Il 2021 è alle porte e, in collaborazione con Football Next Generation, abbiamo stilato una Top 11 premiando i migliori Under 21 dell’ultima stagione e mezza di Serie A. Ecco la formazione ideale: Donnarumma; Kumbulla, Bastoni, De Ligt, Pellegrini; Tonali, Locatelli, Zaniolo, Kulusevski, Barrow e Vlahovic.

PORTIERE: GIANLUIGI DONNARUMMA

Tenendo conto della stagione 2019/20 e quella attuale, sono solo tre i portieri under 21 che hanno avuto modo di giocare anche un solo minuto: Gianluigi Donnarumma (1999, Milan), Stefano Turati (2001, Sassuolo) e Federico Ravaglia (1999, Bologna). Per distacco l’estremo difensore rossonero è quello che ha dimostrato tutto il suo vero potenziale riuscendo, giornata dopo giornata, ad incidere anche sulle sorti delle partite. Nella passata stagione ha effettuato ben 106 parate e ha incassato 42 reti. Da settembre 2019 fino a dicembre 2020 ha parato 6 rigori, di cui uno a Cristiano Ronaldo.

DIFENSORI: KUMBULLA, BASTONI, DE LIGT, PELLEGRINI

I primi due hanno dimostrato, grazie anche all’ausilio dei rispettivi allenatori, di avere un grande potenziale per l’immediato presente ma anche per il futuro. In estate Kumbulla è passato alla Roma ma le cose migliore le ha fatte vedere l’anno scorso al Verona. Sotto la guidia tecnica di Ivan Juric ha totalizzato 26 presenze e messo a referto una rete; il classe 2000 in pochissimo tempo ha stregato tutti. A valorizzare maggiormente tutto ciò è che Kumbulla, nella stagione 2018/19, aveva registrato appena una sola apparizione in Serie B. Il salto di categoria non ha spaventato Juric e il calciatore che si è preso il posto da titolare senza grossi patemi. Alcuni dati della prima stagione in Serie A: miglior under 21 per duelli difensivi effettuati (266), terzo per duelli aerei (120), quinto per passaggi nella trequarti avversaria effettuati (97).

Bastoni si è adattato alla grande nella difesa a tre di Antonio Conte. Partita dopo partita, il difensore italiano ha releganto in panchina giocatori come Diego Godin, Danilo D’Ambrosio, Milan Skriniar e anche lo stesso Aleksandar Kolarov. Nella stagione 2019/20 è risultato essere il secondo miglior under 21 per passaggi effettuati (1338 – media nei 90’ pari a 58.89) e quinto per falli fatti (39). In quella corrente risulta essere il miglior under 21 che finora ha effettuato più passaggi (734).

Arrivato a Torino il 18 luglio 2019, De Ligt si è fatto conoscere pian piano. La sua è stata una vera ascesa considerando che nel primo periodo ha faticato e non poco. L’olandese con il passare del tempo ha inciso diventando un giocatore cardine nello scacchiere bianconero. Chiude la prima stagione con 39 presenze e 4 reti e in campionato riuscendo anche a primeggiare in molte graduatorie. Primo per: passaggi effettuati (1459), per precisione passaggi nella trequarti (86,96%), per duelli difensivi vinti (73.94). Secondo, invece, per palloni intercettati (143).

La vera rivelazione è il terzino sinistro Luca Pellegrini. Il classe 1999 scuola Roma, a Cagliari, si è messo in luce con prestazioni di altissimo livello. Tanta corsa, spinta e grinta. Nella stagione 2019/20 è l’under 21 con più assist effettuati (121, media di 5.35 nei 90 minuti) e terzo assist-man (4). Le sue sortite offensive hanno fatto emergere anche delle ottime qualità nell’uno contro uno; 102 dribbling tentati e la percentuale di successo è stata pari al 57.84%. Quest’anno la Juventus lo ha girato in prestito al Genoa. In Liguria, nonostante il disastroso avvio di stagione del Grifone, sta dimostrando di essere un terzino molto intraprendente e interessante, nonché capace di spaccare le difese avversarie con avanzate devastanti.

CENTROCAMPISTI: TONALI, LOCATELLI, ZANIOLO

Il terzetto di centrocampo è tutto italiano. Tonali, con le prestazioni offerte con la maglia del Brescia, è stato acquistato dal Milan nell’ultima sessione estiva. Con le Rondinelle il classe 2000 ha messo in mostra qualità, visione di gioco e soprattutto un agonismo che al momento non sta esprimendo in maglia rossonera. Il Brescia alla fine non si è salvato ma Tonali è stato il cuore della squadra lombarda. Ben 7 assist a referto, under 21 con il maggior numero di falli subiti e il migliore per numero di palloni intercettati (167). Caratterialmente, nonostante la sua giovane età, non si è mai tirato indietro e il dato sui falli commessi ne è una dimostrazione (41 – 4° under 21). Con il Milan non ha trovato subito spazio, la complicità di alcuni infortuni dell’utlimo periodo hanno permesso a Tonali di esprimersi in Italia e di affacciarsi in Europa. Non è ancora il giocatore visto e apprezzato al Brescia ma con il tempo e con l’esperienza diventerà un giocatore fondamentale.

Poi, c’è Locatelli del Sassuolo. Sotto l’attenta guida di Roberto De Zerbi il classe ’98 ha letteralmente stregato tutti. I neroverdi continuano ad incantare e Locatelli da un anno e mezzo è il motore pulsante della squadra. Da novembre 2019 ad oggi, l’ex Milan si è impossessato del posto da titolare con De Zerbi che gli ha affidato le chiavi della mediana. Giocatore che è maturato e che ha dimostrato di non avere solo quantità ma anche molta qualità e geometrie di gioco. Tra gli under 21 della Serie A è quello che effettua più passaggi, affidandosi spesso a soluzioni di scarico filtrante. Nella stagione 2019/20 ha commesso ben 47 falli (3°) ed è stato sanzionato in 9 occasioni.

L’ultimo anno e mezzo di Zaniolo è stato molto travagliato a causa della rottura dei legamenti. Nonostante ciò il classe ’99 ha ripreso dove aveva lasciato mostrando spazzi di talento e di speranza per la Roma e soprattutto per la Nazionale. Nella stagione 2019/20 chiude l’annata con 33 presenze e 8 reti tra Serie A e Europa League. Sei di queste sono state messe a referto in campionato, un quantitativo che lo hanno messo dietro al solo Kulusevski autore di 10 gol.

ATTACCANTI: KULUSEVSKI, BARROW, VLAHOVIC

Dei tre quello che ha stupito maggiormente è l’ex Parma e attuale giocatore della Juventus, Kulusevski. Sotto la guida tecnica di Roberto D’Aversa lo svedese ha avuto un impatto devastante in Serie A tanto da essere immediatamente bloccato dai bianconeri. Dieci reti di cui sei con il piede sinistro, quello preferito. Nella stagione 2019/20 mette a referto 61 conclusioni di cui quasi il 40% verso la porta. Il classe 2000 ha dimostrato di avere delle qualità palla al piede impressionanti soprattutto quando si è trovato a saltare l’uomo. Da esterno d’attacco, Kulusevski ha toccato molti palloni con D’Aversa che ha spesso puntato sulla sua zona di competenza per poter far male alle squadre avversarie. Anche con la Juventus ha avuto un buon impatto; 812 minuti giocati tra Serie A e Champions League e 3 reti realizzate.

Il terzetto si chiude con Barrow e Vlahovic. L’attaccante gambiano è arrivato dall’Atalanta al Bologna nel mercato di gennaio. Il classe 1998 ha inciso in pochissimo tempo con 9 reti in 18 presenze (un gol ogni due partite). Numeri importanti che hanno permesso al Bologna di salvarsi e di chiudere la stagione in tranquillità. Barrow è un giocatore cardine per Sinisa Mihajlovic considerando anche che spesso viene schierato come esterno e in altre occasioni come punta. Nella stagione corrente la media realizzativa si è abbassata (3 reti in 14 presenze) ma quando l’attaccante africano riuscirà ad essere più cattivo sotto porta allora il Bologna potrà contare su un attaccante completo e di prima fascia. Discorso analogo per il serbo. L’attaccante della Fiorentina dimostra di avere un potenziale enorme ma spesso pecca in fase realizzativa. Dall’altro canto, il classe 2000 è un giocatore prezioso senza palla considerando anche i suoi 190 cm di altezza. Vlahovic ha messo a segno 6 reti nel 2019/20, mentre nella stagione attuale ha messo a referto 4 reti in 13 partite. La Viola si affida al serbo per la salvezza ma l’impressione è che Vlahovic possa diventare un crack da un momento all’altro.

(Dati: Wyscout)