Quante volte si è sentito parlare di paragoni importanti riferiti a ragazzi dei settori giovanili, anche di club importantissimi, che poi non si sono rivelati minimamente avvicinabili ai campioni a cui erano stati accostati? Spesso, forse troppo spesso, anche per colpa di un modo non troppo responsabile di fare giornalismo di alcuni colleghi. Ovviamente, e lo notiamo con piacere, c’è anche chi riesce invece a rispettare in pieno le aspettative o, addirittura, ad andare oltre le previsioni che gli erano state affibbiate.

In questa sua nuova rubrica chiamata ‘La Primavera mai sbocciata’ Footballscouting.it proverà a compiere un viaggio che abbraccerà gli ultimi dieci anni delle varie formazioni Primavera d’Italia. Una sorta di mini-inchiesta sulla fine che i ragazzi vanno a fare una volta completata la propria formazione tecnico-tattica ed umana nella categoria giovanile più importante d’Italia.

Per importanza storica e per rispetto dei tanti titoli vinti abbiamo scelto di partire dalla Juventus Primavera, la Vecchia Signora d’Italia.
Nella speranza che questo appuntamento possa suscitare in voi curiosità e apprezzamenti, ecco a voi la prima nostra puntata di questa rassegna.

JUVENTUS  PRIMAVERA

Stagione 2016-17

Allenatore: Fabio Grosso
Piazzamento: quarti di finale Scudetto con sconfitta ai calci di rigore contro la Fiorentina, decisivo fu l’errore con cucchiaio annesso di Kean. Lo stesso baby-talento ora al Verona aveva però debuttato in A e siglato anche un gol decisivo, quello del definitivo 1-2 di Bologna-Juventus all’ultima giornata. Una gioia immensa per il vivaio bianconero, con anche Audero che partì dal 1’ in quella gara.
Dove giocano ora? : 3 Serie A, 4 Serie B, 4 Serie C, 1 Belgio, 1 Brasile, 1 Svizzera, 1 Serie B Olanda, 2 Serie B Austria
Chi ha fatto più strada ad oggi: Moise Kean
Chi aveva le maggiori aspettative: Moise Kean

Sono ben tre i ragazzi usciti dall’ultima Primavera a militare, con alterne fortune, in club di A: il terzino brasiliano del Sassuolo Rogerio ed i due millennials Kean e Caligara, rispettivamente con Verona (già 4 gol) e Cagliari.
Buona la presenza anche in Serie B, con il portere classe ’97 Audero che nonostante qualche errore di gioventù sta mostrando qualità davvero ottime. Due sole presenze alla Cremonese per il ceco Macek, non troppe specie se si considera la buona attitudine a ricoprire vari ruoli del centrocampo e l’intelligenza tattica in dote al ragazzo. Tra i nomi che non hanno espresso le proprie potenzialità spicca il trequartista Matheus Pereira, tornato in Brasile dopo sei mesi senza mai giocare nel prestito al Bordeaux. A questa lista aggiungiamo il franco-marocchino Mehdi Leris, che comunque ha giocato qualche spezzone di partita nel Chievo, con cui fa la spola tra Primavera e prima squadra.

In C ottime relazioni su Gabriele Bove, regista lasciato scappare dalla società di Corso Galileo Ferraris ma che sta ben figurando nella Sambenedettese. Forse, considerando anche le buone prove in Primavera, si poteva fare qualche ragionamento in più sul fatto di potersi tenere stretti la proprietà del suo cartellino dalle parti di Vinovo.

Stagione 2015-16

Allenatore: Fabio Grosso
Piazzamento: Finale Scudetto persa ai calci di rigore contro la Roma per quella che è stata una delle migliori stagioni della Primavera bianconera da parecchio tempo a questa parte. Romagna e compagni furono sconfitti in finale anche in Coppa Italia contro l’Inter.
Dove giocano ora?: 5 Serie A, 4 Serie B, 9 Serie C, 1 Belgio, 1 Serie C Spagna, 2 Serie B Austria
Chi ha fatto più strada ad oggi: Filippo Romagna
Chi aveva le maggiori aspettative: Moise Kean

Numeri importanti per la Primavera finalista nel 2016, che conta ben 5 ragazzi in squadre di A ad oggi (Romagna, Lirola, Vitale, Cassata e Kean, che era però solitamente con gli Allievi Nazionali). I primi due sembrano essere potenziali giocatori importanti e mostrano anche una buona continuità di impiego. Impressionante, in particolare, la maturità con cui Romagna si era preso il posto ed aveva stupito tutti da ottobre in poi, salvo aver poi qualche passaggio a vuoto a gennaio con tre panchine di fila e il ritorno dal 1’ col Napoli.

Il cannoniere di quell’annata fu Andrea Favilli, centravanti di gran fisico che ha fatto bene col bianconero di Ascoli negli ultimi due anni, salvo poi rimediare la rottura del crociato. In cadetteria consigliamo di dare un occhio anche a Luca Clemenza tra i marchigiani, trequartista coi piedi buoni frenato da un brutto infortunio un anno e mezzo fa. In C tra i più positivi il centrale di difesa Parodi, che faceva coppia con Romagna. Diverse le delusioni, su tutti lo spagnolo Blanco e l’attaccante Pozzebon, mai ambientatosi tra i pro.

 

JUVENTUS PRIMAVERA

Stagione 2014-15

Allenatore: Fabio Grosso
Piazzamento: Eliminata al primo turno dei playoff dopo un quarto posto poco onerevole nel proprio girone e la semifinale di Coppa Italia persa contro la Lazio.
Dove giocano ora?: 5 Serie A, 5 Serie B, 7 Serie C, 1 Serie B Grecia, 2 Serie C Spagna, 1 Germania, 1 Svizzera, 1 Serie B Danimarca
Chi ha fatto più strada ad oggi: Anastasios Donis
Chi aveva le maggiori aspettative: Luca Clemenza

L’annata dei classe 1996 bianconeri pareva essere parecchio interessante, ma il contributo dato alla causa già in Primavera non fu all’altezza. Tra i pochi a rispettare le attese Tassos Donis, fantasista greco ora allo Stoccarda dopo una buonissima annata disputata tra le fila del Nizza, che un po’ a sorpresa non esercitò il diritto di riscatto di 2 milioni dalla Juve.Tra gli elementi positivi di quella stagione vi furono gli arrivi di gennaio Cassata, ora comprimario nel Sassuolo alla prima annata in A, e bomber Favilli, che si ambientò subito molto bene in quel di Vinovo dopo essere giunto da una piccola realtà come il Livorno.

Se dei classe 1997 abbiamo già parlato sopra, poca roba positiva si può dire in merito ai ’96, considerando anche il fatto che i pochi che hanno intrapreso una discreta carriera sono lontani dall’Italia (il ceco Hromada tornato in patria allo Slavia Praga e appunto Donis).
In Italia non male il centrocampista colombiano Tello, ora a Bari proprio con Grosso in panchina. Per lui buona corsa ed inserimenti, che fanno di lui un uomo importante del centrocampo dei Galletti.

Stagione 2013-14

Allenatore: Andrea Zanchetta
Piazzamento: Eliminata al primo turno dei playoff contro il Chievo dopo il secondo posto nel girone. Fuori per mano della Fiorentina in semifinale di Coppa Italia e male al Viareggio, essendo stata eliminata agli Ottavi dal Verona
Dove giocano ora?: 3 Serie A, 4 Serie B, 9 Serie C, 4 Serie D, 2 Svincolati, 1 Serie B Austria, 1 Bundesliga
Chi ha fatto più strada ad oggi: Filippo Romagna
Chi aveva le maggiori aspettative: Emil Audero

In un’annata che ebbe un destino non incredibile i talenti più interessanti potevano essere i 97 sotto età (Audero, Clemenza, Romagna e Vitale), che effettivamente hanno rispettato le attese finendo tutti ad avere un inizio di carriera abbastanza positivo.
Tra le note positive Federico Mattiello che il prossimo anno giocherà addirittura nell’Atalanta, nonostante due bruttissimi infortuni già scontati. E’ diventato un discreto giocatore l’ecuadoregno Ceballos, che sta ben figurando in Belgio tra le fila del Lokeren dopo quattro anni in patria alla LDU Quito.

In Serie C il terzino mancino Barlocco, ed i centrocampisti Kabashi e Gerbaudo, mentre tra i più deludenti si segnala l’esterno offensivo Ceria. Dopo anche varie puntate all’estero milita nei semiprofessionisti, in D, tra le fila dell’Olympia Agnognese. Non proprio il top per uno che era stato nel giro dell’U19 in quella stagione.

Stagione 2012-13

Allenatore: Marco Baroni
Piazzamento: Eliminata ai quarti Scudetto dal Chievo ai supplementari, malissimo al Viareggio dove addirittura la formazione carnefice della Vecchia Signora fu la Juve Stabia agli Ottavi. Tra le note liete il buon esordio di Stefano Beltrame in Juventus-Genoa 1-1 il 27 gennaio.
Dove giocano ora?: 1 Serie A, 6 Serie B, 6 Serie C, 4 Serie D, 1 Romania, 1 Svizzera, 1 B Olanda
Chi ha fatto più strada ad oggi: Daniele Rugani
Chi aveva le maggiori aspettative: Stefano Beltrame

Una delle formazioni che meno ha espresso il proprio potenziale è questa, che pure ha visto un ragazzo affermarsi in pianta stabile sia in prima squadra che in Nazionale, Daniele Rugani, arrivato proprio nell’estate precedente dal sempre florido vivaio dell’Empoli. E’ l’unico di questo gruppo a militare in A, mentre hanno trovato la propria dimensione in Serie B il mediano Emmanuello ed il terzino destro svizzero Joel Untersee (ben 13 presenze e 4 assist nell’Empoli primo in classifica, dopo aver fatto benissimo anche a Brescia la stagione scorsa).

Non hanno rispettato assolutamente le attese, invece, i giocatori del reparto offensivo. Il fantasista Beltrame, protagonista già all’epoca in Under 20, è sparito dopo l’esordio positivo in A ed un paio di esperienze in chiaroscuro tra Bari e Modena. Ora milita nella Serie B Olandese, non proprio un campionato d’elite. Ha abbastanza deluso anche Stefano Padovan , all’epoca centravanti dell’Under 19 azzurra. Dopo qualche esperienza senza mai imporsi in B ha trovato il suo spazio in C, senza mai esplodere completamente nemmeno lì. Ora è a Caserta (4 gol, la sua annata migliore nei pro), ma da lui ci si attendeva qualcosa in più. Meglio l’esterno Eric Lanini (già cannonniere del Viareggio 2012), ora a Padova dopo aver messo in mostra buone capacità balistiche e realizzative anche in Serie B.
Molto male il fantasista tedesco di origine montenegrina Pepic, arrivato tra squilli di tromba e ora finito nella quarta divisione tedesca.
Meglio hanno fatto il brasiliano Bonatini, che ha un ruolo da protagonista nei Wolves primi in Championship, e la mezzala lituana Slivka. Quest’ultimo dopo l’esperienza poco fruttuosa di Modena è stato in Slovenia ed Olanda, prima di accasarsi agli scozzesi dell’Hibernian. E’ titolare fisso della non proprio eccelsa Nazionale lituana.

Stagione 2011-12

Allenatore: Marco Baroni
Piazzamento: Eliminata ai quarti Scudetto dal Milan a Gubbio, la stagione era però stata salvata dal bel trionfo al Viareggio, peraltro vinto sul campo degli avversari della Roma a Trigoria.
In quella stagione
Dove giocano ora?: 1 Serie A, 3 Serie B, 6 Serie C, 3 Serie D, 1 Romania, 1 Bundesliga, 1 Olanda
Chi ha fatto più strada ad oggi: Leonardo Spinazzola
Chi aveva le maggiori aspettative: Stefano Beltrame

Come nel caso di Rugani è solo uno, al momento, il ragazzo che aveva militato nella Juve Primavera in questa annata a calcare i campi di Serie A. Come consolazione si può dire che si tratta di un altro ragazzo nel giro della Nazionale e con buone prospettive. Parliamo di Leonardo Spinazzola, che il prossimo anno dovrebbe far ritorno alla Casa Madre dopo cinque anni di prestiti tra Serie B e Bergamo. Gli altri sono un po’ persi, specie se rapportati al percorso di Spinazzola. I portieri Sluga e Branesu, giudicati ai tempi come molto interessanti, fanno ora i dodicesimi in due buona squadre come Rijeka e Dinamo Bucarest.

Tornando in Italia si può segnalare la buona carriera del  mediano ghanese Rahman Chibsah, oltre 60 presenze in A tra Frosinone, Benevento e Sassuolo. Al suo fianco giostrava in mediana Andrea Schiavone, ragazzo partito bene ai tempi di Modena ed ora un po’ nella condizione della ex ottima promessa. Milita nel Cesena, che sta lottando per salvarsi.
In B anche l’esterno difensivo Liviero, molto considerato ai tempi della Primavera e con diverse convocazioni in Under 21, mentre una grossa delusione l’ha data l’ala De Silvestro. Ora è al Siracusa in C dopo qualche esperienza anche in B, ma dopo un ottimo ritiro con Conte nell’estate 2011 qualcuno si sarebbe aspettato di più.

Stagione 2010-11

Allenatore: Giovanni Bucaro
Piazzamento:  Dopo essersi qualificata alle Final Eight la formazione bianconera è stata subito mandata a casa da un terribile 1-5 subito dal Varese di De Luca, che poi avrebbe perso la finale contro la Roma, bissata dalla tripletta di uno scatenato Montini.
Dove giocano ora?: 2 Serie A, 3 Serie B, 6 Serie C, 3 Serie D, 1 svincolato, 1 Romania, 1 Germania, 1 Svizzera
Chi ha fatto più strada ad oggi: Leonardo Spinazzola
Chi aveva le maggiori aspettative: Manuel Giandonato

Spinazzola e l’attaccante del Cagliari Giannetti sono i due elementi che hanno conosciuto con continuità i campi di A, mentre molti altri dei loro ex compagni hanno dimostrato meno di quanto ci si aspettava. Uno di questi è Vincenzo Camilleri, che qualcuno considerava come uno dei possibili centrali azzurri del futuro. Si è comunque sempre dimostrato un ottimo centrale di Serie C con molte squadre cambiate, con annessa una parentesi al Brescia nella cadetteria. Ora gioca tra le fila di un’altra filiera bianconera, la Sicula Leonzio.

Spesso aveva fatto coppia con Frederik Sorensen, che Del Neri aveva poi testato per quasi tutta la stagione in prima squadra dopo un’ottima prova in Juventus-Lazio 1-1. Dopo quell’exploit la carriera del gigante danese è andata a fasi alterne, con poche buone apparizioni tra Bologna e Verona ed una rinascita tra le fila del Colonia in Germania. Tra le delusioni l’esterno campano Giuseppe Ruggiero: poca roba la sua carriera, se si esclude qualche buono sprazzo fatto intravedere in C e 16 presenze in tre anni alla Pro Vercelli. Ora è nei dilettanti all’Arma Argentina, ma forse meriterebbe ancora una chance.

Stagione 2009-10

Allenatore: Luciano Bruni
Piazzamento:  Eliminata dal Brescia di El Kaddouri negli ottavi Scudetto a Vinovo, la formazione di Bruni aveva però avuto la soddisfazione di vincere in modo ottimo la Viareggio Cup, con Ciro Immobile assoluto mattatore. Già il fatto di aver avuto nella stessa annata l’attuale cannoniere del campionato e Iago Falque non può che essere motivo di orgoglio.
Dove giocano ora?: 3 Serie A, 6 Serie B, 5 Serie C, 3 Serie D, 2 svincolato, 1 Ligue 1
Chi ha fatto più strada ad oggi: Ciro Immobile
Chi aveva le maggiori aspettative: Luca Marrone

Come già anticipato nelle note dedicate al piazzamento, quest’annata verrà ricordata specie per la presenza della magnifica coppia Iago Falque-Immobile, roba da 121 gol segnati finora in Serie A. Se i primi due non hanno bisogno di alcuna presentazione, una buona carriera è stata fatta anche da altri ex compagni. Partiamo dal portiere Carlo Pinsoglio, ora terzo della Vecchia Signora dopo varie esperienze tra C e B. Poi c’è il terzino del Frosinone Crivello, autore anche di una buona stagione in A due anni fa.

Buon giocatore anche l’ivoriano Bamba, centrale difensivo o terzino all’occorrenza, che si è costruito una carriera in Francia tra Digione ed Angers. In mediana tre profili molto interessanti hanno potuto dire la loro: Luca Marrone, Fausto Rossi e Luca Proietti. Il primo aveva addirittura fatto diverse presenze nei primi due anni di Conte, salvo poi un po’ perdersi in vari prestiti tra Serie A, B e Belgio. Ancora oggi il suo cartellino è proprietà della società bianconera.

Fausto Rossi è invece partito da due prestiti in chiaroscuro tra Vicenza e Brescia, con però di mezzo un ottimo Europeo Under 21 nel 2013, valsogli la chiamata spagnola del Valladolid (con cui segnò anche al Barça). Ora è in Romania, nel Craiova allenato da Davis Mangia. Storia particolare quella di Proietti, che scelse di andare a giocare nel Valle d’Aostee dopo una stagione con solo un paio di presenze in Primavera. Dopo una lunga gavetta e tante belle stagione in C, soprattutto nel Bassano, è riuscito a guadagnarsi una piazza importante come quella di Pescara.

Stagione 2008-09

Allenatore: Massimiliano Maddaloni
Piazzamento:  Finisce ai quarti di finale contro il Palermo di Abel Hernandez il cammino della Juventus, con l’uruguagio ora all’Hull City a fare da mattatore con una doppietta. Trionfo, invece, a Viareggio, con il somalo Daud cannonniere con 8 reti ed un netto 4-1 in finale rifilato alla Sampdoria di Fiorillo e Marilungo.
Dove giocano ora?: 2 Serie A, 4 Serie B, 4 Serie C, 1 Serie D, 1 Ligue 1
Chi ha fatto più strada ad oggi: Ciro Immobile
Chi aveva le maggiori aspettative: Lorenzo Ariaudo

Stagione segnata dalla vittoria del Viareggio e dai diversi classe ’90 di cui vi abbiamo già parlato sopra.
Tra i giocatori protagonisti del Viareggio, come detto, ci fu Ayoub Daud, che nonostante grandi prospettive è ora senza squadra, con la sua stella che è andata pian piano affievolendosi negli anni. Dopo una prima stagione positiva in Primavera è infatti stato un calando abbastanza continuo, con qualche lampo ma nulla di più tra cadetteria (Crotone), Serie C e una bella parentesi ungherese.

Fantasioso, veloce e con un bel tiro dalla distanza, poteva sembrare un calciatore completo. Ma così non è stato, purtroppo…
Grande delusione è stato anche Andrea De Paola, nipote del noto giornalista di Tuttosport Paolo e centrale difensivo dai grandi mezzi potenzialmente, è ora svincolato dopo aver giocato abbastanza poco nelle varie avventure tra i professionisti. Una personale rinascita la sta vivendo l’attaccante Curcio, che dopo tante stagioni modeste è già in doppia cifra nella soprendente Arzachena, che ha creduto in lui dopo la passata stagione tra le fila della Nuorese.

Stagione 2007-08

Allenatore: Vincenzo Chiarenza
Piazzamento: nell’ultimo anno di Chiarenza è un’altra uscita di scena alla prima gara delle Finali Scudetto a segnare il destino stagionale della Juventus. Decisiva la sconfitta al Buozzi di Firenze contro la Viola.
Tra le note positive per i rossoneri vi è il fatto di aver eliminato il Milan di Paloschi ed Aubameyang.
Dove giocano ora?: 2 Serie A, 4 Serie B, 1 Serie C, 6 Serie D, 2 Svincolati, 1 Francia, 1 Romania
Chi ha fatto più strada ad oggi: Ciro Immobile
Chi aveva le maggiori aspettative: Fausto Rossi

Buon gruppo con alcuni giocatori che hanno fatto discrete cose quello degli 89-90 in dote al tecnico Vincenzo Chiarenza, che dopo anni e anni nel settore giovanile bianconero andò a provare gli stessi colori ad Ascoli in prima squadra (con pessimi risultati, va detto).
Tra i migliori di questa nidiata Lorenzo Ariaudo, che aveva anche giocato alcune gare in prima squadra ed era stato a tutti gli effetti aggregato, salvo poi costruirsi un destino altrove, tra Cagliari e Sassuolo. Ora è un punto di forza del Frosinone che sta provando a tornare in A, al pari del Bari di cui è un elemento importante il terzino mancino Salvatore D’Elia, suo compagno proprio nella Primavera bianconera.

Buona anche la carriera di Ivan Castiglia, che ha sempre fatto buonissime figure in tutte le piazze in cui ha giocato tra A e B. Autentico fattore anche in zona gol, è probabilmente la stella della Pro. Mezzala di buon fisico e con grande capacità di inserimento, è un’autentica manna dal cielo negli schemi del tecnico Grassadonia. Pareva essere fortissimo Cristian Pasquato e, anche se forse non è mai completamente sbocciato, si è distinto come uno dei folletti più fantasiosi della Serie B in tutte le piazze in cui ha militato. Dopo una stagione in Russia l’anno passato milita ora nel Legia Varsavia in Polonia, con cui sta comandando il campionato.

Tra gli attaccanti in Serie C ha fatto qualcosina Piergiuseppe Maritato, ben ricordato soprattutto nelle piazze di Livorno e Sudtirol.
Dell’italo-marocchino Essabr si parlava benissimo, ma a parte qualche colpo sparso qua e là tra Cosenza e Prato non ha mai trovato la giusta continuità. Ora gioca a Seregno, compagine della Brianza militante in Serie D.