Mourinho, Guardiola, Ancelotti, Ferguson: quando si pensa al mondo degli allenatori si pensa subito a loro. Vincenti e di successo, con moltissimi trofei in bacheca e un credo calcistico ben chiaro e stabilito.
Ma come si diventa allenatore? Ci sono corsi da fare? Rispondiamo subito dicendo di si. Esistono svariati corsi dal più semplice, quello di scuola calcio, fino al patentino per allenare in Serie A.
Iniziamo a fare una panoramica. Allenatore di base, allenatore professionista di seconda categoria e di prima categoria: per il primo non serve essere professionisti, ma semplicemente sostenere corso ed esame. Per gli altri due bisogna avere dei passati professionistici e un punteggio che si ottiene calcando campi di calcio.
Il corso comunque più importante è quello che si tiene a Coverciano con il quale si ottiene il patentino per allenare in Serie A.
Ci sono poi anche altre figure, come l’allenatore per i più piccoli o per i settori giovanili, nei quali l’approccio a schemi e allenamenti è totalmente diverso.
Se vuoi fare l’allenatore non puoi non conoscere tattiche e formazioni con cui schierare i giocatori in campo. Ma se si pensa che esista solamente l’11 conto 11 si sbaglia. Partendo dai più piccoli si inizia dal 5 contro 5, poi si passa al 7 contro 7, verso gli 11 anni si gioca 9 vs 9 per poi passare al più famoso e professionistico 11 contro 11.
Anche i campi sono sempre proporzionati al numero di calciatori con cui si svolge una partita. Il 5 contro 5 in un campo regolamentare non è perciò possibile.
Per schemi ed allenamenti, di solito ci si affida a un collaboratore che abbia già calcato o frequentato campi da calcio e che quindi sa già come ci si deve comportare per strutturare un tipico allenamento: preparazione atletica, schemi tattici e fisici.
Fischietto, cappellino, cronometro. Un buon allenatore di calcio deve essere anche fornito di un kit da coach indispensabile. Una cartellina con taccuino nel quale segnare e riportare schemi e formazioni per la domenica, una lavagna tattica sulla quale spiegare le proprie idee ai giocatori, una borsa in cui tenere tutti i propri appunti ed un libro schede con tabelle, circuiti di stretching, potenziamento, e per finire i famosi “conetti” con cui far fare esercizi ai calciatori di ogni età e categoria.
Diventare allenatore non è semplice e non tutti si possono avvicinare alle panchine più prestigiose e agognate, ma la passione è alla base di questo importante lavoro e partendo dall’allenatore di base, con umiltà dedizione e fatica si può sognare di arrivare in alto.
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