Questo il commento dell’allenatore del Parma Primavera, Cristian Iori, al termine della gara vinta contro il Brescia:

“La partita è stata condotta dall’inizio alla fine esattamente come avevamo preparato: sono molto contento così come lo sono i ragazzi. Cominciamo a fare qualche passo in avanti rispetto a quanto fatto nella prima parte della stagione. Il Brescia aveva pareggiato con l’Entella fuori casa: è sicuramente una squadra importante con individualità di spicco e una certa fisicità, ma noi, chiunque ci capiti in casa o fuori, abbiamo la volontà e l’idea di interpretare un modo di giocare, come si è visto anche oggi, anche abbastanza aggressivo, un calcio propositivo che inizia a dare qualche risultato anche numerico. Scavone? Oserei dire che ha giocato da calciatore del Parma, nel senso che da subito si è messo a disposizione dandoci una grossa mano, è inutile nasconderlo. Non l’ho detto subito perché intendevo valorizzare il lavoro di tutta la squadra, però è chiaro che in campo un calciatore con queste caratteristiche, anche solo per una parola o per la giocata si sente e per il comportamento oggi è stato un esempio per tutti quanti noi. Il tifo indiavolato e i suggerimenti ai compagni di Monaco e Rao che non erano in distinta? “Abbiamo la necessità di essere compatti e uniti, quindi anche quando andiamo fuori se c’è la possibilità di portare tutta la rosa è un vantaggio per tutti. Anche loro hanno fatto il loro dovere: così come i ragazzi in campo e quelli in panchina, anche quelli fuori”.