Allo Stadio Dorico di Ancona è andato in scena il Ciccio Graziani Summer Camp, organizzato da Striker Group nell’ambito della manifestazione Ancona Olimpica. L’ex campione del Mondo 1982 ha seguito da vicino tanti giovani calciatori che hanno mostrato tanto entusiasmo nella tre giorni di stage.

“Le cose sono cambiate. E il cambiamento c’è stato non solo nel calcio, ma anche nelle sue metodologie, nei materiali, nei palloni, nell’alimentazione e anche negli indumenti. Siamo diventati esterofili, e così perdiamo talenti per strada. Ci sono troppi stranieri nel nostro calcio anche nei settori giovanili. Dovrebbero essere le stesse istituzioni sportive come l’Uefa a porre un freno. Altrimenti lavorare con i settori giovanili diventa difficile”.

ESEMPIO DI LAPADULA

Graziani ha poi fatto l’esempio di Lapadula: “Nelle serie minori ci sono tanti ragazzi interessanti, prendete il Milan con Lapadula prelevato dal Pescara che due anni prima giocava al Teramo, in LegaPro. Io ho vissuto di sogni e ancora oggi ho dei sogni. Chi non sogna vive una vita in bianco a nero. Cercheremo di dare a questi ragazzi tutti i consigli necessari, per permettergli di metterli in pratica nelle loro realtà”.

CHIUSURA SU DONNARUMMA

“Oggi si deve essere ragazzi corretti e seri, con dei valori. Uno che va a guadagnare quasi sei milioni all’anno non può pensare alla maturità, qui è importante la famiglia. Non si possono mettere da parte i valori fondamentali, perché poi ci si ritrova nelle situazioni sbagliate”.

(Fonte: Centropagina.it)