Negli ultimi giorni si è parlato molto della crisi del calcio italiano e di come i giovani potrebbero essere un trampolino di lancio per un futuro calcistico in grado di far dimenticare in fretta la mancata qualificazione ai Mondiali del 2018. Tra le tante proposte spicca, in proposito, quella di inserire le “squadre B” delle formazioni di massima serie nei campionati minori. Il Campionato Primavera, per molti, è, infatti, poco utile per far crescere giovani talenti e inserire tali formazioni nelle serie professionistiche minori potrebbe essere una soluzione anche per tornare a dare lustro europeo alle squadre italiane.

I DETTAGLI

Il digiuno in Europa, infatti, dura da parecchi anni anche in termini di club. Sia in Champions che per le attuali formazioni Primavera delle massime squadre italiane che non sembrano poter invertire la tendenza per il futuro. Nella Youth League 2018, ossia la Champions formato Primavera, infatti, le squadre nostrane hanno rimediato prevalentemente delusioni. Quando manca una giornata al termine della fase a gironi, Juventus e Roma devono già dire addio alla competizione, dopo le sconfitte, rispettivamente, con Barcellona e Atletico Madrid. Anche il Napoli rischia grosso e dovrà giocarsi il tutto per tutto contro il Feyenoord, attualmente secondo nel girone, quindi da scavalcare.

INTER

Degno di nota è, invece, il cammino dell’Inter Primavera che partecipa al “percorso campioni” della Youth League. Quello cioè riservato alla formazioni vincenti dei rispettivi Campionati Primavera. Le migliori otto di questo percorso sfideranno le seconde classificate degli otto gironi, ove sono collocate le formazioni Primavera delle squadre che militano in Champions. Insomma, per ora, più dolori che gioie da quello che dovrà essere il calcio italiano del prossimo futuro. Da qui appare dunque chiara l’esigenza di serie riforme per permettere al calcio italiano, tanto nella versione Nazionale, quanto nelle espressioni dei singoli club, di tornare ai livelli che gli competono.