In casa Barcellona c’è un po’ di malumore per la gestione del caso Neymar e gli strascichi non del tutto sopiti dopo la partenza del brasiliano. L’arrivo di Dembelé non ha riacceso l’entusiasmo dei tifosi che temono un’altra stagione deludente. Intanto, nelle giovanili, c’è un giovanissimo talento che sta facendo parlare di sé.

XAVI SIMONS, IL NUOVO INIESTA

Nelle fila dell’Under 14 catalana figura Xavi Simons, giovane centrocampista nonché capitano del Barcellona, giudicato dagli addetti ai lavori come futuro craque. Nei giorni scorsi ha disputato un’amichevole sotto gli occhi di Mino Raiola, il quale sta valutando le possibilità di diventarne l’agente. Il padre, Regilio Simons, però, ci va cauto: “Lo cercano troppi agenti e girano bei soldi, ma io devo fare il papà e ciò che conta è la maturazione di mio figlio“. Intanto Raiola, al Mundo Deportivo, svia la domanda: “Che importa se sono io il suo agente? Xavi Simons è un grande calciatore, giovane, con grande potenziale e un futuro assicurato. Siamo ottimi amici“.

LA STORIA DI XAVI SIMONS

Il quattordicenne olandese è un figlio d’arte – il padre Regilio ha giocato in Olanda – ed inizia la carriera calcistica ad Alicante ma, a soli sette anni, viene notato e scritturato dal Barcellona. Classe 2003, in campo lo si nota per la grandissima qualità tecnica, una capacità di controllo del pallone unica – molti lo paragonano ad Iniesta – ed una folta chioma alla Valderrama che lo portano ad essere praticamente unico nel suo genere. Nonostante una statura inferiore alla media ed un fisico tutt’altro che statuario, Xavi si destreggia bene anche in fase di ripiegamento, sebbene questa caratteristica potrà essere affinata con il tempo in base alla crescita fisiologica della sua struttura muscolare. Ha già esordito nell’Under 14 dell’Olanda ma è destinato a bruciare le tappe anche nelle altre categorie. Tempo al tempo, ma il talento del centrocampista è sotto gli occhi di tutti. Già un anno fa, infatti, il Chelsea sembrava ad un passo dal riuscire a soffiarlo al Barcellona ma l’affare, alla fine, non si concretizzò.