2004, è sicuramente uno dei migliori prospetti del panorama calcistico italiano per quanto riguarda i classe Under 15. Nato a Roma, ha sempre giocato nella Nuova Tor Tre Teste che lo ha avuto sin da bambino nelle sue fila, accompagnandolo nel suo percorso di crescita culminato nell’ultima stagione, quella dell’esplosione.

A coronamento di questo percorso infatti, l’anno scorso ha vinto con la sua squadra il Torneo delle Regioni dei classe 2003, risultando decisivo con un gol anche nella finale e con uno score stagionale di ben 32 reti nel campionato giovanissimi elite girone b del Lazio.
In estate metà delle società più importanti del panorama calcistico italiano sono sulle sue tracce, Roma e Milan fanno di tutto per accaparrarselo.

LA CHIAMATA DELLA JUVENTUS

Ma come spesso succede, fra le due litiganti si inserisce la Juventus che, sfruttando l’affiliazione con la società d’origine del ragazzo, che già aveva prodotto il trasferimento di un altro giovane classe 2002 fra le società, cioè il portiere Garofani, riesce ad accaparrarselo, dimostrandosi ancora una volta, società molto attenta ed oculata nell’attenzionare i migliori talenti di casa nostra.

Non appena arrivata l’ufficialità del trasferimento, il giovane Condello, rimasto particolarmente legato alla sua vecchia società, ha voluto ringraziare la Nuova Tor Tre Teste, il suo staff e tutti i suoi ex compagni per avergli permesso grazie al loro aiuto e a loro ottimo lavoro di raggiungere questo obiettivo, con una lettera pubblicata sul suo account instagram.

Un plauso va fatto ovviamente alla sua vecchia società, che andrà fiera e sarà orgogliosa di vedere il secondo giovane nel giro di due anni, spiccare il volo verso una delle società migliori d’Europa, sperando di continuare in questo proficuo rapporto di affiliazione.

Anche perché un altro tesserato della Nuova Tor Tre Teste, a conferma dell’ottimo lavoro svolto dalla società, in questi giorni è andato in prova al Cagliari. Stiamo parlando del giovane difensore classe 2003 Nicolò Bianchino,il quale è stato selezionato dalla società sarda, dopo essere stato in prova anche al Parma lo scorso maggio, per un breve periodo nel quale la sua società spera si possa mettere in luce.

QUALITA’ E CARATTERISTICHE

Il ragazzo si è distinto nella sua carriera fino ad ora per il suo carattere fortemente determinato tanto da portarlo spesso a giocare in campionati con ragazzi di età maggiore rispetto alla sua, nei quali comunque è sempre spiccato per bravura e nei quali è sempre riuscito a fare la differenza. E’ un rapace d’area con un fiuto del gol innato e soprattutto in possesso di un’impressionante cattiveria sotto porta.

Attaccante dotato tecnicamente e fisicamente, sa farsi rispettare in area di rigore vista la sua forza fisica e ama farsi servire in profondità per attaccare gli spazi. Ciò nonostante sa come mandare davanti il portiere i partner d’attacco con assist decisivi e sa anche aiutare la squadra sacrificandosi in fase di copertura e ripiegando sull’uomo rivelandosi molto utile anche in fase difensiva.

PRIMI MESI A TORINO

Alla Juventus, il ragazzo, sembra essersi subito ambientato nel migliore dei modi. Infatti, nonostante il livello della competizione sia salito molto rispetto al campionato con cui si era misurato l’anno precedente, sta continuando a stupire con un impressionante rullino di marcia.

Ad ora infatti sono ben 8 le reti messe a segno dal giovane romano che sta dimostrando di saperci fare per davvero. Secondo molti addetti ai lavori, questo ragazzo, mantenendo i piedi per terra e continuando a lavorare sodo, potrebbe fare davvero grandi cose nella sua carriera. Si pensa infatti possa  diventare nel giro di pochi anni uno dei prospetti migliori in Italia e, perché no, anche in Europa, vista la continuità che sta avendo negli ultimi tempi.

La cosa certa è che alla Juventus sanno bene come far crescere giovani talenti. Noi per questo scommettiamo sul ragazzo che sembra avere delle capacità fuori dal comune e che nonostante in estate abbia sentito molto parlare di se, continua a lavorare restando umile senza farsi intimorire dalle pressioni sempre crescenti dovute alle sue ottime prestazioni.