La redazione di Football Scouting ha voluto analizzare l’andamento delle formazioni straniere nel corso della 70esima edizione della Viareggio Cup. Tante delusioni ma tante sorprese, partendo dai donatori di tre punti per passare al bel calcio anche se un po’ macchinoso, tutte le squadre hanno reso spettacolare la fase a gironi.

DETTAGLI

Abuja (Nigeria): voto 5.

La formazione nigeriana è stata la delusione del Continente Nero. Dopo l’abbandono con scarso preavviso alla competizione di Garden City e Nania, i giocatori bianconeri non si sono mostrati all’altezza. Zero punti e zero gol, una doppietta in negativo che lascia l’amaro in bocca alla squadra allenata da Renzo Gobbo.

A.P.I.A. Leichhardt (Australia): voto 6.

La formazione australiana è stata scomoda, reggendo per un tempo contro la favorita per eccellenza, l’Inter e strappando un pareggio contro la Salernitana. I giocatori della società con sede a Sidney se pur con cuore e grinta non sono riusciti a qualificarsi alla fase ad eliminazione diretta. Il volo per l’Australia per i The Tigers va preso però a testa alta.

AZ Alkmaar (Olanda): voto 4,5.

Delusione con sfondo arancione; delusione inaspettata che rende la formazione olandese tutt’altro che scomoda per gli avversari. Partite che vanno sicuramente al di sotto delle aspettative iniziale. La vittoria contro la Lucchese è innocua e inutile, ma disegna la linea tra loro e la vergogna. L’anno scorso il PSV, quest’anno l’AZ, le formazioni olandesi non vogliono nemmeno sentire parlare di Viareggio ormai.

Bruges (Belgio): voto 5.

I risultati ottenuti l’anno scorso erano quasi impensabili, i tifosi però ci credevano, non vale probabilmente lo stesso per i calciatori. Poca grinta, poca voglia, queste le due componenti che hanno portato la squadra belga sul fondo. Il pareggio con il Sassuolo è solo un’illusione, la sconfitta contro La Spezia è la cruda realtà.

CAI (Argentina): voto 5,5.

I giovani argentini mostrano buon calcio, in parte ricco di azioni di qualità create da singoli talentosi. L’insufficienza è frutto della mancata qualificazione a seguito della sconfitta nella partita del “dentro fuori” contro la Pro Vercelli.

Cina U19 (Cina): voto 7.

C’era curiosità, c’era voglia di vedere i giovani cinesi spiccare in questa competizione e siamo stati spettatori del miglior calcio orientale che in questo momento si potesse mai vedere. L’appello va alla società cinese e all’allenatore Cheng Yaodong: riprovateci l’anno prossimo. I 4 punti accumulati in tre partite non facili crea aspettative future alte, nella speranza che queste verranno confermate.

Deportes Quindio (Colombia): voto 6.

La Colombia è rappresentata dal Deportes Quindio, e abbandona la competizione con un calcio più che dignitoso, tutt’altro che basso di livello. I giovani del Deportes si aggiudicano la partita contro uno scarso Bologna. I giocatori di El milagroso ci hanno messo del loro, mostrando voglia passione e bel calcio.

FA Euro L.I.A.C. New York (USA): voto 4.

Zero gol fatti, nove gol subiti. I newyorkesi non tengono alto l’onore statunitense, anzi lo sotterrano. Prestazioni da cestinare, e nemmeno ricordare. La seconda difesa più scarsa del Torneo, esce con vergogna e vago dispiacere. Sono loro ad aggiudicarsi il titolo di squadra più deludente e meno preparata della competizione.

Partizan Belgrado (Serbia): voto 6,5.

Grandi aspettative alle loro spalle, e sicuramente confermate. I giovani serbi giocano bene, sono concreti, e sono motivati al bel gioco. L’unica pecca sono quei tre gol subiti, che sporcano le belle prestazioni precedenti. Appuntamento rimandato all’anno prossimo, magari con un portiere più pronto rispetto a quello con cui si sono presentati quest’anno.

PAS Giannina (Grecia): voto 6.

Sufficienza piena per i giovani greci. Belle prestazioni, bel gioco e motivazione tra i ragazzi, un po’ di rammarico per troppe occasioni sprecate davanti alla parte. Dopo aver bloccato la formazione Viola si bloccano contro il Pontedera, che costa la qualificazione alla formazione del PAS Giannina.

U.Y.S.S. New York (USA): voto 5.

Appena un voto in più ai concittadini, che rientrano nella fascia del gravemente sufficiente. Milan e Pro Vercelli vincono di misura, il CAI spoglia la formazione con sede a Brooklyn mettendo a nudo le molte difficolta degli statunitensi. Sicuramente meglio dei concittadini del FA Euro L.I.A.C. New York